Playoff, Olimpia vince gara 1 a Trento

La prima battaglia la vince l’Olimpia, 73-70, dopo una gara molto strana in cui ha sofferto tantissimo all’inizio (parziale di 16-0 e deficit di 14 punti) e poi di nuovo nel terzo quando Trento ha ricucito lo strappo e trasformato la gara in un corpo a corpo durissimo. Nel quarto periodo, di una ripresa in cui la qualità è scesa mentre l’intensità è esplosa, l’Olimpia ha dato una spallata decisiva con Zach LeDay e poi ha protetto il successo con un mix di tiri liberi (tre volte su quattro nell’ultimo minuto c’è stato l’1/2), rimbalzi offensivi e tanta difesa. E’ stata una partita che ha lasciato strascichi: Josh Nebo è uscito nel quarto periodo per infortunio, Shavon Shields ha rimediato un colpo alla mano sinistra. Insomma, prima di Gara 2, sarà necessario fare la conta dei feriti. Ma intanto è 1-0 Milano.

IL PRIMO TEMPO – Dopo il primo canestro della gara, Josh Nebo da sotto, Trento esplode con un parziale di 16-0 che include il time-out chiesto subito da Coach Messina. Anthony Lamb segna tutti i primi otto punti di Trento, poi eredita il testimone Quinn Ellis. Milano si sblocca con il secondo quintetto, su un floater di Causeur. Poi segna anche Mirotic da tre, LeDay completa un gioco da tre punti, ma il momento della svolta arriva con Flaccadori, che ruba palla a metà campo a Ford, poi a sua volta converte un gioco da tre punti e di fatto rimette in ritmo l’Olimpia. E’ un primo quarto strano, Myles Cale è il terzo giocatore di Trento a trovare fiducia al tiro. Milano però ha cambiato passo dopo i primi cinque minuti. Causeur ricuce a meno uno prima del 24-21 che chiude il primo periodo. Nel secondo, Trento riparte all’assalto. Arrivano altre due triple, la seconda di Lamb ripristina otto punti di vantaggio. LeDay risponde, poi sale in cattedra Mannion: segna sette punti consecutivi e genera il sorpasso sul 34-35. Jordan Ford con il suo primo canestro da otto metri restituisce il vantaggio a Trento. Ma l’Olimpia finisce molto meglio il secondo quarto. Ricci pareggia a rimbalzo, Mirotic riporta l’Olimpia avanti, poi segna anche a rimbalzo. L’esecuzione degli ultimi possessi è eccellente sia in difesa che in attacco. Con un secondo periodo da 25 punti, l’Olimpia chiude avanti 46-39.

IL SECONDO TEMPO – Trento riparte quasi come nel primo periodo, piazza un parziale di 10-2 e torna avanti. Il controsorpasso lo firma Nebo, stoppata da una parte e floater dall’altra, ma poi la partita diventa una guerriglia difensiva con tantissimi sorpassi e nessun break e LeDay deve gestire lo sforzo, con tre falli a carico. L’ultimo canestro, un gancio di Mirotic, permette all’Olimpia di ripristinare la parità alla fine del terzo, 55-55. Nel quarto periodo, si accende Armoni Brooks con una tripla e un’entrata, ma la partita rimane in bilico. L’Olimpia perde Josh Nebo per un problema muscolare. Sorpassi e controsorpassi, situazioni di parità si susseguono. LeDay spacca il trend con una tripla e poi un canestro al ferro di pura energia, aprendo sei punti tra le due squadre, 67-61. Trento risponde con un 5-0 iniziato da Zukaukas e chiuso da Niang. Mancano 3:27. A quel punto la partita si ferma, tutti difendono alla morta, non concedono nulla, ma non segnano neppure. Brooks con una giocata difensiva strepitosa cancella un tiro da tre di Cale. A 47 secondi dalla fine, la partita diventa una guerra di tiri liberi. Shields fa 1/2, ma prende il rimbalzo d’attacco, sbaglia il fuoricampo della vittoria ma tocca Mirotic mettere le mani sulla palla. Flaccadori prende fallo. Anche lui fa 1/2. L’Olimpia prende tre punti di vantaggio. Un fallo precoce di LeDay su Niang permette a Trento di tornare a meno uno. LeDay incassa il quinto fallo di Lamb ed è l’unico nel frullatore finale a mettere ambedue i liberi. Ellis si prende un facile canestro da due. A 12 secondi sul fallo tattico, Mirotic fa 1/2. Cale attacca l’area per pareggiare ma la difesa si chiude. LeDay strappa il rimbalzo. Questa volta fa 1/2. A tre secondi dalla fine però è 73-70 e l’Olimpia chiude con l’ultima tenuta difensiva.

Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 1 dei quarti di finale del campionato italiano a Trento: “E’ stata una gara dura, fisica, una tipica partita di playoff. Noi abbiamo avuto due momenti negativi, all’inizio della partita e del secondo tempo quando abbiamo mosso poco la palla e in generale abbiamo giocato male. Per il resto abbiamo giocato credo un bellissimo primo tempo, ma nel secondo la gara è diventata molto nervosa, ci sono stati tanti isolamenti perché ambedue usavamo i cambi difensivi. Abbiamo vinto perché abbiamo avuto la forza e la lucidità di segnare un paio di canestri, di strappare un paio di rimbalzi d’attacco importanti e poi questa volta la difesa ha vinto per noi. Contro una squadra contro cui abbiamo sofferto nelle gare precedenti questa volta siamo andati meglio. Non ci sono stati accorgimenti particolari. Abbiamo solo fatto meglio le cose base, siamo stati più aggressivi sui loro tiratori, abbiamo concesso meno spazio, insomma c’è stata grande applicazione da parte di tutti”.

Sulla rotazione: “Ne abbiamo parlato, abbiamo dei ragazzi maturi. Potremo cambiare in base alla partita, al momento, alla situazione, agli infortuni per cercare di trasformare la presenza di un esterno in più in un vantaggio e non un problema di insicurezza. Ovviamente dobbiamo analizzare la situazione infortuni: su Nebo sapremo di più dopo gli esami, ma ora sembrerebbe uno stiramento all’adduttore”.


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