La staffetta dei due centri funziona. Freddie Gillespie gioca una partita solida nel primo tempo e in avvio di ripresa, Willie Caruso eredita il testimone ed esplode nel quarto periodo, non solo in attacco ma anche nelle piccole cose.
L’Olimpia prende il largo nella ripresa, 87-74, e oltre a vincere ribalta il meno sei dell’andata. La difesa prende il controllo della partita nel secondo tempo, gradualmente, tenendo l’esplosivo attacco di Trieste a 28 punti complessivi, appena sei nell’ultimo quarto. L’Olimpia la partita la prende in mano e poi la fa propria con tanti elementi del secondo quintetto in campo, Flaccadori, Tonut, Ricci e Caruso assieme ad Armoni Brooks. In quel frangente è stato determinante Tonut con due triple e un palleggio arresto e tiro dall’angolo.
IL PRIMO TEMPO – L’inizio è tutto un botta e risposta con Trieste che trova le soluzioni migliori con Jayce Johnson, bravo a prendere posizione in profondità e ad usare il gancetto con cui segna otto punti con 4/4 dal campo. Nell’Olimpia il più ispirato sembra Zach LeDay. Seguendo la sua leadership, Milano prova ad allungare sul 23-17 (tripla di LeDay e contropiede chiuso da Brooks). Ma Trieste risponde subito con due triple consecutive di Markel Brown. Alla fine del primo quarto è 25-23 Olimpia. Nel secondo periodo, parte meglio Trieste. Una tripla di Ruzzier e il lavoro interno di energia di Justin Reyes ribaltano la partita. Brooks con due penetrazioni riporta avanti Milano solo per un attimo. Poi dopo un coast-to-coast convertito da Denzel Valentine, Trieste scappa a più cinque sul 34-29. Coach Messina spende il suo primo time-out, ma Trieste allunga ancora. Va a più su otto su una tripla di Valentine, a più dopo una di Colbey Ross. Sul 43-33, Shavon Shields si prende la squadra sulle spalle. Segna in penetrazione poi mette due triple. Lo sostiene il lavoro di Gillespie sotto canestro. L’Olimpia fa 10-0 e pareggia. Valentine risponde con una tripla ma Shields la annulla e determina il 46-46 di metà gara.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia si trova subito sulla difensiva perché a Bolmaro fischiano il terzo fallo. Però la squadra gioca bene per alimentare Gillespie dentro l’area e quando Valentine con una supertripla firma il più quattro Trieste, LeDay risponde e l’Olimpia resta in controllo della gara. L’allungo, che poi si rivelerà determinante, lo firma Stefano Tonut con due triple consecutive. Trieste risponde, per qualche minuto prova a restare in linea di galleggiamento, guidata da Markel Brooks. Ma Armoni Brooks centra la tripla, poi va in entrata e con cinque punti consecutivi scava il più quattro, 72-68, alla fine del terzo periodo. Nel quarto periodo, Tonut segna ancora dalla media, poi mette una grandiosa pressione su Ross. Qui Willie Caruso, in campo per dare respiro a Gillespie, esplode con falli subiti, assalti al ferro e anche qualche buona difesa su Johnson. Diventa lui l’ancora che permette all’Olimpia di costruire il suo secondo tempo difensivo per chiudere 87-74.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con Trieste: “Una bella vittoria per noi, anche molto importante, contro una squadra che sta facendo un bellissimo campionato ed è solita segnare tanto. Abbiamo fatto una cosa non facile, perché ci siamo scavati un buca nel primo tempo, andando sotto di 10, poi abbiamo pareggiato e alzato il livello della difesa. Nella ripresa abbiamo concesso 28 punti, solo sei punti nell’ultimo quarto. Abbiamo trovato grande linfa in Tonut, Caruso, Flaccadori, che ci hanno dato molta energia. Per questo è una vittoria importante: in un momento di assenze pesanti, abbiamo trovato nuove energie. In questa giornata vorrei ricordare una volta ancora Kobe Bryant, che è mancato cinque anni fa, e ho avuto l’onore di viverci assieme per un anno. E poi vorrei menzionare il grande Dalipagic che se n’è andato ieri”.