Milan, poker alla Samp. Ibra fa doppietta: non invecchio, sono come Benjamin Button.

MilanÕs Zlatan Ibrahimovic jubilates after scoring the 0-3  gol during the Italian Serie A soccer match between UC Sampdoria vs Ac Milan at the Luigi Ferraris stadium in Genoa, Italy 29 July 2020 ANSA/LUCA ZENNARO

Nuova convincente vittoria del Milan che a Marassi schianta il Genoa per 4-1 mettendo nei guai i rossoblù, invischiati nella lotta per non retrocedere in serie B.

Per la squadra di Pioli a segno nel primo tempo al 4′ Ibrahimovic. Nella ripresa raddoppia all’8′ Calhanoglu, e al 13′ arriva la doppietta di Ibra.

Nel finale c’è tempo per altri due gol: al 42′ segna Askildsen per i doriani, al 47′ Leao fa poker per i rossoneri. Al 34′ del secondo tempo Donnarumma ha parato un rigore a Maroni, il quarto in stagione. (ANSA).

Zlatan Ibrahimovic è stato intervistato da Milan TV nel post partita di Sampdoria-Milan:

Il gol più veloce in Serie A col Milan: “Quando fai gol è sempre positivo, così aiuto la squadra. Speriamo che posso continuare così, ho forza di fare gol. Mi dicono che sono vecchio e mi stanco ma mi sto solo riscaldando (ride, ndr)”.

Sull’attacco rossonero: “Secondo me tutti hanno un’altra mentalità davanti la porta, più concreta e aggressiva. Quando arriva l’occasione si ammazza la situazione col gol, l’ho detto appena arrivato. So che in Serie A tante occasioni non arrivano, quando si presentano devi sfruttarle”.

Sei come il vino?: “Come Benjamin Button, sono sempre stato giovane, mai vecchio (ride, ndr)”.

Su Pioli: “Solo cose positive, sono contento per lui perché ha fatto un gran lavoro. Ha lavorato sotto il fuoco senza sapere il futuro, ha fatto un gran lavoro. Il rinnovo è meritato. Quando si lavora forte ti ritorna sempre qualcosa, sono contento per lui. Ha meritato, non era una situazione facile. La squadra crede tanto in lui e lo rispetto, aspetta solo di vedere la squadra che si deve seguire”.

Queste le parole di Stefano Pioli nel post Sampdoria-Milan 1-4:

La cosa importante era giocare bene e vincere. Noi potevamo pensare solo a noi. Il risultato di chi ci sta davanti è determinante. Abbiamo vinto una partita che potevamo chiudere anche prima, ma abbiamo fatto bene.

Se è sempre più il suo Milan: “Si, siamo squadra. Abbiamo la fiducia dei risultati, anche con squadre forti, che ci hanno aiutati”.

Su Ibrahimovic: “Ibra è stato determinante per la nostra crescita e la sua condizione sta migliorando. Sta dimostrando di essere determinante. Ci sono le condizioni per andare avanti a livello tecnico. Sul lato economico, io posso fare poco. Lui mi dice che si trova bene, che è contento e lo dimostra col lavoro che fa tutti i giorni”.

Su Rebic: “E’ stato tolto sia per le scintille con Ramirez sia perché salterà il Cagliari. Ho voluto dare minuti a Leao, che non ne ha avuto molti. Non era il caso di mettere in rischio la gara con un’eventuale seconda ammonizione”.

Sulla prima parte del campionato: “Se non dovessimo fare i preliminari, sarà un vantaggio. Da domenica, i ragazzi avranno tre settimane di riposo. Non fare i preliminari ci potrebbe permettere di riprendere bene. Se li dovremo fare, giocheremo subito nei primi 20-25 giorni ben sei partite. Sarebbe un inizio faticoso, ma ho ragazzi giovani e di giusta mentalità. Non sono preoccupato se dovessero esserci più impegni. Non dovremo puntare ad una competizione piuttosto che un’altra”.

Sull’avere un attaccante in più: “La società sta puntando sulla continuità e credo che qualche miglioria si possa avere. Ma penso che non abbiamo bisogno di tanti interventi, ma ci sono situazioni che vanno affrontate. Dobbiamo finire bene”.