L’Olimpia sbanca Treviso

Armoni Brooks capovolge la partita, 90-80 Olimpia, strappandola dalle mani di JP Macura che per tre quarti l’aveva dominata, una tripla dopo l’altra, guidando Treviso a vantaggi inattesi, 15 punti il più ampio, ma ancora 12 nel terzo periodo.

L’Olimpia ha cambiato marcia in difesa verso la fine del terzo quarto e per tutto il periodo conclusivo tenendo l’avversaria a 27 punti nella ripresa. E quando Brooks è entrato in ritmo al tiro è cambiato tutto. Dopo aver accorciato a meno sei alla fine del terzo, ha segnato un altro canestro dalla lunga all’inizio del quarto e infine con due triple ha ribaltato il risultato portando l’Olimpia avanti per la prima volta in una gara vissuta all’inseguimento. Quando ha superato non si è più voltata indietro. Il lavoro di Zach LeDay di energia e sostanza, i punti segnati da Flaccadori nel momento critico del terzo quarto hanno sostenuto la sfuriata di Brooks nel quarto periodo che gli è valsa 27 punti.

IL PRIMO TEMPO – I primi canestri di JP Macura sono la spia di una serata di grande ispirazione della guardia trevigiana. Nel primo tempo segna 19 punti con 5/6 da tre, unico errore un tentativo smorzato da Armoni Brooks. L’Olimpia finisce sotto, non riesce a difendere su Paulycap dentro l’area ma soprattutto sugli esterni. Treviso prende 12 punti di vantaggio e l’energia di Leandro Bolmaro, dalla panchina, è frustrata da due falli rapidi. Tonut prova a guidare la rimonta riportando l’Olimpia a meno sei, 29-23, alla fine del primo periodo. Nel secondo, è Armoni Brooks a pilotare l’attacco con due triple consecutive ma sono due triple cancellate una dopo l’altra da Macura, quindi l’Olimpia non si avvicina. E non appena si spegne un attimo in attacco incassa di nuovo una raffica di triple ma anche di canestri ravvicinati. Il divario si allarga fino a toccare i 15 punti. Treviso nel primo tempo ha 10/13 da due e 10/19 da tre. I “successi” difensivi di Milano sono solo sei palle rubate, usate per andare in contropiede e guadagnare qualche tiro libero. Il finale del secondo quarto è migliore del resto, l’Olimpia ricuce in parte, fino a meno 10, 53-43.

IL SECONDO TEMPO – Due triple su scarico di Diego Flaccadori, otto punti nel terzo periodo, più il lavoro dentro l’area di LeDay danno la sensazione che l’Olimpia possa rapidamente rimontare. Ma ogni volta si avvicini, Treviso risponde, trova le soluzioni giuste. Macura, con un’altra tripla di una partita sensazionale, riapre 12 punti di margine. L’Olimpia però ha un’altra efficacia difensiva rispetto al primo tempo. Zach LeDay chiude il periodo con quattro tiri liberi di fila e sull’ultimo possesso Brooks centra la tripla, la terza della sua gara, ricucendo a meno sei, 68-62 alla fine del terzo. A quel punto, Brooks prende possesso della partita. Segna subito in avvio di quarto quarto, Caruso ci costruisce sopra un semigancio e l’Olimpia si avvicina a meno uno. Il penultimo sussulto di Treviso è in due tiri liberi di Ky Bowman, poi arriva la quarta tripla di Brooks che certifica il pareggio e la quinta che consegna a Milano il primo vantaggio della gara. L’ultimo sussulto trevigiano è una tripla di tabellone centrata da Harrison. Ma sul 73-73, segna Mannion su assist di LeDay, segna anche LeDay. Un attimo dopo, con la difesa che viaggia a ritmi alti, Brooks segna in entrata e poi converte la sesta tripla. Sono nove punti di vantaggio in un attimo. Una schiacciata poco dopo manda in archivio la partita, 90-80.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita giocata con Treviso: “Abbiamo completato una bella rimonta quando la nostra difesa è salita di tono concedendogli 15 e 12 punti nei due periodi conclusivi. In quel momento, abbiamo anche mosso bene la palla e ovviamente cavalcato i tiri di Armoni Brooks. Sono stati bravi anche i compagni a metterlo nelle condizioni di tirare. Ci siamo complicati la vita nel primo tempo soprattutto avevamo troppi elementi sotto tono o in cattive condizioni fisiche come Shavon Shields che dopo due giorni di gastroenterite era a corto di energie. Però la rimonta è stata bella. Brooks ha mostrato tutto il suo talento offensivo che ovviamente è noto. Per lui la chiave è trovare un accoppiamento difensivo accettabile, stasera ne aveva due, e di non soffrire la fisicità della gara. Questo aspetto in EuroLeague è più complicato rispetto al campionato, però mi è piaciuto che a parte i tiri sia andato dentro con energia come in occasione della schiacciata che ha chiuso la partita. E l’altra cosa è che ha usato bene i blocchi. Sono contento. Per quanto riguarda gli infortunatati, Gillespie è nel protocollo di recupero dalle commozioni cerebrali, quindi ne avrà per una decina di giorni almeno rispetto al giorno dell’incidente, mentre Mirotic è migliorato rapidamente. Gli esami hanno scongiurato lesioni sia ossee che muscolari, quindi vediamo come si sente martedì. Lui vorrebbe giocare già a Belgrado, io non vorrei essere troppo ottimista perché dobbiamo essere prudenti. Vedremo”.