L’Olimpia fa 9, battuta anche Venezia.

Nona vittoria consecutiva in campionato per l’Olimpia, 86-72 contro la Reyer. Come accaduto altre volte, è nel secondo tempo che impone il suo gioco sulle due estremità del campo, ma soprattutto in difesa. Venezia aveva un roster ridotto dalle assenze e ha giocato come doveva, ovvero abbassando il ritmo e osando da tre contro un’Olimpia viceversa più efficace nel gioco interno. Per 15 minuti, la precisione dall’arco ha consentito a Venezia di restare avanti nel punteggio (massimo otto punti), poi gradualmente l’Olimpia, che ha scelto di giocare senza tre dei giocatori più spremuti nei due turni di EuroLeague, ha assunto il controllo di una partita atipica in cui ha giocato spesso con quintetti inediti, generalmente molto piccoli.

IL PRIMO QUARTO – Il secondo fallo di Micov permette a Michael Bramos di andare in lunetta con tre tiri liberi ribadendo l’avvio forte della Reyer che scatta avanti 13-8 grazie alla precisione dei tiratori (tre triple in quattro minuti con tre giocatori differenti). L’Olimpia cerca sotto canestro Tarczewski, poi con le penetrazioni di Roll (gioco da tre) e Shields in transizione impatta dopo cinque minuti di gara. Dopo il timeout di Coach De Raffaele, Venezia fa 8-0 con altre due triple e un canestro ravvicinato di Isaac Fotu, grande protagonista del periodo. Il secondo fallo anche di Shields costringe Coach Messina ad abbassare il quintetto con LeDay da 5, Moraschini da 4 nominale e tre piccoli. Milano si mette in ritmo con due liberi di Delaney e una palla rubata da Cinciarini. Chappell con una prodezza, chiude il periodo con un lungo jumper da due che vale il 25-21 Reyer.

La nota: nel primo quarto, Venezia ha fatto 5/8 da tre, Milano 0/1 per una differenza di 15 punti a zero dall’arco.

IL SECONDO QUARTO – Moretti e Delaney pareggiano subito in avvio di quarto. Venezia risponde con la sesta tripla, di Casarin, poi ne arrivano altre due, di Stone e Daye. Nel frattempo, l’Olimpia ottiene qualche risultato offensivo attaccando dal palleggio. Delaney segna sette punti consecutivi e ricuce ancora a meno due. Tarczewski su un assist di Roll torna a pareggiare a quota 34. Due tiri liberi di Shields valgono il sorpasso, poi Brooks segna da tre su uno scarico di Tarczewski e allunga a più cinque obbligando Coach De Raffaele al timeout. La Reyer si mette a zona anche per proteggersi dai falli, ma Delaney dall’arco e LeDay in fadeaway provano di nuovo ad allungare. All’intervallo è 44-39 Olimpia.

La nota: a metà gara, 24 punti a sei a favore dell’Olimpia nel tiro da due.

IL TERZO QUARTO – Aggrappata alla zona, Venezia prova a speculare sulla giornata di Milano nel tiro da tre (non eccezionale, ma accettabile soprattutto perché ha resistito alla tentazione di esagerare) e così abbassa anche il ritmo della gara. LeDay, usato da centro, allunga a più otto, ma Venezia resta ancora lì, a contatto. Nella seconda metà del periodo, su una tripla di Shields e un assist di Moraschini per LeDay, l’Olimpia tocca la doppia cifra di vantaggio. Poi continua a spingere, raggiunge anche i 19 di vantaggio dopo due triple di Shields e un periodo spettacolare di Zach LeDay. Una tripla sulla sirena di Michael Bramos chiude il quarto sul 71-55.

La nota: strepitoso il terzo quarto di LeDay, 14 punti e cinque rimbalzi, con 5/6 dal campo e l’unico errore è stato corretto dal rimbalzo d’attacco.

IL QUARTO QUARTO – La Reyer si affida alla precisione di Fotu nel tiro da tre. Due triple gli permettono di ridurre lo scarto a 14 punti, prima che Moraschini mette a sua volta la bomba che ripristina 17 punti di margine, che poi tornano venti e alla fine sono 14, 86-72.

La nota: Shavon Shields ha segnato in doppia cifra per la nona volta su nove partite. Nel campionato italiano si tratta del suo record personale. Sergio Rodriguez, Kevin Punter e Kyle Hines non hanno giocato per turnover degli stranieri. Gigi Datome era in panchina ma inutilizzabile. Davide Moretti dopo la partita ha raggiunto il raduno della Nazionale dove giocherà due gare delle qualificazioni europee.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sulla Reyer Venezia, la nona di fila in campionato al quarto impegno nell’arco di otto giorni: “Giocavamo contro una squadra orgogliosa che è venuta qui e ha fatto la sua partita come fa sempre. Noi eravamo obiettivamente abbastanza in difficoltà fisica. Alcuni giocatori erano fuori, perché proprio non potevani giocare, visto l’alto minutaggio che avevano avuto nelle gare di EuroLeague. Qualcuno, come Malcolm Delaney, abbiamo dovuto spremerlo oltre la decenza perché obiettivamente ne avevamo bisogno. E alla fine, credo che abbiamo fatto un buon secondo e terzo quarto, chiudendo lì la partita, e facendo quello che dovevamo fare. Adesso ci prepariamo a giocare la partita di Tel Aviv allenandoci martedì e mercoledì”.