L’Olimpia a valanga sul Derthona.

L’Olimpia interpreta la partita di Casale Monferrato nel modo giusto, difende forte almeno a partire dal secondo quarto e dilaga nella ripresa anche contro una squadra coraggiosa, orgogliosa, che non ha mai smesso di giocare. 81-64 il finale. Ancora più importante, ha vinto ricevendo tanto dal secondo quintetto. Tommaso Baldasso ha segnato 11 punti nel secondo periodo quello in cui l’Olimpia ha superato, Davide Alviti ha generato la fuga del terzo periodo, ma anche Jerian Grant ha disputato una gara solida. Al resto hanno pensato i big, con otto assist per Rodriguez, il gran lavoro interno di Melli e Hines.

IL PRIMO QUARTO – Derthona è precisa nell’esecuzione dei giochi offensivi, soprattutto incidono le due guardie Wright e Macura. L’Olimpia usa il gioco interno alimentato da Rodriguez (quattro assist) per restare vicina in un primo quarto complicato più in difesa che in attacco. Nella parte conclusiva del periodo, con il secondo quintetto, Milano trova nove punti in tre possessi consecutivi, con Baldasso, Alviti e Grant. Ma ricuce solo da meno sei a meno tre perché in mezzo arrivano la seconda tripla di Luca Severini e un “runner” di Tyler Cain per il 22-19 Derthona.

IL SECONDO QUARTO – L’Olimpia ripristina la parità con un jumper dalla media di Baldasso e un tiro libero di Alviti. Milano scatta a più sei con due triple consecutive di Baldasso e poi due liberi di Melli. Derthona trova il secondo canestro del periodo su una prodezza di Filloy, ma si rimette in ritmo. Un canestro da sotto di Ricci ripristina il massimo vantaggio, ma Derthona trova sempre il modo di rispondere e rimanere a contatto. Una tripla di JP Macura (12) la riporta a meno tre. Quando Baldasso mette il suo quarto canestro dall’arco (14 punti nel primo tempo, 11 nel secondo periodo), è Jamarr Sanders a rispondere. Alla fine del quarto è 40-37 Milano.

IL TERZO QUARTO – Davide Alviti forza una palla persa avversaria, mette una tripla e prova a lanciare in fuga l’Olimpia. Un jumper dalla media di Melli estende il vantaggio a otto punti, ma una tripla di Macura riporta subito Derthona a contatto. Qui, Rodriguez gestisce bene i tempi dell’attacco: un assist per Hines scava nove punti di vantaggio, con timeout immediato di Coach Ramondino. Derthona però ha coraggio. Al rientro, su una palla vagante, Sanders centra la tripla che rimargina il divario a sei punti ancora una volta. Il lavoro a rimbalzo d’attacco di Melli e la forza fisica di Bentil vicino a canestro permettono a Milano di ricostruire nove punti di vantaggio. Due iniziative di Jerian Grant e poi un contropiede convertito da Hall generano 14 punti per l’Olimpia. Alla fine del periodo è 63-51.

IL QUARTO QUARTO – Milano protegge il canestro, controlla i rimbalzi e riparte. Alviti in sequenza mette una tripla e scarica un pallone per Rodriguez che vale il più 18 a 7:27 dalla fine. Ancora lui, dopo il timeout di Ramondino firma il momentaneo più 21. Derthona però mostra il suo cuore, continua ad eseguire, usa la difesa a zona in determinate circostanze, Filloy completa alcune prodezze e il vantaggio ritorna a 15 punti. Milano risponde, interpretando la gara con grande serietà. Ricci segna due volte nei paraggi del canestro, una volta segna Grant e la parità di fatto si chiude qui. 81-64 il finale.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Casale Monferrato: “Sono molto contento , perché abbiamo battuta una squadra eccellente di cui ho enorme considerazione, in una bella atmosfera, finalmente dopo tanto tempo. E’ una vittoria importante, considerato che venivamo da una trasferta venerdì sera, eravamo senza Datome, senza Delaney. Devo fare i complimenti al secondo quintetto: siamo fortunati ad avere persone serie, oltre che eccellenti giocatori, che non giocano per tanto tempo, perché ci sono compagni considerati più utili, ma in una gara così entrano sotto nel punteggio e ci portano avanti. Ci hanno permesso come era già successo a Trento di mantenere un eccellente livello di gioco su un campo difficile. Quindi complimenti ai vari Baldasso, Biligha, Alviti, Grant”.

Sulla prossima partita di Madrid: “E’ un campo ovviamente difficile, hanno un roster profondondissimo oltre che di altissimo livello. Contro di loro, oltre che difendere come facciamo spesso, dovremo muovere la palla, altrimenti contro di loro vai a sbattere contro un muro. Poi servono buone percentuali di tiro, per costringerli a venire un po’ fuori dal fortino”.

Su Shavon Shields: “Sta migliorando, siamo vicini al rientro anche se non so identificare la data. Mi sembra ne abbia approfittato per migliorare l’uso della mano sinistra, fisicamente sta bene perché si è sempre allenato praticamente. Poi l’aspetto psicologico in questi casi è fondamentale venendo da un trauma di quel tipo. Quando tornerà farà cinque minuti, poi magari un po’ di più e vediamo”.