L’Inter cade (male) a Firenze

L’Inter manca l’aggancio al Napoli in vetta alla classifica della Serie A dopo 23 giornate. Nel recupero della 14/a giornata, nel match sospeso il 1° dicembre per il malore a Edoardo Bove, i nerazzurri perdono con un netto 3-0 contro la Fiorentina che si impone grazie ai gol nella ripresa di Ranieri al 14′ e Kean al 23′ e al 44′. In classifica l’Inter resta al 2° posto con 51 punti, 3 in meno degli azzurri, mentre la viola, al 3° successo di fila, aggancia la Lazio al 4° posto a quota 42.

Al ‘Franchi’ si riparte dal 17′ e poco dopo ci prova Lautaro dalla distanza, De Gea si distende e mette in angolo. Al 22′ progressione del ‘toro’ verso l’area di rigore, Ranieri in scivolata si oppone al suo tentativo. Dopo un minuto bella progressione di Bastoni verso l’area di rigore, Ranieri in scivolata si oppone al suo tentativo. Al 29′ su palla inattiva Frattesi colpisce in girata, la difesa viola devia in angolo.

Al 31′ gol annullato per fuorigioco a Carlos Augusto che aveva trovato la rete con una girata. Al 34′ cross dalla sinistra di Parisi per il colpo di testa di Kean a centro area, conclusione centrale e ravvicinata, pronte respinta di Sommer. Al 39′ bel suggerimento di Kean per Dodo che entra in area di rigore e calcia in diagonale ma la palla termina fuori. Al 45′ cross di Bastoni per il colpo di testa di Thuram ma la conclusione termina alta.

Al 4′ della ripresa gioco fermo dopo un testa a testa in cui Comuzzo ha avuto la peggio, per fortuna dopo pochi secondi il difensore può proseguire il match. Al 6′ Dodo serve in profondità Kean ma la conclusione dell’attaccante finisce larga. Al 9′ Lautaro cerca il destro in girata, su cross dalla destra, per anticipare tutti ma spedisce alto. Al 14′ la Fiorentina sblocca il match: cross dalla sinistra e interno al volo di Ranieri che lascia fermo Sommer e porta in vantaggio la viola.

I nerazzurri accusano il colpo e al 23′ arriva il raddoppio. Cross dalla destra di Dodo e colpo di testa perfetto di Kean che la mette bassa sul primo palo e fa 2-0. Inzaghi prova a correre ai ripari con un triplo cambio: fuori Bastoni, Calhanoglu e Mkhitaryan, dentro Dimarco, Barella e Arnautovic. Al 28′ Barella riceve una buona sponda in area e calcia con il destro ma senza inquadrare lo specchio della porta. Alla mezz’ora Dimarco prova a sorprendere De Gea quasi da centrocampo, il portiere la blocca sulla linea.

Al 36′ Arnautovic stacca di testa, sul cross di Dimarco, ma non trova la porta. Un minuto dopo Inzaghi esaurisce i cambi: fuori Frattesi e Carlos Augusto, dentro Asllani e Taremi. Al 42′ Lautaro fa la sponda di testa per l’inserimento di Arnautovic che va con l’esterno sinistro ma non riesce a colpire il pallone e la sfera finisce tra le mani di De Gea. Un minuto dopo arriva la prima sostituzione di Palladino che inserisce Colpani per Gosens. Al 44′ arriva il terzo gol dei padroni di casa. Sbaglia clamorosamente il retropassaggio Dimarco e con Sommer fuori dai pali Kean ne approfitta, destro a porta vuota e palla in rete. Al primo minuto di recupero doppia sostituzione per Palladino: fuori Beltran e Kean, dentro Cataldi e il debuttante Caprini. Nei restanti 6′ di recupero non succede più nulla di importante e al triplice fischio esplode la gioia del ‘Franchi’.

Ai microfoni di Sky Sport il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi analizza così il recupero del Franchi:

“Come mi spiego la serata dal punto di vista della prestazione? Abbiamo sbagliato completamente la partita, è mancato tutto. Abbiamo meritato la sconfitta, complimenti alla Fiorentina. Non siamo stati bravi a reagire nonostante le avvisaglie ci fossero già nel primo tempo, il primo responsabile sono io. Analizzeremo questa sconfitta, non è il momento di fare drammi. Questa squadra ovviamente non finisce qua con una sconfitta. Non voglio alibi, scuse, stanchezza, semplicemente non abbiamo messo in campo  quello che mettiamo in campo di solito”.

Cosa cambia con la classifica? “Secondo me fare tabelle e punti non vale la pena, solo il lavoro ci può far uscire da questa sconfitta. Stasera è mancato tutto, abbiamo trovato una squadra in emergenza che ha messo il doppio dell’aggressività e ha vinto meritatamente. Tecnicamente siamo stati insufficiente, la Fiorentina riusciva sempre a difendere bene. Torniamo a casa sconfitti, feriti, teste basse. Ma conosco solo il lavoro, mancano ancora tanti punti a disposizione, ripartiremo più forti di prima”.

La prova di Calhanoglu. “Sappiamo l’importanza che ha per noi, sta ritrovando minutaggio, non andrei però ad analizzare tanto i singoli stasera, è stata una prova negativa a livello generale e ripeto, sono io il primo responsabile”.

Si dice che l’Inter ha due squadre, lei è d’accordo o pensa che in alcuni ruoli si potesse intervenire? “Io sono contento di quello che ho. In questo momento siamo riusciti a ritrovare dei giocatori: in avanti Taremi sta convivendo con un problema dal dopo Lecce e Correa è ancora fuori. Parlare di rose non mi sembra il caso: questa squadra mi ha dato tante soddisfazioni, ora è giusto essere arrabbiati ma dobbiamo cercare di ripartire nel modo migliore. C’è ancora tanto in palio da giocarci”.