Lazio-Inter, pesa incognita maltempo.

Riascoltando le parole di Simone Inzaghi si potrebbe pensare a un errore, a una conferenza stampa post-partita. Quella del 20 maggio scorso. Perché il tenore è sempre quello, Lazio-Inter che costò la Champions ai biancocelesti finora è stato un fardello. E la Lazio dopo aver vinto a Marsiglia contro Rudi Garcia ora vuole prendersi la rivincita su Luciano Spalletti per scacciare definitivamente quelle “scorie” che Simone Inzaghi ha sempre ricordato nel giustificare certi momenti no dei suoi. “E’ normale che ci sia un’attenzione particolare per questa partita – spiega il tecnico laziale – L’Inter è costruita per vincere lo scudetto, ma in questi anni abbiamo dimostrato che con tantissima attenzione possiamo giocarcela ad armi pari”.

E se non è una prova di maturità, perché “ne abbiamo avute di sfide importanti – rimarca Inzaghi – a Parma era importante, con la Fiorentina era importante. Per noi domani sarà molto importante ai fini della classifica”, Lazio-Inter è comunque “una partita speciale per noi. Sappiamo quel che è successo il 20 maggio e lo terremo ben presente. Dominammo per 75 minuti, poi la perdemmo nell’ultimo quarto d’ora: per demeriti nostri, ma anche per meriti altrui”. Sarà anche la sfida degli ex, non solo Stefan de Vrij, ma anche Candreva e Keita: “Li rivedrò con piacere perché mi hanno aiutato tantissimo nel mio percorso da allenatore”, ammette il tecnico biancoceleste, che sull’olandese rileva: “Se lo rifarei giocare? Rifarei la stessa scelta a priori – si dice convinto il tecnico laziale – Lui ha dato il 100% per la Lazio, poi si è macchiato di un fallo da rigore che poteva capitare in qualsiasi partita”. Un occhio particolare a Mauro Icardi: “Con Dzeko, Immobile, Higuain e Cristiano Ronaldo è tra i migliori attaccanti della Serie A. Dovremo fare attenzione, sarà sicuramente un osservato speciale”. Una sfida che Inzaghi non giocherà con il suo faro di centrocampo, Lucas Leiva, infortunatosi a Marsiglia. Al suo posto Badelj che non è al meglio ma sembra recuperato. Lo stesso Immobile da due giorni si allena solo in palestra e anche oggi ha saltato la rifinitura per un affaticamento. Dovrebbe stringere i denti e giocare, al fianco di uno tra Correa e Caicedo.

Con questo bollettino, viene da pensare che lo stesso Inzaghi auspichi in un rinvio del match. Il nubifragio sulla Capitale previsto per oggi ha messo in allerta il Coni, gestore dell’impianto: teloni sul campo, bonifica delle aree limitrofe e aspirazione costante dell’acqua dagli spalti. Il rischio rinvio c’è. A risentirne per il momento è la prevendita, rimasta fiacca.