Quando manca pochissimo al termine del campionato di Serie A, è giunto il momento di fare il punto sulle stagioni di Inter e Milan. Entrambe le compagini milanesi si sono presentate a inizio campionato con ambizioni altissime, seppur radicalmente diverse tra loro. Mentre l’Inter, dopo aver chiuso la scorsa stagione al quarto posto ed essersi garantito la qualificazione alla Champions League, sperava di potere infastidire Juventus e Napoli nella cavalcata scudetto, il Milan, reduce dal cambio di proprietà, ambiva alla conquista quantomeno del quarto posto che avrebbe garantito ai rossoneri l’accesso alla prossima edizione della Champions. Sia il club rossonero che quello nerazzurro ad oggi non sono tuttavia riusciti a dar seguito alle proprie ambizioni e quando mancano due giornate dal termine del campionato, mentre l’Inter cerca di difendere l’attuale terzo posto dall’assalto dell’Atalanta, il Milan è chiamato a recuperare i tre punti di svantaggio che lo separano dalla quarta posizione occupata proprio dai bergamaschi.
La stagione dei nerazzurri
L’Inter si presentava ai nastri di partenza di questo campionato con la consapevolezza di essere una squadra forte che, capace di conquistare la qualificazione in Champions nella passata stagione, era stata ulteriormente migliorata con gli arrivi di Nainggolan, Politano e De Vrij. La società aveva così individuato proprio in Radja Nainggolan l’uomo che avrebbe dovuto far compiere il definitivo salto di qualità ai nerazzurri ma il belga, sia per qualche acciacco fisico di troppo che per alcuni atteggiamenti poco professionali fuori dal rettangolo verde, non è riuscito a rendere come aveva fatto nelle ultime stagioni disputate con la maglia della Roma. Ciononostante, l’inizio di stagione era stato decisamente incoraggiante ed in campionato la squadra interista era riuscita a tenersi a stretta distanza da Juventus e Napoli. Anche in Champions, grazie alla vittoria casalinga contro il Tottenham ed a quella esterna sul campo degli olandesi del PSV di Eindhoven, i nerazzurri si erano trovati ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale della competizione. Complice l’improvviso risveglio del Tottenham e la brutta sconfitta subita proprio contro gli Spurs, la squadra di Luciano Spalletti si è tuttavia trovata a dover assolutamente vincere l’ultima partita del girone contro il PSV. In quell’occasione i nerazzurri non sono riusciti ad andare oltre al pareggio e, inesorabile, è giunta l’eliminazione dalla Champions. Da quel momento i ragazzi di mister Spalletti hanno accusato il colpo ed hanno iniziato a perdere punti anche in campionato. Ne è conseguito che il terzo posto che sembrava ormai acquisito, complice anche la continuità di risultati trovata da Atalanta, Roma e Milan, è stato di colpo messo in discussione. Ciononostante, quando al 17 di maggio mancano due giornate al termine del campionato, dando un’occhiata alle scommesse online su Betway, a quota 1,30, l’Inter rimane la favorita assoluta per la conquista del terzo posto che vorrebbe dire Champions League. Come se non bastassero le difficoltà incontrate sul campo, la società ha dovuto anche fare i conti con il “caso Icardi” che, seppur sia parzialmente rientrato nelle ultime settimane, lascia presagire che a fine stagione il bomber argentino e il club prenderanno strade diverse. I tifosi nerazzurri, ad ogni buon conto, sognano in grande anche in ragione del fatto che nelle ultime settimane si sta facendo sempre più insistente la voce che vede già nella prossima stagione Antonio Conte sulla panchina dell’Inter. Questa scelta potrebbe rivelarsi determinante per il futuro del club interista e potrebbe davvero rappresentare il primo passo verso la costruzione di un progetto vincente destinato a durare per molti anni.
Le difficoltà del Milan
Dopo stagioni complicate, caratterizzate dalle mille vicissitudini che hanno colpito il club rossonero a livello presidenziale e dirigenziale, per il nuovo Milan targato Elliott questo avrebbe dovuto essere l’anno della rinascita. Un forte segnale in tal senso era giunto prima dalla scelta di affidare la dirigenza a Leonardo e Maldini e, poi, dalla volontà di acquistare sin da subito giocatori che potessero fare la differenza. In estate era così giunto dalla Juventus Gonzalo Higuain, bomber argentino che negli ultimi anni è stato tra i marcatori più prolifici del nostro campionato, sia con la maglia del Napoli che con quella bianconera. L’avventura rossonera del Pipita, tuttavia, ha stentato a decollare e dopo un girone d’andata concluso con più bassi che alti, la società ha deciso di privarsene per puntare tutto sul bomber polacco Piątek che tanto bene stava facendo con la maglia del Genoa. Mister Gattuso ha dovuto quindi riprogrammare la propria squadra e l’ha fatto tornando al collaudato 4-3-3 con cui nella passata stagione era riuscito ad ottenere dei risultati insperati. Il problema principale dei rossoneri, a prescindere dalle questioni tecnico-tattiche, è stato rappresentato dagli innumerevoli infortuni che hanno decimato la rosa a disposizione di Gattuso e che hanno impedito all’allenatore calabrese di lavorare con calma e serenità. Dopo essersi resi protagonisti di una stagione comunque positiva, negli ultimi mesi i rossoneri hanno iniziato ad accusare un netto calo fisico che ne ha condizionato il rendimento e che ha permesso la rimonta dell’Atalanta di mister Gasperini. Ciononostante a due giornate dal termine il Milan si trova a soli tre punti di distanza dal quarto posto attualmente occupato dai bergamaschi e spera di poter riuscire ad agguantare la zona Champions. La qualificazione in Champions League assume un’importanza capitale sotto un duplice punto di vista: oltre ad assicurare alle squadre partecipanti una enorme visibilità, la Champions garantisce, come ben spiegato da Calcio e Finanza, l’entrata di almeno 40 milioni di euro che sarebbero fondamentali nel rilancio del progetto del club.
Manca pochissimo alla fine del campionato di Serie A edizione 2018-2019. Inter e Milan si preparano a fare l’ultimo sforzo della loro stagione e l’augurio è che, alla fine, entrambe possano riuscire nel raggiungimento del propri obiettivi.