L’urlo di Fabien Causeur riempie le volte dell’Unipol Forum. Il francese è un killer, non sbaglia praticamente nulla, segna venti punti – tre giocatori dell’Olimpia hanno segnato almeno 20 punti inclusi Mirotic e Mannion -, mette sei triple su sei, chirurgico e trascina la squadra partendo dalla panchina, leader vero, un esempio. L’Olimpia vince la quarta in fila, sesta delle ultime sette, scollina oltre i cento punti, distribuisce venti assist, converte 15 triple e non è nemmeno stata perfetta in attacco come raccontano ad esempio i cinque tiri liberi sbagliati. 101-86 contro la Stella Rossa, che non ha mai mollato, non è mai affondata, ma non si è mai davvero avvicinata.. Quando ci ha provato è stata ricacciata indietro. Filip Petrusev, il primo giocatore di EuroLeague per punti al minuto, è stato tenuto a due punti e 1/5 dal campo. L’Olimpia non ha difeso sempre bene, questa è la ragione per cui la Stella Rossa ha potuto sopravvivere all’ondata biancorossa, ma l’ha fatto a tratti e l’ha fatto bene.
IL PRIMO TEMPO – Anche in un avvio di gara in cui ambedue le squadre faticano stranamente a controllare i propri rimbalzi difensivi, l’Olimpia riesce a reggere in difesa e trovare canestri dall’arco. Ne segna due di fila Nico Mannion e dopo cinque minuti scatta 12-5 costringendo Coach Sfairopoulos ad anticipare il time-out televisivo. Al ritorno in campo arriva la terza tripla di Milano, firmata Mirotic, poi la quarta, di Causeur. Il divario esplode a quota 14 punti, poi la Stella Rossa trova ritmo con il secondo quintetto, in particolare Canaan che si presenta con due triple in fila riducendo il margine a otto punti, 23-15. La difesa nella prima parte del secondo quarto perde un po’ di controllo sulla gara. Si espone non solo alle triple di Canaan ma anche a quelle di Davidovac che firma dieci punti in un attimo armato dai passaggi di Teodosic. Per qualche minuto, Milano conserva un vantaggio ampio grazie all’efficacia del suo attacco. Arriva la terza tripla di Causeur ma soprattutto Freddie Gillespie si fa largo dentro l’area con sette punti veloci, incluso un gioco da tre punti. La Stella Rossa ricuce a meno quattro forzando il time-out di Coach Messina quando Davidovac appoggia in contropiede un facile lay-up. Dal minuto di sospensione però l’Olimpia esce rinvigorita. La prima tripla la mette LeDay, la seconda è di Mannion. Il vantaggio torna in doppia cifra. Un paio di sbavature, una palla persa e un rimbalzo fortuito concesso a Petrusev riportano la Stella Rossa a meno sei entrando nell’ultimo minuto del primo tempo. Ma il finale del secondo periodo è tutto dell’Olimpia. Dopo il meno cinque di Codi Miller-McIntyre, Shields segna due volte, prima uno contro uno poi convertendo un passaggio lungo di LeDay. Il terzo canestro, che vale il 6-0, lo firma Mannion, lesto ad approfittare di una palla vagante. All’intervallo è 53-42.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte cavalcando l’asse Mannion-LeDay-Mirotic, anche se Kalinic attaccando Ricci lo costringe a commettere terzo e quarto fallo così la rotazione deve cambiare e l’Olimpia è costretta ad abbassare il line-up. La quarta tripla di Causeur scava 21 punti di vantaggio per Milano. L’esperto Lazic dall’angolo rimette in ritmo la Stella Rossa convertendo un passaggio di Teodosic. Come già nel primo tempo i cambi restituiscono vivacità alla squadra serba. Una fiammata di Yago Dos Santos ricuce il divario a 12 punti, con time-out urgente di Coach Messina, poi Teodosic dalla lunetta mangia altre due lunghezze. Qui Mirotic centra la tripla che allenta la pressione sull’Olimpia. Dopo un’acrobazia di Yago Dos Santos, Mirotic con una stoppata su Mitrovic costruisce l’ultimo possesso di Milano che è eseguito alla perfezione e produce la quinta tripla di Causeur. Alla fine del terzo periodo è 79-65 Olimpia. Cinque punti di Mirotic, tripla e poi tap-in per correggere una penetrazione di Brooks, riaprono 15 punti di vantaggio, anche se la Stella Rossa non molla. Resta lì, 11, 12 punti di distacco, teoricamente minacciosa. A metà del quarto però una strepitosa penetrazione di Mannion e poi un’entrata con floater di Causeur scavano ancora il più 16 condannando Coach Sfairopoulos a spendere l’ultimo time-out. Al ritorno in campo è ancora Causeur a spaccare la partita con un’altra tripla. L’Olimpia la chiude vincendo 101-86.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con la Stella Rossa Belgrado: “Siamo contenti di aver battuto, segnando oltre cento punti ad una squadra di EuroLeague, una formazione molto forte per profondità, atletismo e capacità di tirare. E’ stata una partita molto buona, la nostra, ad eccezione di un paio di passaggi, uno nel primo e un altro nel secondo tempo, in cui abbiamo avuto qualche cattivo possesso e abbiamo permesso alla Stella Rossa di riavvicinarsi. Ma quando sono tornati a quattro punti nel primo tempo ci sono stati 12 possessi in cui loro hanno segnato solo quattro volte. Quello che andiamo cercando è continuità, altrimenti basta giocare due o tre minuti male per permettere agli avversari di farti male, soprattutto a questi livelli. Negli ultimi anni, diciamo dopo Rodriguez, abbiamo sempre avuto buone difese e difficoltà a fare canestro. Adesso è il contrario. Dobbiamo diventare più continui e fare in modo che quando un giocatore ha una serata non buona l’altro giocatore del suo ruolo ci dia molto. Se facciamo queste cose possiamo dire la nostra anche ad un livello molto elevato. Vorrei spendere due parole su Causeur perché sta giocando con un entusiasmo ed un’energia incredibili per un giocatore che ha vinto tutto e ha avuto la carriera che ha avuto lui. Sono impressionato. Penso sia un esempio per tutti, da seguire. Ma ora ci fermiamo qui perché in 48 ore abbiamo un’altra partita molto difficile, contro una squadra in forma che ha appena battuto il Real Madrid, ha grande atletismo e guardie con un grande potenziale offensivo come Maledon e De Colo. Quindi servirà recuperare tutte le energie che possiamo recuperare. Shields? Non ha segnato tanto, ma ha giocato una partita di grande solidità, ha difeso bene su tutti e i canestri che ha fatto sono arrivati in momenti importanti. Poi arriverà la partita in cui serviranno i suoi venti punti e li farà. Mirotic? Speriamo solo che la salute lo assista e possa giocare così per molti mesi”.