Eurolega, Olimpia ancora sconfitta, l’Asvel prevale nel finale.

L’Olimpia parte male, si riprende, ma poi non è concreta e nel quarto periodo commette troppi errori, soprattutto dalla lunetta, per pensare di poter vincere la partita. L’Asvel gioca meglio negli ultimi cinque minuti di gara, trova dai singoli, soprattutto Jonah Mathews, le giocate risolutive e conclude imponendosi 79-73.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia impiega quattro minuti per sbloccarsi con due tiri liberi di Luwawu-Cabarrot e poi con un canestro da sotto di Davies. Nel frattempo, Villeurbanne parte 9-0 con le iniziative di Lighty, Noua e De Colo. Dopo il time-out di Coach Messina e il primo giro di cambi, l’Olimpia si mette in moto, piazza un parziale di 8-0 e impatta a quota 14. Il sorpasso arriva con una tripla di Tonut generata da una penetrazione di Brandon Davies, che però è cancellata da quella di Charles Kahudi dall’angolo. I suoi cinque punti consecutivi sono quelli che valgono il 19-17 Asvel alla fine del primo periodo.

IL SECONDO QUARTO – La partita va a sprazzi. Kahudi, ispiratissimo al tiro, guida il nuovo allungo dell’Asvel. Il parziale che lega i due periodi è di 8-0 e spinge di nuovo Milano a meno sette. La reazione parte con tre tiri liberi di Billy Baron. Ma quando l’Olimpia ritorna a meno due, l’Asvel si rimette in moto e ripristina i sette di margine. Luwawu.Cabarrot con due canestri consecutivi ricuce il divario una volta di più. Qui la partita diventa un botta e risposta. L’Olimpia afferra la parità con un jumper dalla media di Davies, Villeurbanne forza due falli consecutivi di Melli, poi Tyus completa un gioco da tre punti. Un assist di Hines per Luwawu-Cabarrot viene infine vanificato dalla tripla sulla sirena di De Colo che scava i cinque punti di vantaggio per l’Asvel, 42-37.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia si avvicina gradualmente con le iniziative di Davies e anche due penetrazioni al ferro di Devon Hall. Quando la difesa alza il livello di intensità, su una transizione Luwawu-Cabarrot firma il primo vantaggio della ripresa a metà del periodo, sul 49-48. Per un attimo, Milano costruisce tre punti di margine, ma l’Asvel risponde con un canestro di Tyus e una penetrazione di Mathews. Tre volte l’Olimpia riesce a prendere tre punti e tutte e tre le volte la risposta arriva da Mathews. La sua tripla è quella che riporta in parità la gara, 57-57, dopo tre quarti di gara.

IL QUARTO QUARTO – Due penetrazioni al ferro, incluso un gioco da tre punti comvertito, di Kyle Hines consegnano all’Olimpia cinque lunghezze di margine in avvio di quarto quarto. Ma un antisportivo fischiato allo stesso Hines determina un possesso che frutta cinque punti all’Asvel. Usando la taglia di Fall dentro l’area il parziale, su due possessi, è di 7-0 e riporta avanti la squadra francese. A cinque minuti dalla fine, Hall con una tripla sancisce l’ennesima parità a quota 66. L’Asvel riparte con una tripla di Bost poi due missili di Mathews che spaccano la partita mentre l’Olimpia lascia cinque tiri liberi sul tabellone. Nonostante questo da meno cinque torna a meno due con 54 secondi da giocare. Ma l’ultimo minuto appartiene ancora all’Asvel che chiude 79-73.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con l’Asvel: “Abbiamo costruito ancora una volta un vantaggio, ma non siamo riusciti a conservarlo. Troppe palle perse, una cattiva serata al tiro ancora una volta e poi in fondo anche il 2/8 dalla lunetta nel quarto periodo. Non è colpa di nessuno, fa parte del gioco, i tiri liberi capita si sbagliarli, ma chiaramente sono stati un fattore. Nel quarto periodo ci sono state troppe decisioni sbagliate e abbiamo perso. Abbiamo fatto buone cose nei 30 minuti centrali, siamo andati male nei primi e negli ultimi cinque. Non credo sia il caso di fare delle analisi psicologiche, sul piano tecnico non abbiamo grande qualità di passaggio e la fisicità delle difese di EuroLeague espone questo difetto, lo enfatizza, mentre nel campionato italiano di solito siamo noi a imporre la nostra fisicità. Non è un problema che si risolve sul mercato. Certamente, sul più cinque il fallo antisportivo fischiato a Kyle Hines che loro hanno sfruttato segnando cinque punti e tornando subito pari ha inciso molto. E’ stato un momento chiave. Un altro momento chiave è stato alla fine del primo tempo quando non si sono accorti di un fallo in attacco che ha steso Baron, che poi nel secondo tempo non era a posto, e su quello hanno segnato da tre. Gli arbitri si sono scusati, ma ormai era andata così. Ora inutile stare a pensare ad altro: abbiamo una partita molto importante a Reggio Emilia, in campionato, dove siamo primi e vogliamo rimanere tali, e poi prepareremo la Coppa Italia che è una competizione importante, a cui teniamo molto”.