Eurolega, l’Olimpia supera di cuore e di grinta lo Zalgiris.

L’Olimpia si aggrappa all’orgoglio, gioca una partita fisica, in certi momenti disperata, di sicuro intensa, difensivamente la migliore della stagione, volando sopra le assenze (Nedovic, Tarczewski, Cinciarini), i falli che hanno condizionato Gudaitis, vince 80-70 e ribalta la differenza canestri negli scontri diretti. Grande prova di coraggio e di squadra con la leadership di Mike James, i missili di Dairis Bertans, il secondo tempo devastante di Mindaugas Kuzminskas e quello di Vlado Micov che ha segnato tutti i canestri del momento più complicato, quella della rimonta dello Zalgiris.

IL PRIMO TEMPO – Dairis Bertans parte con due triple e spinge subito avanti l’Olimpia. Lo Zalgiris si aggrappa ai rimbalzi offensivi di Davies, basta una palla persa per generare il contropiede di Wolters e l’8-8 causato anche da qualche errore di misura banale. Una palla rubata manda in lunetta Bertans, poi Micov mette una tripla, James assiste Gudaitis e il parziale di 8-0 costringe Coach Jasikevicius al time-out. Ma l’Olimpia è in ritmo: Mike James segna due volte da tre e scava la doppia cifra di vantaggio prima che Ulanovas accorci con un tiro dall’arco per il 21-13 del primo quarto. Micov con la sua seconda tripla allunga all’inizio del secondo periodo, poi lo Zalgiris risponde con Davies e Wolters attaccando il ferro e risalendo a meno sette. Il secondo fallo di Gudaitis a rimbalzo ribalta l’inerzia della gara a favore dello Zalgiris. Quando lo specialista Milaknis segna da tre, il vantaggio viene ridotto a quattro punti, 26-22, e Coach Pianigiani spende il suo primo time-out. Milano rientra con la tripla di Micov ma arriva anche il terzo fallo, in attacco, di Gudaitis dopo il secondo di Kuzminskas che obbliga l’Olimpia ad abortire subito il quintetto alto, con il lituano da 3 e Brooks da 4. La difesa però regge abbastanza, un tiro libero di Bertans e un jumper di James aprono di nuovo sei punti di margine, poi all’intervallo è 34-30 Olimpia.

IL SECONDO TEMPO – Bertans aggredisce anche il terzo quarto con una tripla. L’Olimpia prova ad allungare, soffre quando una difesa di Micov su Davies anziché generare un possesso determina tre punti per lo Zalgiris e il terzo fallo di Vlado. Milano risponde ancora, con un rimbalzo d’attacco di Gudaitis e due tiri liberi di Bertans. Schizza di nuovo a più sette ma è il preludio al momento più difficile perché le percentuali si abbassano, Jankunas punge con il suo tiro dalla media e a Gudaitis fischiano il quarto fallo, ancora in attacco. Lo Zalgiris ritorna a meno uno con due liberi di Jankunas. Dopo il time-out di Pianigiani, Micov segna due volte di fila, prima dalla media e poi convertendo un assist di Omic. Walkup su un gioco rotto pesca il jolly da tre punti, Micov per la terza volta risponde. L’Olimpia conserva due punti, 52-50, alla fine del terzo. Ancora Micov segna sfoggiando il gancio in avvio di quarto periodo, poi però Grigonis e Wolters segnano da tre in due possessi consecutivi. Sul time-out di Coach Pianigiani, lo Zalgiris si trova in vantaggio per la prima volta dopo 32 minuti. Al rientro, Kuzminskas segna da tre, su una serie di possessi battagliati lo Zalgiris trova il canestro ravvicinato di Wolters. Bertans dall’angolo trova ancora la tripla del 60-58 nella fase più combattuta della gara. Dopo la sospensione di Jasikevicius, Kuzminskas piazza la tripla del più cinque. Lo Zalgiris segna due volte da sotto, con Grigonis e Wolters ma in mezzo ci sono cinque punti di fila di James (entrata acrobatica e tripla da nove metri) per il 68-62. Su un antisportivo sanzionato allo stesso James, lo Zalgiris segna un solo punto. James con un tiro libero e un assist per la schiacciata di Kuzminskas scava otto lunghezze tra le due squadre con 2’40” da giocare. Ancora Kuzminskas con una tripla ne apre nove dopo il time-out dello Zalgiris. Micov fa lo stesso poco dopo.

Coach Simone Pianigiani ha commentato così la vittoria sullo Zalgiris: “Sono contento perché abbiamo voluto questa vittoria più di loro. E’ un po’ frustrante quando speri di recuperare un giocatore e invece ne perdi un altro, come successo con Cinciarini, ma avevo detto ai ragazzi che se anche avessimo dovuto giocare in cinque o far giocare gli assistenti, avremmo dovuto trovare la vittoria perché dopo averne perse tante di uno o due canestri avremmo meritato una soddisfazione, invertire il trend. E loro hanno risposto fin dall’inizio e alla fine con i possessi difensivi cruciali e costruendo i tiri aperti alla fine. Devo dire che una ampia fetta di vittoria l’abbiamo ottenuta grazie al pubblico. Avevamo chiesto supporto e loro hanno dimostrato di aver capito che l’impegno della squadra e il momento critico meritavano il sostegno. Alla fine abbiamo giocato per la differenza canestri: non è perché pensiamo ai playoff o chissà cosa, ma vogliamo costruire la mentalità giusta che passa anche attraverso queste cose, non accontentarsi della vittoria ma spingere fino in fondo. Oggi è stata una grande vittoria per tutto questo”.