Eurolega, l’Olimpia batte anche la Stella Rossa.

L’Olimpia ha comandato la gara con la Stella Rossa dall’inizio alla fine, sempre in vantaggio, con margini importanti, quasi sempre in doppia cifra (high 16), imponendosi poi 74-68. La Stella Rossa ha tentato una rimonta disperata nel secondo tempo, soprattutto nel periodo conclusivo, ma l’Olimpia aggrappandosi alla difesa, strappando qualche rimbalzo di energia e trovando in qualche modo i punti che doveva trovare, soprattutto con un Devon Hall da dieci punti nella ripresa, ha portato a casa la vittoria.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte eseguendo bene in attacco, ma con qualche disattenzione difensiva che costa canestri facili per la Stella Rossa. Il primo tentativo di allungo arriva su due canestri consecutivi, il secondo è una tripla, di Billy Baron che apre cinque punti di vantaggio sul 15-10. Ma la gara resta in bilico, la Stella Rossa in attacco trova tanti buoni tiri, ad alta percentuale, spesso da sotto, Kuzmic fa 4/4 dalla linea. Gli ultimi due punti li segna Shabazz Napier dalla lunetta e conservano quattro punti di margine per l’Olimpia, 22-18.

IL SECONDO QUARTO – Milano è molto aggressiva all’inizio del secondo periodo. Kyle Hines segna a rimbalzo, poi manda a schiacciare Voigtmann. Sul possesso seguente Voigtmann segna dall’arco e l’Olimpia scappa sul 29-20 obbligando Coach Ivanovic al time-out. Il vantaggio massimo raggiunge i 12 punti su un gioco da tre punti completato da Devon Hall. Poi c’è un passaggio a vuoto, con due errori dalla lunetta, una palla persa che produce il contropiede chiuso da Markovic così tocca a Coach Messina usare un time-out. La Stella Rossa torna a meno otto con due tiri liberi convertiti da Bentil. L’Olimpia risponde con una palla rubata con cui Napier manda a canestro Tonut. Poi Davies segna da sotto e dalla lunetta, Baron mette una tripla dall’angolo e Milano allunga sul più 16. La Stella Rossa reagisce, esce da un time-out con una tripla di Bentil, poi una penetrazione di Vildoza. Ma l’ultimo possesso è dell’Olimpia: Hines svetta a rimbalzo, poi riceve un assist di Baron e chiude il tempo sul 45-32.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia va subito a più 15 con Hall, ma poi conta tre palle perse nell’arco di quattro possessi e permette alla Stella Rossa di riavvicinarsi. Una tripla frontale di Baron è annullata da un gioco da tre punti di Bentil. Sul più 13, una tripla di Napier è respinta in modo beffardo dal ferro e la Stella Rossa ne approfitta con un gioco da tre punti di Mitrovic poi un altro suo canestro ravvicinato rientrando a meno otto a metà del periodo. Qui ci sono due errori dalla lunetta, ma anche un gran lavoro di energia a rimbalzo. Una schiacciata di Melli su assist di Davies ripristina per un attimo i 12 punti di divario, poi ne mette un’altra questa volta su suggerimento di Napier. Ma alla fine del periodo sono dieci i punti di vantaggio, 59-49.

IL QUARTO QUARTO – La Stella Rossa va all’assalto dell’Olimpia. Segnano Lazarevic da sotto e Petrusev dalla media. Davies commette il quarto fallo. Ma nel frattempo Hall centra due liberi e poi completa una penetrazione con la mano destra. Due triple, di Dobric e Bentil, riportano la Stella Rossa a meno cinque. Ancora Hall con una tripla frontale risponde alla rimonta. Ma l’inerzia è nelle mani della Stella Rossa, l’Olimpia deve aggrapparsi a quello che ha. Vildoza segna da tre. Dalla lunetta, Petrusev accorcia a meno quattro. Nel momento più difficile, un gancio di Voigtmann fa respirare Milano all’imbocco della volata finale. Qui Napier si procura due tiri liberi, Hines strappa il rimbalzo d’attacco, la sua specialità, che chiude la partita con la meritata vittoria dell’Olimpia 74-68.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara con la Stella Rossa: “Non è mai facile battere una squadra che ha perso le ultime tre partite, soprattutto così aggressiva e fisica. Abbiamo giocato un buon primo tempo, poi penso che la fatica si sia fatta sentire. Ho avvertito il bisogno di avere sempre in campo tre ball-handlers contro la loro aggressività e alla fine il risultato è che ho avuto una squadra stanca in campo. Nel finale ho cercato di usare meglio le risorse e abbiamo vinto. Riguardo a Shabazz Napier, che ovviamente è l’osservato speciale devo dire che stasera non ha tirato bene, ma ha messo i compagni nel posto giusto, sa sempre cosa fare, ha avuto zero palle perse e cinque assist. In difesa ci sa stare, nonostante le sue dimensioni. Ha mani veloci, ha rubato anche stasera qualche pallone, uno in particolare ha aperto il contropiede chiuso da Tonut. Del resto se oggi nella NBA per anni in squadre importanti, vuol dire che anche in questo sa cosa fare. Questo è importante”.

Sulla prova di Devon Hall: “Sì, ha fatto una grande partita, ha anche segnato canestri importanti e l’ha fatto nei momenti in cui ne avevamo bisogno, due penetrazioni, un canestro da tre punti, è stato notevole. Vorrei spendere due parole anche su Kyle Hines, perché ha giocato un’altra partita esemplare. Il rimbalzo d’attacco alla fine ha chiuso la partita, ma è stato una presenza, in difesa, nei passaggi, a rimbalzo. Davvero incredibile. E mi è piaciuto anche Voigtmann. Per lui contro una squadra così aggressiva e fisica non era facile per lui fare tante cose buone”.

Sulla difesa: “E’ tutto l’anno che ci aggrappiamo alla difesa e l’abbiamo fatto anche stasera, mi piace come ho detto che si riesca ad essere efficaci anche con un piccolo come Napier in campo. La squadra ha mantenuto il controllo anche quando ha fatto fatica a fare canestro, questi sono segnali importanti”.