Champions, l’Inter non sfonda con la Real Sociedad e deve accontentarsi del secondo posto

Termina sul punteggio di 0-0 il match tra l’Inter e la Real Sociedad, valido per il gruppo D di Champions League disputato allo stadio ‘Meazza’ di Milano. Le due squadre chiudono il girone appaiate a quota 12 ma gli spagnoli sono primi per una miglior differenza reti.

L’Inter si complica la vita nel suo percorso in Champions League. A San Siro i nerazzurri non vanno oltre ad un pari per 0-0 con la Real Sociedad e così passano agli ottavi come seconda, alle spalle proprio degli spagnoli. Gli ospiti dominano a lungo mantenendo il possesso palla, ma non creano mai veri e propri pericoli. Nella ripresa Inzaghi prova a vincerla mandando in campo anche Lautaro, che al 95′ sfiora il colpaccio.

Come all’andata i baschi si confermano clienti ostici e l’Inter del primo tempo è costretta per larghi tratti sulla difensiva. A creare le principali occasioni da gol, però, sono i padroni di casa: sulla prima, un tap-in a colpo quasi sicuro di Acerbi, arriva Traoré a salvare Remiro. Sulla seconda, una botta di Mkhitaryan deviata in angolo da Munoz, interviene la terna arbitrale, che assegna rimessa dal fondo anziché corner per un rimpallo fra Sanchez e Zubimendi prima del tentativo dell’armeno.

La ripresa si apre con un’Inter più aggressiva e superata l’ora di gioco, Inzaghi mette dentro Lautaro, salutato dal boato di San Siro, che va subito vicino al gol. A venti dalla fine, brivido per San Siro: Kubo s’infila in area e finisce a terra sul pressing di Calhanoglu. L’arbitro Schaerer indica il dischetto, poi va al monitor e ammonisce il giapponese per simulazione. Il tentativo di Lautaro, in area, è l’ultima emozione di serata ma il tiro dell’argentino sorvola la traversa. Il forcing solo abbozzato dei padroni di casa non porta a sboccare l’impasse è 0-0. Lunedì a Nyon sarà un sorteggio da incubo per Inzaghi.

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato a Sky Sport dopo il pareggio per 0-0 contro la Real Sociedad che ha impedito ai nerazzurri di arrivare primi nel girone: “Sarà molto difficile, ma siamo stati bravi, contro una squadra forte alla quale non abbiamo concesso nulla. Le occasioni più importanti le abbiamo avute noi, in una di Lautaro è stato fischiato un fuorigioco che non c’era. Chiudiamo da imbattuti, secondi, ma guardiamo avanti con grandissima fiducia, manca ancora tantissimo agli ottavi”.

Cosa cambia arrivare secondi nel girone?

“Dipende da cosa dirà il sorteggio. L’anno scorso arrivando secondi siamo arrivati in finale. Abbiamo trovato un’ottima squadra di fronte, che aggredisce alto. Abbiamo tenuto bene il campo, nelle ultime cinque trasferte in Europa avevano sempre vinto”.

Perché non ha fatto giocare Thuram e Lautaro insieme?

“Perché siamo a dicembre e vogliamo arrivare a giugno nelle migliori condizioni. Ho fatto riposare Lautaro e Barella che ne avevano bisogno, c’era l’esigenza di farli riposare. Le partite poi sono fatte dai primi 60 minuti e i secondo 35. Sono soddisfatto della squadra”.

È soddisfatto delle prestazioni di Arnautovic e Sanchez?

“Sì, ci stanno dando una mano. La loro condizione non può essere al 100%, cresceranno di più ma sono soddisfatto di quello che hanno fatto stasera”.

Champions League, i risultati

I risultati della sesta giornata di Champions League. Gruppo A: Manchester United-Bayern Monaco 0-1; Copenhagen-Galatasaray 1-0; Gruppo B: Lens-Siviglia 2-1; Psv-Arsenal 1-1; Gruppo C: Union Berlino-Real Madrid 2-3; Napoli-Braga 2-0; Gruppo D: Inter-Real Sociedad 0-0; Salisburgo-Benfica 1-3.

Le classfiche dei gironi

Si sono definite le classifiche finali dei gruppi A, B, C e D di Champions League. Le prime due di ogni girone avanzano agli ottavi, le terze al playoff di Europa League, le quarte eliminate. Gruppo A: Bayern Monaco 16 punti; Copenhagen 8; Galatasaray 5; Manchester United 4. Gruppo B: Arsenal 13 punti; Psv 9; Lens 8; Siviglia 2. Gruppo C: Real Madrid 16; Napoli 10; Sporting Braga 4; Union Berlino 2. Gruppo D: Real Sociedad 12; Inter 12; Benfica 4; Salisburgo 4.