Champions, Inter in testa alla superclassifica

Nella serata di calcio appena trascorsa, l’Inter ha ottenuto una vittoria importante contro il Lipsia, giocando presso lo stadio di San Siro. La partita è stata decisa da un episodio sfortunato per gli avversari: al minuto 27, un’autorete di Castello Lukeba ha permesso alla squadra di portarsi in vantaggio. Questo risultato di 1-0 ha consentito all’Inter non solo di vincere la gara, ma anche di posizionarsi al vertice della classifica del loro gruppo nella nuova edizione della Champions League, accumulando 13 punti.

Tale risultato colloca momentaneamente i nerazzurri davanti a squadre prestigiose come il Liverpool e il Barcellona. Inoltre, un aspetto particolarmente positivo di questa fase iniziale del torneo per l’Inter è che non hanno subito reti in cinque partite consecutive. Sin dal primo minuto, la squadra allenata da Simone Inzaghi ha mostrato un buon controllo del gioco, impegnandosi a mantenere la pressione sugli avversari e creando numerose occasioni da gol.

Nei primi momenti del match, i tentativi di attaccare la porta difesa da Peter Gulacsi sono stati insistenti, mentre il Lipsia ha trovato difficoltà nel reagire in modo efficace. La rete che ha segnato il match è arrivata grazie a un calcio di punizione battuto da Federico Dimarco, su cui il difensore del Lipsia, Lukeba, ha erroneamente deviato il pallone nella propria porta.

Dopo il gol, l’Inter è stata vicina a segnare nuovamente, sfruttando un’altra situazione da fermo con Pavard. Sfortunatamente, il difensore ha dovuto abbandonare il campo prima della fine del primo tempo a causa di un infortunio muscolare, permettendo l’ingresso di Bisseck. Nel secondo tempo, i nerazzurri hanno avuto una grande occasione per il raddoppio con Dumfries, il quale ha messo in mostra le sue abilità nel superare diversi avversari sulla fascia destra. Purtroppo per l’Inter, l’attacco si è concluso senza riuscire a superare Gulacsi. Nonostante la loro superiorità iniziale, il Lipsia ha cercato di reagire, rendendosi pericoloso grazie a un tiro di Nusa che è stato prontamente bloccato da Yann Sommer, portiere dell’Inter.

Nel recupero finale, al termine di una partita intensa, un gol di Mkhitaryan è stato annullato a causa di un fallo commesso da Thuram su Lukeba. Nonostante questo, la squadra milanese è riuscita a mantenere il vantaggio minimo, conquistando i tre punti vitali per la classifica, mentre il Lipsia rimane all’ultimo posto con zero punti.

Al termine del match, ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi: “C’è soddisfazione, sapevamo quanto fosse importante stasera, il Lipsia anche se è a zero punti è una squadra di valore. Era in testa fino a qualche settimana fa in Bundesliga, abbiamo fatto una bella partita, non è semplice con loro. L’unico neo è di non aver fatto il secondo gol. A parte una parata di Sommer, la squadra ha sofferto poco”.

La classifica dice che siete primi.

“C’è soddisfazione, ma per arrivare fra le prime 8 manca un passettino. Ora il Leverkusen, poi Sparta Praga e Monaco, abbiamo fatto un ottimo percorso senza prendere gol, c’è soddisfazione, ma non è ancora finita. Abbiamo fatto un passo avanti, temevo il Lipsia”.

L’obiettivo è tornare in finale?

“E’ l’obiettivo di tutte le squadre, a maggior ragione per chi come me allena l’Inter. C’è tanta concorrenza, non è semplice soprattutto giocando ogni 2 giorni e mezzo. Questi ragazzi ce la mettono tutta e c’è grande disponibilità da parte di tutti”.

Piccola lacuna: l’imprecisione negli ultimi metri.

“Sono d’accordo, c’è stata l’occasione di Dumfries ad inizio secondo tempo che avrebbe indirizzato la partita in un altro modo, poi il gol annullato a Mkhitaryan che mi sembrava regolare, anche se questi episodi ci stanno. Abbiamo battuto un avversario di valore, Openda è molto forte, così come Sesko e Nusa per esempio”.

Come mai il calo negli ultimi 20 minuti?

“Non avendo fatto il secondo gol, negli ultmi minuti ci siamo un po’ abbassati, non dimentichiamoci che il nostro avversario aveva messo Sesko. Per i cambi: giocando ogni 2 giorni e mezzo bisogna cercare di far giocare più calciatori possibile. Stasera abbiamo avuto un problemino per Pavard, speriamo di riavercelo a breve”.

Gli strumenti per capire chi può giocare o no?

“Ci sono degli strumenti che la mattina stessa ti dicono come al di là del nostro occhio se un giocatore ha recuperato o no”.