Atalanta sconfitta dal Sassuolo ma è polemica per l’espulsione di Maehle.

Sassuolo's Armand Laurientè (R) and Atalanta’s Hans Hateboer (L) in action during the Italian Serie A soccer match US Sassuolo vs Atalanta BC at Mapei Stadium in Reggio Emilia, Italy, 4 February 2023. ANSA / SERENA CAMPANINI

Dopo il Milan, la Dea. Ha ripreso a correre forte il Sassuolo di Dionisi, al secondo successo consecutivo dopo quello di San Siro.

Dopo i rossoneri, un’altra vittima eccellente nella corsa verso la salvezza. Anche Gasperini deve arrendersi al Mapei, dove a condizionare la prova dei bergamaschi è l’espulsione di Maehle alla mezz’ora. Un episodio che causerà molte polemiche per la dinamica dell’episodio.

Nei neroverdi c’è già Zortea dal primo minuto (per altro, subito contro la sua ex squadra), siede inizialmente in panchina Bajrami. Dall’altra parte Gasperini conferma Hojlund davanti, supportato da Lookman e Koopmeiners. Al 7′ Musso deve già superarsi sulla conclusione in area di rigore di Defrel, tutto nasce dal cross dalla destra di un propositivo Zortea. Poco dopo ci prova anche Berardi dalla distanza, ma il suo mancino è troppo debole per l’estremo difensore della Dea che para a terra. Alla mezz’ora arriva l’episodio che cambia la partita. L’intervento di Maehle su Berardi con il piede a martello viene giudicato prima da cartellino giallo dall’arbitro Marcenaro, il quale viene richiamato dal Var. Viste le immagini al rallentatore l’ammonizione diventa un cartellino rosso che fa infuriare tutta la panchina nerazzurra, ed in particolare l’allenatore: Atalanta in dieci e su di giri. Al 44′ la punizione di Berardi sfiora l’incrocio, è l’ultima emozione del primo tempo. Nella ripresa è di nuovo il numero 10 a ricercare la via del gol: al 52′ rientra sul mancino, mira il secondo palo ma la palla termina fuori. È il preludio al vantaggio. Due minuti più tardi Laurientè imita il collega, dalla sinistra rientra sul destro, dribbling su Ruggeri e conclusione all’angolo per l’1-0. Gasperini getta nella mischia Zapata e Pasalic, nel Sassuolo fa il suo esordio anche Bajrami. E quest’ultimo va vicino al primo gol con la maglia neroverde: all’81’ contropiede condotto da Laurientè, assist all’accorrente albanese che a tu per tu con Musso calcia sul piede del portiere. Gli ultimi minuti sono di totale controllo difensivo per il Sassuolo, l’Atalanta attacca senza geniali idee ed è costretta ad arrendersi. Al 95′ la Dea resta addirittura in 9 per l’espulsione (proteste) di Muriel. (ANSA)

Al triplice fischio di Sassuolo-Atalanta, ai microfoni di Dazn ha parlato il dg dell’Atalanta Umberto Marino, arrabbiato per la valutazione che ha portato al rosso di Maehle: “Non è più calcio se interveniamo al video e rivediamo gli episodi più volte. Il calcio è tackle. Abbiamo rivisto i fantasmi della stagione 21-22, dove per 12-13 episodi errati ci siamo giocati l’Europa. Poi scatta il nervosismo e succede quel che è successo. La gestione della partita di oggi non è stata la stessa della gara di andata, dove c’è stato un alto minutaggio. Oggi è stata spezzettata, con troppi gialli, poi il VAR per l’intervento di Maehle mi sembra eccessivo. Il girone d’andata è andato bene come metro di giudizio, si gioca di più, ma oggi facciamo due passi indietro”.

Gasperini era molto arrabbiato.
“Abbiamo preferito che parlasse la società, perché in questi momenti scatta rabbia e nervosismo. Vorremmo evitare che si ripetesse quanto successo l’anno scorso”.

Cosa si potrebbe fare per sensibilizzare gli arbitri?
“Penso che Rocchi stia facendo un grande lavoro con tanti giovani. Ci sta l’errore e la giornata negativa, l’importante è che non ci sia continuità. Il girone d’andata è la testimonianza del lavoro di Rocchi, nel far cambiare il metro di giudizio. Il calcio è dinamicità, se togliamo i contatti e la fisicità intrinseca del gioco perdiamo tanto, rispetto ad altri campionati. Behrami ha giocato tanto in nazionale e all’estero, sa cosa vuol dire giocare in campo internazionale. Nel girone d’andata abbiamo avuto un metro europeo e va bene così. Ci sono giocatori che non hanno le qualità tecniche da fuoriclasse ma hanno capacità fisiche che sono utili nel gioco del calcio”.