Nella sfida dell’undicesima giornata del campionato di Serie A, il Napoli subisce una pesante sconfitta in casa contro l’Atalanta, che si afferma con un secco 3-0. Questo risultato frena la corsa della squadra partenopea, guidata dall’allenatore Antonio Conte, che fino a quel momento stava conducendo la classifica.
L’Atalanta, soprannominata “la Dea”, ottiene un importante successo che le permette di avvicinarsi ulteriormente al vertice della classifica. L’Atalanta dimostra subito la sua determinazione sbloccando il risultato dopo appena dieci minuti dall’inizio della partita. Un’azione ben orchestrata inizia con De Roon che rimette in gioco un pallone respinto dalla difesa del Napoli.
Il pallone prende una traiettoria favorevole grazie a un contrasto aereo tra De Ketelaere e Di Lorenzo, permettendo a Lookman di prendere la palla al volo e, con un preciso tiro mancino, di battere il portiere avversario. Il Napoli tenta subito una risposta al minuto successivo: McTominay controlla bene e tira dalla lunetta dell’area, ma il suo sforzo viene respinto dal palo, negandogli la gioia del gol. La pressione dell’Atalanta continua e al trentunesimo minuto arriva il secondo gol. Stavolta, è una bella azione di squadra a portare al raddoppio. De Ketelaere, tenendo brillantemente palla, cambia gioco liberando Lookman, che rientra e scaglia un tiro potente e preciso all’angolino della porta, realizzando così la sua doppietta personale.
L’eleganza e la precisione di questo gol sottolineano la qualità tecnica dell’Atalanta in questa giornata. Nel finale di partita, durante il recupero, il protagonista diventa Retegui che, entrato nel corso del secondo tempo, chiude definitivamente i conti segnando il terzo gol per l’Atalanta. Questa rete nasce da un’azione ben costruita in cui Samardzic gestisce con cura il pallone, allargandolo sulla destra per Bellanova.
Quest’ultimo effettua un cross che Retegui, con un tiro al volo di piatto, spedisce nell’angolo della porta avversaria. Questo gol non solo suggella il successo dell’Atalanta, ma regala al capocannoniere la sua undicesima realizzazione in campionato. Questa sconfitta segna il secondo ko stagionale per il Napoli, già sconfitto con lo stesso risultato di 3-0 nella partita inaugurale contro il Verona. L’Atalanta, con questa prestazione, mostra di essere una squadra compatta e ambiziosa, capace di competere al massimo livello nella lotta per le posizioni di vertice della Serie A.
Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida vinta 3-0 contro il Napoli: “Noi pensiamo di misurarci anche contro queste squadre, a Napoli in uno stadio strapieno e contro una squadra forte sapevamo che dovevamo fare una prestazione di livello e ci siamo riusciti. Siamo cresciuti in personalità e tecnica, siamo felici: abbiamo sfoderato una partita bellissima, soprattutto in considerazione dell’avversario”.
La scelta di Retegui?
“Noi abbiamo tre giocatori in attacco ai quali si è aggiunto Zaniolo che oggi non ho potuto impiegare, questi tre al momento sono in uno scalino più alto anche se mi auguro che vengano raggiunti. Non sempre possono giocare tutti e tre insieme, ma si può essere decisivi anche dalla panchina, soprattutto in questi periodi in cui si gioca frequentemente”.
Atalanta da scudetto?
“Oggi abbiamo fatto una grande partita contro la prima in classifica, dobbiamo crescere non tanto nel nucleo forte. Abbiamo cambiato undici giocatori in rosa, Retegui è quello che ha dato risposte immediate ma anche gli altri stanno crescendo. Molto dipenderà da loro, chi è sceso in campo ha uno spessore e una sicurezza che ha messo in campo anche oggi”.
Ha parlato con De Laurentiis?
“Non l’ho ancora visto, spero di salutarlo più tardi comunque il Napoli è una squadra forte. Conte fa bene a fare il pompiere ma hanno fatto una grande squadra, aggiungendo giocatori importanti. Antonio ha già fatto cose straordinarie e le farà ancora, non è la partita di oggi che può far cambiare idea. Questa è una squadra che se la giocherà fino alla fine”.