Anche Pablo Marì allo stadio per vedere la vittoria del Monza sul Verona.

AC Monza's defender Pablo Marì during the Italian Serie A soccer match between AC Monza and Hellas Verona FC at U-Power Stadium in Monza, Italy, 6 November 2022. ANSA / ROBERTO BREGANI

Un Verona incerottato e in dieci per oltre un’ora si arrende a Carlos Augusto, che sceglie il piede con meno confidenza per segnare un gran gol che vale il gol del vantaggio per il suo Monza.

Allo scadere, Petagna serve Colpani per il raddoppio. Palladino ritrova così la vittoria dopo 3 stop consecutivi, lasciando il Verona di Bocchetti solo in coda alla classifica. Per Stefano Sensi, infortunatosi in uno scontro di gioco nella partita odierna contro l’Hellas Verona, gli esami strumentali hanno rilevato una frattura malleolo-peroneale.

Il giocatore, raggiunto in ospedale dall’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, dovrebbe fare rientro a casa già in serata. Nei prossimi giorni la società valuterà con lo staff medico il trattamento più ideoneo da percorrere

Anche Pablo Marì è presente allo U-Power Stadium per la partita tra Monza e Hellas Verona.

Il giocatore spagnolo, accoltellato il 27 ottobre fa in un centro commerciale di Assago, nel Milanese dove un uomo ha ferito in tutto sei persone uccidendone una, è giunto allo stadio di Monza accompagnato dalla famiglia e con un vistoso tutore al braccio, dopo l’operazione a cui è stato sottoposto all’ospedale Niguarda di Milano per la ricostruzione di due muscoli della schiena.

Per Pablo Marì, visita negli spogliatoi, in curva e poco prima del fischio d’inizio in campo con l’ad Adriano Galliani e mister Raffaele Palladino. (ANSA).

Il Monza torna a vincere in campionato, batte 2-0 il Verona e interrompe una striscia di 3 sconfitte consecutive. Raffale Palladino, tecnico dei brianzoli, ha parlato così in conferenza stampa al termine della partita: “Dopo l’espulsione mi sono preoccupato. Stavamo facendo bene in 11 contro 11, poi mi aspettavo che il Verona si chiudesse dietro e mi preoccupavano le ripartenze. Il rischio è che perdi un po’ identità di squadra, e quando trovi squadre che difendono molto basse il rischio è proprio quello. Alla squadra ho chiesto di attaccare lo spazio alle spalle, mi è piaciuto l’atteggiamento, oggi era una partita spartiacque. Sono davvero soddisfatto, è la vittoria della squadra e della società, di voi giornalisti e di tutta la città. Ce lo meritiamo, è bellissimo essere a questo punto della classifica da neo promossa, con tanti giocatori nuovi. Siamo in una posizione che non ci aspettavamo, e ci dobbiamo godere questo momento. Avevo questa sensazione questa settimana, per me l’ago della bilancia sono gli allenamenti della settimana: oggi mi aspettavo questo e i ragazzi l’hanno fatto, siamo tutti felici. Vorrei aggiungere una cosa: oggi Pablo Marì è venuto allo stadio, è stato un momento molto bello, ho voluto che parlasse alla squadra, ha fatto un discorso molto bello, ci ha dato energia e carica. Dedichiamo la vittoria a lui, eravamo in debito dalla gara di Bologna. L’espulsione? Giocare in superiorità è un vantaggio, ma non è stato facile sbloccarla. Voglio fare i complimenti a tutta la squadra, abbiamo rischiato poco o nulla, cosa non scontata. Abbiamo avuto coraggio e personalità, chi è entrato dopo ha fatto la differenza. Questa vittoria ce la godiamo. Carlos Augusto? Per me è un giocatore straordinario, da top club. Ha dati fisici da squadre di alto livello, da Champions League. A livello fisico è un animale, ha qualità straordinarie e può migliorare ancora molto. Sta imparando a venire dentro al campo, crea superiorità. Nasce terzino, ma per me il suo ruolo ideale è da quinto. Sensi? Mi lascia rammarico e cuore spezzato, non riesco a godermi a pieno la vittoria. Stefano ha fatto una partita incredibile, in campo era un po’ preoccupato, poi a fine gara sono andato da lui e mi sembrava più tranquillo, aveva il viso più rilassato. Aspettiamo i dottori prima di dire quello che è successo. Sicuramente non è una cosa leggera, ma lo aspettiamo al più presto. Mi aspettavo sicuramente una crescita sotto il profilo del gioco, con il Bologna non avevamo fatto bene e abbiamo lavorato molto in settimana. Questa è una squadra che può e deve giocare a calcio, non possiamo permetterci di affidarci alle palle lunghe. Oggi abbiamo fatto un grosso passo in avanti, è stata una grande prova sotto il profilo della personalità, abbiamo avuto coraggio. Colpani è un ragazzo d’oro, ma il segreto di questa squadra sono i giocatori che hanno giocato di meno: la differenza la fa chi entra e ti cambia le partite. Colpani, ma anche Petagna, Antov e Bondo, chiunque metto fa bene. Mi dispiace non poterli usare tutti, ma l’occasione l’avranno. In settimana avremo 3 partite, tutti devono farsi trovare pronti. Per Sensi aspettiamo le diagnosi del caso, ma sono sicuro che chi lo sostituirà si farà trovare pronto, ho valide alternative”.