Indja Noemi Furmiglieri, la storia di una donna curvy

Essere donna..
Cosa vuol dire essere donna?
Un domanda con una risposta ancora tutt’oggi non ben chiara. Una donna è forte, ma fragile. Indipendente, ma con un cuore da coccolare. Libera, ma piena di responsabilità. Amata, ma da amare.
Molto spesso ci dimentichiamo di essere donne e pensiamo di essere oggetti. Oggetti che le persone possono usare, maltrattare e ripudiare.
Soprattutto quando hai quei chili di troppo, che nascondono il tuo essere donna. O almeno è quello che si pensa.
Una donna formosa, molte volte non viene vista.
Molte volte non viene valorizzata, perchè la società ha un occhio per guardare e non per osservare.
In quella donna, così svalutata, c’è una storia. Una famiglia imperfetta, mille amori che ti hanno spezzato il cuore, tanti insuccessi…una vita.
Un giorno decisi di non sentirmi più come la società decise di farmi sentire, ma come volevo sentirmi. Volevo sentirmi donna.
Sono Indja, ho 27 anni e qui, oggi, vi racconto la mia storia.
La storia si una Donna Curvy!
Inutile negare la mia adolescenza non è stata una passeggiata. Sono sempre stata in carne e continuo ad esserlo, con l’unica differenza, che non mi vergnogno più.
Penso che sia stato proprio quello il problema di quegli anni infernali, la vergogna.
La vergogna di non essere all’altezza.  Ma all’altezza di che cosa poi? Di se stessi.
Non mi amavo per quello che ero. Ora ho imparato ad amarmi per quella che sono.
Gli ostacoli e le difficoltà ci saranno sempre, nella vita di tutti i giorni, ma ora ho imparato ad amarmi, ho imparato a rendere i miei difetti i miei migliori pregi. Un difetto per me era una condanna, una colpa, una colpa di essere diversa dagli altri ed è proprio da questo che ho capito che essere diversa dagli altri è un pregio.
I pantaloni a vita bassa che non potevo portare, la minigonna, il trucco troppo pesante o la maglietta troppo appariscente. Ma perchè non posso? Cosa mi dice lo specchio per potermi impedire di non mettermi una minigonna o truccarmi come mi pare? NIENTE!
Lo specchio della mia anima era la parte incompresa e non amata.
Oggi a 27 anni a differenza dei 14 anni, se mi sento amareggiata non è di certo per il mio corpo o meglio ancora il mio aspetto, ma perchè la giornata lavorativa è andata male o cosa preparare da mangiare la sera.
Ho avuto amori che non mi meritavano e solo dopo l’ ho capito.
Ora oltre all’amore e i, sostegno del mio Gianluca, ho l’amore per me stessa, in ogni caso!
Dicono che noi donne accettiamo l’amore che pensiamo di meritare e penso che non ci sia frase più realistica di questa.
Amati e sarai amata.
Essere curvy non è un difetto, ma un pregio che in pochi possono capire, ma che in tanti possono vivere.
27 anni…quanta strada c’è da fare, ma amerai il finale ….

Autrice: Sonia Manfra