Far incontrare, con un matrimonio felicissimo, gusto e convivialità casalinga? Certo che è possibile! C’è chi da questa sinergia ha dato vita a un business, quello dell’home restaurant. In questo caso, il nome parla chiaro. Si tratta di case private dove vengono accolti ospiti esterni ai quali servire piatti genuini preparati con amore e dedizione.
Il trend, che ha ormai preso piede da tempo nel nostro Paese, è partito dalle case particular cubane per poi diffondersi nella Grande Mela. Con il web al centro – il tramite fra gli utenti e chi apre le porte della propria casa sono piattaforme online – questa sfaccettatura della sharing economy è amatissima dai turisti, soprattutto da quelli desiderosi di allontanarsi dai circuiti di massa.
Attenzione: anche chi vive tutti i giorni una città può trovare piacevole l’home restaurant. Il motivo è molto chiaro: si tratta di una straordinaria esperienza di socializzazione. La parola “esperienza” è cruciale. Come ben si sa, la buona cucina è qualcosa che va oltre al prodotto in sé, comprendendo anche il contesto in cui lo si gusta e l’impegno di chi lo prepara, condividendo i suoi piatti del cuore e la cura nella scelta di materie prime di qualità e sostenibili.
Quando si parla di home restaurant Milano, i numeri sono altissimi. Negli ultimi anni, sono stati migliaia gli eventi organizzati tra le mura domestiche con lo scopo di mettere in primo piano piatti creativi, unici e preparati con amore.
La cosa non deve sorprendere: il capoluogo lombardo, infatti, è un contesto fortemente ricettivo per quanto riguarda le tendenze food. In un mondo in cui si è sempre di più alla ricerca di esperienze personalizzate, l‘home restaurant si presta alla perfezione. Come già detto, non importa che ci si trovi a Milano come turisti o che si viva tutti i giorni la frenesia del capoluogo lombardo.
Varcare la soglia della casa di un privato per sedersi alla sua tavola e gustare piatti che, in molti casi, non è possibile trovare sul menù dei ristoranti tradizionali più celebri è qualcosa di impagabile.
Qualsiasi cuoco o cuoca che decide di aprire le porte della propria dimora per proporre i frutti della sua abilità ai fornelli, non ha infatti l’obbligo di modificare le strutture degli ambienti domestici, il che è estremamente vantaggioso dal punto di vista economico.