Trivulzio, la Commissione di inchiesta: assenteismo con punte fino al 65%.

Un momento al Pio Albergo Trivulzio della riapertura delle visite che si terranno negli spazi aperti a due metri di distanza e con la presenza del medico e di un infermiere referente, Milano, 22 Giugno 2020. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

“L’assenteismo lavorativo mostra livelli piuttosto elevati già in condizioni ordinarie nelle varie strutture del PAT ma ha raggiunto livelli straordinari durante l’emergenza: in alcuni reparti e per alcune figure le assenze hanno interessato il 65% della forza lavoro”: è quanto si legge nella relazione della Commissione d’inchiesta dell’Ats di Milano su quanto successo al Pio Albergo Trivulzio durante la pandemia.

La Commissione sottolinea che “particolare criticità alla gestione dell’emergenza è stata apportata dal marcato assenteismo del personale di assistenza che ha assunto dimensioni molto superiori all’atteso” e che “un livello così elevato di assenze dal lavoro difficilmente trova spiegazione nella diffusione del contagio tra gli operatori come rivelano gli indici di infortunio specifico segnalati dalla struttura”.

Nel primo quadrimestre dell’anno, il rapporto tra decessi osservati e decessi attesi al Pio Albergo Trivulzio è stato pari a 1.7 mentre quello corrispondente nelle rsa di ATS Milano è stato pari a 2.2 e, in particolare, nel periodo marzo-aprile la mortalità nella sezione rsa del Pat è stata “molto inferiore” a quello delle altre rsa nel medesimo periodo e “di poco superiore” a quello verificatosi nella popolazione generale over 70 di ATS. E’ quanto si legge nella relazione della Commissione di inchiesta istituita dalla Ats Milano su richiesta di Regione Lombardia e Comune di Milano.