Marocchino violenta donna in ascensore in Stazione Centrale.

Una donna, una straniera di 36 anni, in partenza per Parigi è stata aggredita e violentata all’alba di giovedì, intorno alle 6, in uno degli ascensori della stazione Centrale di Milano.

Il suo aggressore, un 26enne di origine marocchina, senza fissa dimora è stato fermato nella stessa serata dalla Polfer.

La vittima dello stupro è una turista che, arrivata dalla Norvegia, era a Milano solo di passaggio per raggiungere la capitale francese. Da quanto ricostruito la giovane, con pesanti valigie, era nella zona degli ascensori quando è stata avvicinata dal suo aggressore, trascinata in ascensore, quindi picchiata con violenza e violentata. Uno stupro ripreso dalle telecamere presenti sia all’esterno che all’interno dell’ascensore e che sono state visionate per dare un volto all’aggressore.

“La giovane turista è stata picchiata a sangue e violentata. Le telecamere dell’ascensore hanno ripreso tutto, lui che la trascina e poi la colpisce e ne abusa”: chi ha visto con i suoi occhi le immagini della violenza non dimentica neppure un singolo fotogramma.

La vittima è stata soccorsa in stazione Centrale, quindi medicata alla Mangiagalli per poi andare a denunciare quanto accaduto. “Ha urlato, si è dimenata, ha cercato di chiedere aiuto, ma nessuno l’ha sentita”, ha aggiunto chi segue da vicino il caso.

Il suo presunto aggressore è stato fermato, su disposizione del pm Alessia Menegazzo, vicino alla stessa stazione dove dimorano numerosi senzatetto. Indossava gli stessi vestiti ripresi dalle telecamere che hanno filmato la violenza. Sono in corso ulteriori indagini sulla sua identità: ha numerosi ‘alias’ e non si sa se ha precedenti.

Il gip di Milano Patrizia Nobile prende tempo per mettere in fila le frasi della convalida del fermo per l’uomo accusato di aver stuprato all’alba di giovedì 28 aprile una donna di 36 anni, di origine marocchina, incontrata per caso vicino alla stazione Centrale. L’esito appare scontato: l’uomo, senza fissa dimora, resterà dietro le sbarre di San Vittore ma solo domani si potranno leggere le motivazioni legate al pericolo di fuga e forse all’ipotesi che possa ripetere una violenza che è stata ripresa dalle telecamere presenti in stazione.

L’abuso avvenuto in ascensore non lascia spazio all’immaginazione, racconta chi ha visto il video, restano invece da mettere in fila altri elementi e l’incontro avvenuto ben prima delle ore 6 quando la donna, in attesa di prendere il treno per Parigi, viene trascinata, picchiata e chiusa nell’ascensore dove il connazionale la immobilizza, impedendole la fuga e di chiedere aiuto.

Agli agenti della Polfer, che hanno raccolto la denuncia, la vittima ha raccontato di essere arrivata a Milano dieci giorni prima dalla Norvegia, dove vive la sua famiglia, di essere stata ospite di amici che l’hanno lasciata sola vicino alla stazione. E’ nei giardinetti che ci sono a pochi passi dalla Centrale, stazione chiusa di notte, che la donna sarebbe stata avvicinata dall’uomo e qui, sul punto si cercano altri dettagli investigativi, l’avrebbe abusata una prima volta. Gli investigatori, coordinati dal pm Alessia Menegazzo, sono al lavoro su tutte le numerose telecamere per poter risalire al fotogramma dell’arrivo della 36enne e ogni suo movimento prima dell’incontro che si è trasformato in un incubo. (AdnKronos)