Istituita consulta regionale per prevenzione bullismo e cyberbullismo.

“Come ha detto ieri Papa Francesco ‘il bullismo è un problema sociale. L’aggressività va educata, con la parola, con il dialogo'”.

Parte da questa considerazione, in occasione della ‘Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo’, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, comunicando che oggi la Giunta regionale ha approvato una delibera che dà il via libera alla costituzione della ‘consulta regionale’ volta a prevenire e a contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Il provvedimento proposto dell’assessorato alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, di concerto con l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato “va proprio nella direzione indicata dal Santo Padre. Un percorso – aggiunge Fontana – che abbiamo intrapreso da tempo con interventi e iniziative concrete”. “Oggi – dichiara l’assessore Alessandra Locatelli – compiamo un altro importante passo nella lotta contro fenomeni che interessano un numero sempre maggiore di giovani. Questo organismo, nello specifico, si occuperà di raccogliere informazioni sul bullismo e sulle iniziative di prevenzione e contrasto presenti sul territorio, con un approccio multidisciplinare al fine di ottimizzarle. La consulta, inoltre, avrà il compito di confrontare, condividere, valutare e mettere in rete le buone pratiche, tecnologie, processi e progetti finalizzati a prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, operando in sinergia con Comuni, istituzioni scolastiche e formative, aziende del sistema sociosanitario regionale, istituti penitenziari, soggetti del Terzo Settore e associazioni sportive dilettantistiche”.

“La costituzione di questo organismo – sottolinea Locatelli – si affianca alle azioni di contrasto e prevenzione nella lotta contro questi fenomeni già messe in campo da Regione Lombardia, come ‘Bullout 2.0’, il programma di affiancamento alle scuole che offre ai ragazzi e alle famiglie il supporto di specialisti e programmi di recuperi per i bulli stessi, attraverso percorsi riparatori che si sviluppano in attività di volontariato e lavori socialmente utili”.

“Il particolare periodo storico che stiamo vivendo, che ha obbligato i ragazzi a trascorrere gran parte del proprio tempo connessi e a ridurre la socialità – ricorda l’assessore – ha accresciuto bullismo e cyberbullismo: stando agli ultimi dati Istat un ragazzo su due, tra gli 11 e i 17 anni, dichiara di esserne stato vittima. In un contesto quale è quello attuale è nostro dovere impegnarci ancora con più forza nella prevenzione e nel contrasto di questi preoccupanti fenomeni”. Sul tema interviene anche l’assessore De Corato: “Oggi più che mai, ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza. La cronaca, ogni giorno, ci racconta purtroppo di casi in cui giovani vengono bullizzati da coetanei e troppo spesso queste azioni vili e sprezzanti sfociano in tragedie. Per questo, Regione Lombardia, fin dall’inizio del mandato di questa Giunta, si è impegnata con atti concreti per sostenere tutti coloro che, a vario titolo, sono in prima linea per fronteggiare questo triste e preoccupante fenomeno. Un percorso che, come dimostra la delibera approvata oggi, prosegue a pieno ritmo”.

Hanno concluso i lavori gli assessori regionali Stefano Bolognini (Sviluppo città metropolitana, Giovani e Comunicazione) e Riccardo De Corato (Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale). “Il mio assessorato – ha ricordato De Corato – promuove, nell’ambito di una convenzione con l’Ufficio Scolastico Regionale, l’organizzazione dell’iniziativa ‘Hackathon’: una maratona di idee maturate all’interno di una più ampia riflessione, sui problemi connessi all’uso della rete. Progetto che nasce con l’intento di far conoscere ai ragazzi tutte le sfumature, sociologiche e psicologiche, che ruotano attorno ai casi di bullismo e cyberbullismo, fornendo loro gli strumenti, prettamente culturali, per prevenire e contrastare tali fenomeni”. L’assessore regionale alla Sicurezza ha evidenziato alcune cifre: “Il 70% degli under 14 – ha detto – è presente sui social, come si rileva dai dati del Ministero dell’Istruzione. Un report ISTAT del 2020 descrive che il fenomeno del cyberbullismo ha colpito il 22% di tutte le vittime di bullismo e che le ragazze sono soggette maggiormente a tali vessazioni anche a causa del maggiore utilizzo del cellulare da parte delle stesse (7.1% ragazze vs 4.6% ragazzi)”. “In particolare – ha aggiunto – dall’inizio della pandemia da Covid-19 si è assistito ad un incremento dei fenomeni di cyberbullismo. Il Covid-19 ha infatti modificato l’ambiente degli studenti portando a sua volta ad un maggiore utilizzo dei media”. De Corato ha concluso l’intervento augurandosi che “con questa giornata non si chiuda il sipario sulla riflessione. La scuola e la famiglia devono essere i principali attori per combattere questa piaga. Ricordiamocelo sempre: chi è bullizzato porterà per tutta la via quella cicatrice ed è compito nostro fare tutto il possibile perché questo non accada”.

“Il convegno di oggi – ha sottolineato l’assessore Alessandra Locatelli – organizzato in occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo, è un importante momento di dialogo e confronto su temi che riguardano da vicino i nostri ragazzi e che negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, hanno registrato una crescita preoccupante”. “Regione Lombardia – ha proseguito – da anni è in prima linea nel contrasto di questi fenomeni: il percorso, iniziato nel 2017 con una legge dedicata e dai contenuti innovativi, prosegue con l’iniziativa ‘Bullout’, per finanziare i piani di prevenzione e di contrasto a bullismo e cyberbullismo nelle scuole. L’adesione a questo bando è stata straordinaria, a testimonianza della volontà dei giovani di rendersi protagonisti nella lotta contro questi fenomeni. Grazie alla collaborazione con le scuole, le associazioni del territorio e le famiglie possiamo fare tanto affinché nessuno dei nostri giovani si senta lasciato solo”. “Quella di oggi – ha rimarcato l’assessore Stefano Bolognini – è una giornata importante, che accende un faro su fenomeni, come bullismo e cyberbullismo, che interessano specialmente i giovani da molto vicino e che, purtroppo, con la pandemia, sono aumentati. La strada che vogliamo percorrere e in cui crediamo fortemente per combattere queste due piaghe del nostro tempo è quella di valorizzare ed enfatizzare il protagonismo giovanile: oggi molti giovani si sentono soli, dobbiamo ascoltarli e dobbiamo motivarli ad essere protagonisti e a coltivare i propri sogni senza avere paura di essere giudicati”. “Dobbiamo abbattere le barriere – ha concluso l’assessore ai Giovani, Comunicazione e Sviluppo città metropolitana – per instaurare con loro un rapporto stretto e schietto per farli sentire meno soli. I nostri giovani devono avere la certezza che Regione Lombardia è al loro fianco nel combattere bullismo e cyberbullismo e darà loro tutto il sostegno possibile per vincere questa battaglia di civiltà”.(MiaNews)