Indagini su Fontana, Procura: atto dovuto.

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana alla cerimonia di consegna delle Onoreficenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nei giardini della Prefettura di corso Monforte a Milano, 6 luglio 2020.ANSA/Mourad Balti Touati

Sono un atto dovuto le verifiche della procura di Milano sui conti svizzeri del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Lo si apprende da fonti vicine all’inchiesta che vede il governatore accusato di frode per la fornitura di camici, poi trasformata in donazione, da parte dell’azienda del cognato Andrea Dini, anche lui indagato.

Secondo quanto anticipato da alcuni quotidiani, e confermato all’ANSA, si tratta di soldi ‘scudati’ nel 2015 provenienti da due trust aperti dieci anni prima alle Bahamas dalla madre ed ereditati alla sua morte dal futuro governatore. Risorse dichiarate, su cui ora i magistrati effettueranno gli accertamenti del caso, dal momento che l’indagine sui camici è scattata proprio da un bonifico del presidente al cognato da 250mila euro.

“Nelle dichiarazioni richieste dalle norme sulla trasparenza sono riportati nel dettaglio i miei patrimoni, non vi è nulla di nascosto e non vi è nulla su cui basare falsi scoop mediatici”, ha sostenuto Fontana, che intende intervenire sul caso in Consiglio regionale, forse già nella seduta di domani o in quella di martedì convocate per discutere di bilancio. (ANSA).