Il flash mob in Piazza San Fedele per chiedere il rilascio degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas

Il flashmob in piazza San Fedele (Foto Mianews)

“Bring them home”. Questo è il grido delle decine di manifestanti che hanno partecipato al flashmob in piazza San Fedele, per richiedere il rilascio degli ostaggi rapiti da Hamas lo scorso 7 ottobre.

La manifestazione, durata poco meno di mezz’ora, è stata organizzata dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia con il Forum delle Famiglie degli Ostaggi. Hanno aderito anche la Comunità Ebraica di Milano, Setteottobre, The Jewish Agency for Israel, Amici di Israele e Associazione Milanese Pro Israele.

Sulle note della canzone “Bring you home”, composta all’artista Tamir Grinberg proprio per denunciare la situazione degli ostaggi israeliani, i manifestanti hanno posato in silenzio, alzando ognuno un volantino con la scritta ‘rapito’ e la foto di giovani, anziani, adulti e bambini che non sono più tornati dopo il 7 ottobre. Hanno anche preso parte il consigliere comunale dei Riformisti Daniele Nahum; il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi; Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah di Milano e Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano.

“Liberate gli ostaggi, sono 7 mesi che sono in mano a questi terroristi – ha denunciato il presidente Meghnagi – In un mondo civile non è possibile. Non si sa nemmeno quale sia il numero degli ostaggi vivi. Rilasciate gli ostaggi e i corpi dei rapiti”. Alla domanda se ci sia fiducia per il piano del presidente USA Biden, “Noi siamo fiduciosi. Se ci fosse una tregua, ben venga” ha risposto Meghnagi.

“La tregua passa comunque dalla liberazione degli ostaggi – ha sottolineato Davide Romano – C’è anche un bambino di 9 mesi e non sappiamo se sia ancora vivo”. Il flashmob è terminato con l’inno di Israele.(MiaNews)