Il Comune nomina i Garanti del Verde. Verri (Lega): colpevole ritardo.

20061205 - MILANO. Palazzo marino, sede del Comune di Milano. DANIEL DAL ZENNARO/ANSA

Sono stati nominati i tre componenti che costituiscono il Garante del verde, del suolo e degli alberi del Comune di Milano. Sono Alessandro Bianchi, Nicola Noè e Ilda Vagge.

Lo fa sapere palazzo Marino.

Il Garante del suolo e del verde è stato istituito nel 2021 dal Consiglio Comunale con il compito di vigilare sulla corretta applicazione delle normative in materia di consumo del suolo e di tutela del verde. Un organismo collegiale composto da tre membri scelti tra persone che si sono distinte per il loro impegno professionale nel campo delle scienze ambientali, urbanistiche e agronomiche.

I tre garanti, che resteranno in carica per cinque anni e svolgeranno il proprio incarico pro bono, riferiranno al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale e alle Commissioni; avranno accesso agli atti amministrativi e potranno riferire e richiedere iniziative e interventi agli organi del Comune ogni qualvolta lo riterranno opportuno.

Compito del nuovo organismo – spiega l’Amministrazione – è quello di contribuire a garantire la salvaguardia del suolo,  l’incremento del verde urbano e la tutela degli alberi; di promuovere azioni di ascolto e d’informazione nei confronti della cittadinanza; di dialogare con gli uffici comunali riguardo ai progetti di compensazione legati al consumo di suolo, nonché di vigilare sull’evoluzione del suo uso e sulla dotazione di superfici verdi, di alberi e sul loro incremento, informando e coinvolgendo la cittadinanza. Questi compiti saranno svolti in collaborazione anche con i Municipi che insieme ai garanti vigileranno sugli interventi sul suolo e sul verde privato e sulla corretta applicazione del Regolamento d’Uso e Tutela del Verde pubblico e privato. Infine potranno promuovere iniziative di divulgazione della conoscenza delle piante e della loro fisiologia producendo e distribuendo materiale informativo.

I tre profili sono stati selezionati tra le 22 candidature giunte in risposta al Bando pubblicato sul sito del Comune di Milano. Si tratta di: Alessandro Bianchi, nato a Rimini nel 1969, laureato in Architettura con Dottorato di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente. Vanta una pluriennale e qualificata esperienza nell’insegnamento universitario nel settore dell’architettura e degli studi urbani, nonché un significativa attività professionale nel campo dell’architettura e del paesaggio, è autore di numerosi articoli scientifici e libri sui temi del verde e del paesaggio.

Nicola Noè, nato a Milano nel 1960, laureato in Scienze Agrarie con Dottorato di ricerca in Biologia Vegetale e Produttività della Pianta Coltivata, conta su una qualificata e pluriennale esperienza nell’insegnamento universitario nel settore della botanica e dell’arboricoltura, nonché una decennale esperienza nella progettazione del verde urbano e della tutela dell’ambiente, oltre ad annoverare numerosi incarichi in qualità di esperto in materia paesistico – ambientale di Commissione Edilizia e componente di Commissione Paesaggio in diversi enti locali.

Ilda Vagge, nata a Genova nel 1966 e laureata in Scienze Naturali con Dottorato di ricerca in Biologia ed Ecologia Vegetale in Ambiente Mediterraneo, matura un pluriennale esperienza nell’insegnamento universitario nel settore delle scienze agrarie ed ambientali e dell’attività di ricerca in Biologia Vegetale, nonché in qualità di membro esperto di materie naturalistiche di Comitati Tecnici presso diversi enti pubblici.

“Il Comune ha nominato oggi il Garante del Verde, del suolo e degli alberi, a distanza di un anno e mezzo dalla chiusura del bando”. Così Alessandro Verri Capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Milano. “Una nomina che arriva con colpevole ritardo, nonostante le mie numerose richieste cadute nel vuoto fatte all’assessore competente. Siamo in emergenza ambientale e questa è la stessa amministrazione che è riuscita nell’impresa di bruciare più di due terzi del verde in cittadino, compresi molti alberi appena piantati. Chiederemo subito conto ai garanti di quanto stia facendo realmente il Comune, visto il fallimento di ForestaMI, ma anche di tutti quei progetti, da ultimo l’ex caserma montello, che hanno visto il taglio di decine di alberi ad alto fusto. Siamo stanchi – conclude Verri – di una certa propaganda ambientalista, sbandierata ai 4 venti, ma che poi si concretizza puntualmente in un nulla di fatto”.