“E’ una tragedia di cui non possiamo che essere addolorati e consapevoli del fatto che dobbiamo fare di più: sto cercando di preparare qualche misura, qualche ipotesi di lavoro per rafforzare la sicurezza. Non è più un problema di definire dove la sicurezza sia percepita o sia reale. E’ un problema, dobbiamo intensificare il nostro impegno e capisco anche che spiegare a tutti che la responsabilità è molto delle forze dell’ordine serve a quel che serve. Dobbiamo sentire la responsabilità”.
Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine di un incontro all’Università Statale in via del Conservatorio, ha commentato la notizia del 23enne morto dopo quattro giorni di coma in seguito a un violento pestaggio accaduto in viale Gorizia, zona Darsena, da parte di un 28enne tunisino.
“Il giovane Yuri Urizio è vittima di una violenza incomprensibile e inaccettabile. Esprimo alla sua famiglia e agli amici il mio cordoglio per questa tragedia e rinnovo il mio impegno a lavorare, insieme a Prefettura, Questura, tutte le forze dell’ordine, e con la Polizia Locale affinché questo episodio non si ripeta”. Così l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli sui social commenta la morte del 23enne dopo quattro giorni di coma in seguito a un violento pestaggio accaduto in viale Gorizia, zona Darsena.
“Ennesima tragedia in darsena a Milano”: così Alessandro Verri capogruppo in consiglio comunale della Lega dopo la morte di Yuri Urizio, il 23enne aggredito i giorni scorsi in viale Gorizia e deceduto dopo quattro giorni di coma. “La darsena da anni è protagonista di episodi di estrema violenza. Quello che dovrebbe essere un luogo simbolo di Milano per la sua storia e per il divertimento. A causa di un’amministrazione totalmente assente è diventato un luogo di morte”, prosegue Verri. “È da un anno che chiedo, con una mozione, un presidio fisso della polizia locale ma questa amministrazione continua a non sentirci. Che cosa dobbiamo aspettare prima che qualcun altro ci rimetta la vita e che questa amministrazione finalmente si svegli. Una preghiera per Yuri Urizio e per tutti i suoi familiari.” (MiaNews)