Clima, Arpa: aprile più fresco ma scarse precipitazioni.

Le rilevazioni della rete di stazioni meteorologiche di Arpa Lombardia attestano un mese di aprile con temperature complessivamente vicine alla media trentennale 1991-2020, ma anche con delle differenze nell’ambito del territorio regionale, che riguardano pianura e Alpi.

Riguardo alla pianura, a Milano si è registrata una media delle temperature minime di -0.5 °C rispetto il periodo 1991-2020, mentre la media delle massime si attesta appena a -0.1 °C. Via via che ci si sposta più verso est l’anomalia diventa più importante, come ad esempio a Mantova, dove la differenza del valore medio delle minime rispetto al clima si attesta a -0.8 °C, quello delle massime è di -0.7 °C. La situazione cambia sulle Alpi, dove il mese di aprile è risultato complessivamente, seppur di poco, più mite rispetto alla norma, specie in riferimento alle temperature massime: Sondrio, per esempio, ha registrato una media delle temperature massime di +19.2 °C, un valore di +0.4 °C sul valore di riferimento.

Stessa anomalia di temperatura massima anche per Edolo (BS), posta a 600 metri s.l.m. Scarse le precipitazioni, seppur con una situazione in leggero miglioramento rispetto ai mesi precedenti: ad aprile a Milano sono caduti 23 mm di pioggia, un valore abbondantemente sotto la media che si attesta a 86 mm. Dallo scorso dicembre, le precipitazioni cumulate mensili a Milano (ma non solo) sono risultate costantemente sotto le medie del periodo di riferimento. Un parziale sollievo per le Alpi, e quindi anche per i grandi laghi, è arrivato il giorno 23 per una perturbazione dalla Spagna, con piogge anche superiori a 30-50 mm su Alpi e Prealpi occidentali e neve abbondante oltre i 1900 metri di quota. Nel totale del mese la stazione di Colico (LC) è tra quelle che si avvicina di più alla media mensile: 58 mm registrati contro 94 mm. I dati sul riempimento dei laghi mostrano al 1° maggio un +10% rispetto alla settimana precedente (situazione al 24 aprile), seppur il confronto con la media 2006-2020 in questo periodo rimanga pesantemente negativo (-43.1%). Riguardo più in generale lo stato delle riserve idriche, il dato peggiore rimane quello del manto nevoso (Snow Water Equivalent – SWE), che alla stessa data registra -63.7% rispetto la media.

Complessivamente, il totale della riserva idrica (laghi + invasi + SWE) si attesta al 55% sotto la media del periodo di riferimento. Nel fine settimana appena trascorso la situazione meteo si è mantenuta molto variabile e con piogge a carattere sparso e intermittente. Da oggi, si assisterà a un gradualmente un ritorno a condizioni più soleggiate e soprattutto progressivamente più miti, grazie all’espansione di un campo di alta pressione dall’Atlantico. Già da domani, infatti, le temperature massime potrebbero superare diffusamente i 25-27 °C in pianura.(MiaNews)