Berlusconi, la commemorazione in Senato. La Russa: gratitudine e rimpianto

Nell’Aula del Senato si è svolta la commemorazione di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno scorso a 86 anni.

“Le luci – ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa – sovrastano di gran lunga le ombre e lasciano solo il posto alla gratitudine e al rimpianto per non averlo accanto in un momento in cui l’Italia avrebbe ancora bisogno dei suoi consigli”.

“Mi consola il generale rispetto – aggiunge- che ha accompagnato la sua dipartita anche da chi non ha condiviso le sue posizioni politiche che fa onore a chi lo ha legittimamente contrastato in vita e ora si unisce alle condoglianze ai familiari”.

Silvio Berlusconi “è stato un grande innovatore nell’industria, nell’edilizia nella comunicazione e nello sport”. Lo ha detto, nell’Aula del Senato durante la commemorazione del senatore Silvio Berlusconi, il coordinatore nazionale di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Da questi banchi voglio ricordare Berlusconi uomo di governo e di Stato. Di Stato perche’ ha sempre avuto delle istituzioni un’immagine di servizio per dare risposte concrete ai cittadini”, ha aggiunto Tajani. E’ stato “il presidente del Consiglio che piu’ di ogni altro è stato fra questi banchi” e “ogni sua scelta partiva dalle esigenze soprattutto dei piu’ deboli. Un combattente della politica che ha sempre rispettato tutti gli avversari politici. Nessuno di noi aveva nemici personali”, anzi Berlusconi “metteva sempre al centro la persona”. Il vicepremier ha poi concluso: “Lo ricorderemo come uomo di governo e uomo di Stato, ma soprattutto un uomo”.

“Si è letto di tutto, ‘statista’, ‘imprenditore geniale’, anche gli avversari di sempre, i professionisti dell’anti-berlusconismo, ne hanno dovuto riconoscere la rilevanza. Nei libri si parlerà di epoca berlusconiana”. Così Matteo Salvini, commemorando in Aula Silvio Berlusconi. “Il suo primo concetto è la libertà, economica innanzi tutto”. “Per redistribuire ricchezza prima bisogna crearla”, sottolinea il vicepremier. Che ha ricordato come Berlusconi abbia “inventato il centrodestra e il bipolarismo. Dobbiamo portare avanti la sua straordinaria eredità di valori, Berlusconi era uomo di pace. Era divisivo? Voleva la pace a costo di far passare la sua comunità come contraria”.

“Vedo che c’è una gara a inaugurare opere e infrastrutture. A Berlusconi farebbe piacere, ma se volete tenere alto il ricordo di Berlusconi intestategli un grande taglio delle tasse nella prossima manovra”. Così Matteo Renzi nella commemorazione di Silvio Berlusconi al Senato.

Il “tratto di unicità” di Berlusconi, ha continuato il leader di Italia Viva, “porta anche la destra a fare i conti. Il dibattito sulla sua eredità non ha senso di esistere. L’eredità politica togliamoci dalla testa che qualcuno potrà raccoglierla”. “Ma se vogliamo stare sul punto politico, sull’eredità politica ricordiamo che nel 1998 quando perse le elezioni, Berlusconi scelse la strada del popolarismo europeo. Questo, lo dico a Salvini e a Meloni, è un punto politico su cui dovreste riflettere in vista del 2024”.

 

“Lo abbiamo sempre combattuto, ma con il rispetto per l’avversario”. Così il capogruppo al Senato del Pd Francesco Boccia intervenendo alla commemorazione di Silvio Berlusconi a Palazzo Madama. “Il giudizio su Berlusconi non lo scriveremo noi colleghi ma la storia. Riprendo l’omelia dell’arcivescovo Delpini: è stato principalmente un uomo”, ha aggiunto l’esponente dem.

“Il MoVimento 5 Stelle ha partecipato in silenzio alla commemorazione di Silvio Berlusconi al Senato della Repubblica“. Lo fanno sapere i senatori del Gruppo Movimento 5 Stelle. “Per rispetto nei confronti della famiglia e della comunità politica che ha perso il suo leader, i parlamentari del MoVimento 5 Stelle siedono sui banchi dell’opposizione. Allo stesso tempo però, senza alcuna forma di ipocrisia, e in linea con i nostri valori e la nostra storia, nessuno dei parlamentari ha preso la parola. Abbiamo già nei giorni scorsi espresso la nostra opinione rispetto alla storia politica di Berlusconi e su questo non abbiamo cambiato idea”.