Associazione Libellule, nuova sede in via Filippino Lippi per le donne malate oncologiche.

Un luogo a Milano dove accogliere e curare, nel corpo e nella mente, le donne che affrontano la difficile diagnosi di tumore al seno o all’apparato genitale: è la nuova sede in via Filippino Lippi angolo Gran Sasso dell’associazione Libellule, inaugurata da pochi giorni e già attiva in molte attività.

La onlus nasce nel 2015 per volere della chirurga oncologa Paola Martinoni, la cui lunga esperienza alla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori l’ha messa in contatto non solo con patologie fisiche, ma anche con tutti i problemi psicologici, spesso sottovalutati, a cui vanno incontro le donne che hanno subito interventi al seno o all’apparato genitale. Per questo ha raccolto con determinazione il compito che il prof. Umberto Veronesi ha lanciato alle sue coraggiose libellule: “cancellare il cancro non solo dal corpo, ma soprattutto dalla mente di tutte le donne” e ha fondato l’associazione che focalizza la sua azione sul cruciale e delicato periodo del “dopo” intervento o diagnosi, in cui la paziente si sente spesso sola e abbandonata.

Racconta la dottoressa: “Questa sede è un punto di partenza per continuare a perseguire il nostro obiettivo, cioè accompagnare le donne che hanno subìto un intervento chirurgico al seno o all’apparto genitale durante tutto il percorso di cura, aiutandole a ritrovare quella forza per tornare a volare”.

Nel nuovo centro, che si affianca a quello della Columbus Center, è possibile – grazie a strumentazioni e macchinari all’avanguardia come l’ecografo donato dalla Fondazione BNL – avere un follow-up completo e “su misura” con esami clinico-strumentali in tempi rapidi e risultati in giornata, un solo medico di riferimento con cui relazionarsi in modo empatico e in collaborazione con l’ospedale di provenienza della paziente, il supporto psicologico e psico-educativo per il contenimento di ansie e paure e il recupero della fiducia. È prevista inoltre una serie di incontri con medici specialisti (dermatologi, ginecologi, dietologi, chirurghi estetici) per superare gli effetti collaterali che cure aggressive come chemioterapia e radioterapia possono portare.

Tra gli incontri – il cui progetto ha vinto la decima edizione dei Bandi Gilead ed è realizzato grazie al contributo del Community Award Program – c’è per esempio “percorsi nutrizionali per pazienti sottoposti a chemioterapia e radioterapia” (27 aprile),

“Ossigenoterapia e Carbossiterapia in oncologia” (18 maggio), “Chemioterapia e pelle: gli effetti collaterali” (8/9 giugno).

“Oltre a essere una sede operativa, questo è anche un luogo dopo poter ridare alla donna la capacità e la possibilità di riprendere la propria vita in mano e soprattutto la propria femminilità, ciò che è più colpito dal tumore alla mammella” prosegue la dottoressa Martinoni.

“Abbiamo già avviato sedute di psicologia, lezioni di make-up e corsi di yoga e tecniche di rilassamento. Tutto ciò con lo scopo di utilizzare il tempo per fare piuttosto che abbandonarsi alla paura, abitando un luogo pervaso da energia positiva e solidarietà”.
Per info: https://www.associazionelibellule.it/