1 maggio ad Assago, il Sindaco Carano: lavoro valore assoluto.

“La festa dei lavoratori assume, in questo drammatico periodo, il significato non solo di un’ importante ricorrenza, ma diventa anche il momento per eccellenza per rimarcare la speranza della rinascita piena e completa di tutte le attività lavorative rimaste bloccate a causa della grave pandemia, che abbiamo vissuto e stiamo vivendo da più di un anno, che ha generato disoccupazione e povertà per la stragrande maggioranza dei lavoratori, sebbene alcuni abbiamo usufruito della cassa integrazione, tuttavia non sufficiente a lenire la grave sofferenza economica” ha dichiarato Lara Carano, Sindaco di Assago, la quale ha aggiunto: “Tutti sappiamo che il lavoro costituisce uno dei beni primari per ogni individuo e a tutti sono note le innumerevoli battaglie combattute per rivendicare il diritto al lavoro, sancito dalla Costituzione Italiana. E’ innegabile che,  solo attraverso il lavoro, l’essere umano può emanciparsi socialmente e economicamente, nonchè creare le necessarie relazioni umane per sentirsi integrato nel mondo in cui vive.
Per quanto attiene il lavoro delle donne, mi preme sottolineare, inoltre, che, da diversi anni, sono impegnata affinchè siano tutelati e garantiti i loro diritti, anche e soprattutto in ambito lavorativo. E’ ben noto che le donne subiscono, purtroppo, ancor oggi, sottomissione e mobbing da parte degli uomini, nonostante molte  siano riuscite a ricoprire ruoli davvero  rilevanti. Non si può assolutamente negare che occorra dispiegare ancora  molte energie per evitare che le donne siano relegate in ruoli inferiori rispetto agli uomini. Ne consegue che le pari opportunità debbano essere sancite da leggi ancora più incisive di quelle attualmente in essere, unico presupposto perchè trovino reale  applicazione e non restino solo enunciazioni di principio.
Sappiamo che molte donne hanno affrontato il periodo attuale con grande difficoltà, dovendo ridefinire la propria  vita lavorativa mediante lo smart working, che ha fatto loro smarrire, in alcuni casi, il senso di appartenenza al mondo del lavoro, che si crea, in modo precipuo, mediante la relazione interpersonale. Le mamme, inoltre,  hanno dovuto e devono affrontare  l’enorme disagio di dover conciliare il lavoro e la famiglia in un momento in cui la pandemia ha rotto gli argini della vita quotidiana, scombussolando abitudini e certezze, generando confusione  e smarrimento, mai prima vissuti.
Considerate le enormi difficoltà economiche causate dalla pandemia, il nostro Comune ha deciso di mettere a disposizione per le imprese del territorio, per i lavoratori in stato di difficoltà e per le famiglie, 1 milione di euro ed un fondo di solidarietà. Si tratta di un impegno rilevante a favore dei nostri cittadini, che ha posto in evidenza come il nostro Comune ponga a fondamento del suo agire la solidarietà e l’aiuto concreto a favore di quanti versano in stato di difficoltà.  Si rimarca, in tal modo, che  la festa del lavoro non può che sottolineare come il lavoro sia, innanzitutto, un diritto, senz’altro un diritto umano fondamentale, proprio in quanto esso determina equità sociale e pari dignità per ogni cittadino”