Con oltre 25 anni di esperienza, Matteo Barberi è una delle figure più influenti nel mondo del coaching sportivo. Mental Coach e Performance Coach, ha guidato più di 1000 giovani atleti nello sviluppo della fiducia in se stessi e nel raggiungimento dei loro obiettivi.
Il Metodo P.A.C. è un sistema pratico e collaudato, sviluppato da Matteo Barberi, aiuta atleti di ogni livello a migliorare la loro performance in campo e nella vita. Basato su anni di esperienza e collaborazioni con realtà come la Real Madrid Foundation Clinics e la Barcellona Academy, il metodo si fonda su tre pilastri fondamentali: Progettazione, Azione e Controllo.
L’ approccio pratico e motivante del Metodo P.A.C. si basa su tecniche innovative e sulla capacità di tradurre teoria e psicologia in azioni concrete.
Abbiamo incontrato Matteo Barberi per parlare del suo libro “Tre allenamenti mentali per giovani calciatori” e del ruolo cruciale della mente nel raggiungimento delle performance sportive.
Domanda: Matteo, il tuo libro “Tre allenamenti mentali per giovani calciatori” è diventato un riferimento per molti atleti. Perché è così importante allenare la mente nello sport?
Risposta: Allenare la mente è fondamentale perché il 95% delle decisioni e delle prestazioni di uno sportivo dipendono dalla preparazione mentale. Quante volte abbiamo sentito dire che un atleta non ha l’approccio giusto per vincere o che una squadra non riesce a esprimere il proprio potenziale? Questo succede perché siamo esseri umani e le emozioni influenzano profondamente il nostro stato d’animo. Senza una solida preparazione mentale, è difficile superare ostacoli come la paura di sbagliare, la pressione o i momenti di scoraggiamento.
D: Nel tuo libro parli di blocchi mentali. Quali sono i più comuni e come possono essere superati?
R: I blocchi mentali più comuni sono i pensieri negativi che rappresentano circa l’85% dei nostri pensieri quotidiani. Questi pensieri sono il risultato di un meccanismo mentale che cerca di proteggerci dagli errori, ma che spesso finisce per limitare le nostre ambizioni. Ad esempio, svegliarsi al mattino senza voglia di allenarsi, un errore durante una partita che mina la fiducia o condizioni esterne come il maltempo che scoraggiano. Per superarli, è necessario allenare la mente con tecniche specifiche, proprio come alleniamo il corpo.
D: Puoi fare qualche esempio di tecniche pratiche per allenare la mente?
R: Certamente. Tra le tecniche più efficaci ci sono la respirazione consapevole, il controllo della postura, le visualizzazioni e il self-talk positivo. Ad esempio, la respirazione profonda aiuta a gestire l’ansia e a migliorare la concentrazione, mentre la visualizzazione permette di immaginare una performance ideale e di preparare la mente al successo. Cambiare il modo in cui ci parliamo è altrettanto cruciale: sostituire frasi come “Non sono abbastanza bravo” con “Posso migliorare passo dopo passo” può fare una grande differenza.
D: Come è strutturato il tuo libro e a chi è rivolto?
R: “Tre allenamenti mentali per giovani calciatori” è una guida semplice e pratica che introduce i principi fondamentali del coaching sportivo. È rivolto soprattutto ai giovani atleti che vogliono comprendere come sfruttare il proprio potenziale e superare le interferenze limitanti che spesso frenano le performance. Ogni capitolo contiene esercizi concreti per aiutare i ragazzi a pianificare il loro allenamento mentale e migliorare la gestione delle emozioni in campo e nella vita.
D: Molti allenatori e genitori pensano che l’allenamento fisico sia sufficiente. Cosa diresti loro?
R: Direi che è un errore comune, ma comprensibile. L’allenamento fisico è senza dubbio importante, ma senza una mente preparata e resiliente, è impossibile sfruttare al massimo le proprie capacità. La mente è il motore delle nostre azioni: i pensieri determinano le azioni, le azioni creano abitudini e le abitudini formano il carattere. Se un giovane atleta impara a gestire le proprie emozioni e a credere in sé stesso, sarà in grado di affrontare qualsiasi sfida, non solo nello sport ma anche nella vita.
D: Qual è il feedback che hai ricevuto dai giovani calciatori e dai loro allenatori?
R: I feedback sono stati estremamente positivi. Molti ragazzi mi hanno detto che finalmente si sentono in grado di affrontare la pressione delle partite o di superare gli errori senza abbattere la loro fiducia. Gli allenatori, invece, apprezzano l’approccio pratico del libro e come le tecniche proposte aiutino a creare un ambiente di squadra più sereno e motivato. Alcuni mi hanno raccontato di aver visto cambiamenti significativi nel comportamento dei loro giocatori, sia dentro che fuori dal campo.
D: C’è un messaggio finale che vorresti condividere con i giovani atleti?
R: Sì, voglio dire loro che il successo non è un colpo di fortuna, ma il risultato di una preparazione costante e di un impegno quotidiano. Sapere gestire le proprie emozioni non è solo fondamentale per migliorare sul campo, ma apre la strada al successo in ogni ambito della vita. Non abbiate paura di fallire, ma usate ogni errore come un’opportunità per crescere. E ricordate: allenare la mente è il primo passo per realizzare i vostri sogni.
Grazie, Matteo, per questa intervista illuminante. Il tuo lavoro è una grande ispirazione per i giovani atleti e per tutti coloro che vogliono migliorare non solo nello sport, ma anche nella vita.
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Per approfondire l’argomento e per contattare Matteo Barberi: www.matteocoachperformance.it