Il Milan batte il Como per 2-1 in rimonta nel match valido per la 29esima giornata della Serie A. I rossoneri si impongono oggi 15 marzo con i gol di Pulisic e Reijnders. Il successo consente al Diavolo di salire a 47 punti e di inseguire una posizione europea in classifica. Il Como rimane a quota 29 e perde la chance di allontanarsi ulteriormente dalla zona retrocessione.
Il Milan parte col piede sull’acceleratore e crea un’enorme occasione al 4′. Musah, lanciato da Gimenez, salta Butez ma non riesce a insaccare nella porta vuota: pallone sul fondo. Il Como, dopo il pericolo scampato, entra gradualmente in partita e guadagna campo. Gli ospiti si rendono pericolosi al 33′, quando Paz viene fermato in extremis dall’uscita provvidenziale di Maignan. Passano pochi secondi e i lariani passano. Paz appoggia il pallone a Da Cunha, conclusione chirurgica dal limite dell’area e 0-1. Il Milan accusa il colpo e rischia di incassare il secondo gol prima del riposo. Kempf, in proiezione offensiva, controlla in area rossonera e calcia da ottima posizione: Maignan evita guai peggiori.
Anche l’avvio di ripresa è nel segno degli ospiti, che al 51′ trovano il secondo gol. Ancora Da Cunha a segno con un inserimento perfetto: il Var, però, evidenzia il fuorigioco e il 2-0 viene cancellato. Il Milan si scuote e pareggia. Reijnders inventa, Pulisic conclude: sinistro perfetto, 1-1 al 53′. Il Milan preme, con Reijnders protagonista assoluto. Al 69′ l’olandese riceve da Pulisic e spara: traversa. Al 75′, il centrocampista fa centro. Abraham imbuca, Reijnders davanti alla porta non sbaglia: 2-1. Finale con nervi tesi. Il Como chiude in 10 per l’espulsione di Alli, anche il tecnico Fabregas viene cacciato. Il Milan vince e sale.
Ai microfoni di DAZN, nel post gara, è intervenuto il tecnico rossonero Sergio Conceicao. Le sue parole.
Dove fa meglio Reijnders?
“Dipende dalla partita, gioca bene dappertutto: oggi l’ho messo in più di una posizione. Lui capisce ed è molto intelligente. Loro non scendevano troppo giù ed erano sempre là, ad alto livello”
Sull’esultanza dopo il secondo gol: c’era qualcuno di importante in tribuna?
“La mia famiglia viene allo stadio. L’esultanza di un allenatore che ha visto la squada sbagliare un paio di giol nei primi 15-20 minuti. Dopo un po’ in difficoltà a livello difensivo, anche se collegata con la fase offensiva: troppo bassi, fuori tempo a pressare, il Como era molto tranquillo. All’intervallo abbiamo cercato di ricominciare a fare le cose che abbiamo preparato per questa partita. Non è stata una partita bellissima ma abbiamo vinto la partita con merito”
Rimonta che è meno frutto della casualità rispetto alle altre?
“Non era facile perché per i giocatori sotto 1-0 e con una squadra davanti che è molto ben allenata. Dovevamo cominciare a fare con più insistenza quello che avevamo preparato, con e senza palla. Abbiamo pressato e anche con la palla sapevamo le debolezze dell’avversario”
Che periodo sta vivendo Fofana?
“Youssouf quando sono arrivato qua, voi mi dicevate che aveva giocato tutte le partite: ed è vero ci sono periodi dove uno deve respirare un po’. La principale cosa che devo dire è che ogni giocatore che entra p per dare qualcosa alla squadra: questo vuol dire un bel gruppo, tutti hanno la voglia di fare e aiutare. Questo mi rende felice. Anche Tammy è entrato molto bene, dopo Rafa mi sembrava un po’ stanco, ho messo Loftus che ha dato un po’ più di peso perché è fortissimo fisicamente. Sono contento perché entrano con un bell’atteggiamento”
Gimenez in difficoltà: come sta?
“Sta lavorando tanto, durante la settimana lo vedo molto focalizzato in tutte le cose che facciamo con lui e gli altri attaccanti. Un periodo non facile qua in Italia, con squadre organizzate a livello difensivo: c’è bisogno di un periodo normale per adattarsi. Sarà molto importante per il resto della stagione, ne sono sicuro”
L’allenatore del Como Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo la sfida contro il Milan persa per 2-1 e valevole per la 29^ giornata di Serie A.
Cosa è mancato nel secondo tempo?
“Tutta la partita abbiamo fatto bene. Due momenti di magia, per questo questi giocatori costano 60 milioni e giocano nel Milan. Partita incredibile: chiamami perdente, anche se ho vinto tanto in vita mia, ma lasciatemi perdere così. Già successo altre volte in stagione, magari la mia mentalità è perdente. Lavoriamo in settimana e poi tutto ci viene in campo”.
Nella ripresa il Milan ha gestito di più i ritmi?
“Non possiamo sperare di venire qui a San Siro e non aspettarci che il Milan spinga di più. Poi la sfortuna di questo episodi, che ci accompagna da inizio stagione: 3 rigori al 90′ e gol annullato a Cutrone per un fuorigioco di un millimetro come oggi. Per me non è fuorigioco: fermano la palla quando gli piace a loro. Stagione sfortunata, tanti piccoli dettagli che fanno male. Non mollo mai, sono positivo e andiamo sempre in avanti. Dopo di questo complimenti al Milan: ha bei giocatori con classe mondiale”.
Quanto è recuperato Dele Alli e come ha preso l’espulsione?
“Sul 2-1 stava per entrare Sergi Roberto, ma preferisco dargli due settimane in più di lavoro. Dele Alli è uno che fa gol, ho provato a dargli un’opportunità. Un errore grave di un giocatore di esperienza. Rosso chiaro, ha lasciato la squadra in un momento che poteva fare il 2-2”