Finale scudetto, Olimpia va sul 2-0

Se Gara 1 è stata una battaglia, Gara 2 è stata ancora più fisica e combattuta. L’Olimpia che ha condotto per tutto il secondo tempo tranne un possesso alla fine prevale 79-76. I due tiri liberi di Nicolò Melli sul più uno sono quelli che chiudono la partita insieme alla difesa sulla discesa conclusiva di Teodosic. In precedenza, nel momento più complicato con l’inerzia nelle mani di Bologna, capace di rimontare da meno sette fino a più due, Shavon Shields ha finito la partita da fuoriclasse con una tripla e i tiri liberi dell’allungo. Poi nel corpo a corpo conclusivo, ha deciso Melli. L’Olimpia conduce la serie 2-0, Gara 3 è in programma mercoledì a Bologna.

IL PRIMO QUARTO – L’avvio è molto poco scintillante in attacco. Bologna si presenta con una tripla di Belinelli, poi l’Olimpia con Melli soprattutto a imporre la propria energia, va avanti 8-5. Avrebbe qualche opportunità per allungare ma non la sfrutta. Così la Virtus ritrova i propri ritmi e usando il gioco interno di Jaiteh ribalta la partita e scatta sul 16-11, con time-out di Coach Messina. Qui le squadre si fermano, segnando solo dalla lunetta perché non è solo difficile segnare lo è anche costruirsi un tiro. Alla fine del periodo, è 17-14 Bologna dopo due tiri liberi di Napier.

IL SECONDO QUARTO – L’Olimpia si riavvicina a meno due su una prodezza di Melli, che poi però commette il secondo fallo. Bologna ha tanto da Jaiteh dentro l’area, così può trovare soluzioni ad alta percentuale e costruisce il massimo vantaggio di sette punti dopo tre minuti. La gara resta spigolosa, molto fisica. Voigtmann mette una tripla, Teodosic la cancella. Voigtmann segna di forza a rimbalzo. Devon Hall con un tap-in e poi una schiacciata a difesa schierata firma la parità a quota 29. Bologna riparte con un gioco da tre punti convertito da Cordinier. L’Olimpia replica con Voigtmann dall’arco. La partita sale di colpi. Anche Shengelia su un gioco rotto colpisce da tre. Shields ripristina la parità con un gioco da tre, completato anche questo. Qui la difesa di Milano riesce ad arginare l’attacco di Bologna per un paio di possessi, così la tripla di Billy Baron chiude di fatto il primo tempo sul 38-35 Olimpia.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte con grande aggressività, anche sbagliando come una palla persa di troppo foga genera il contropiede chiuso da Shengelia. Ma dopo un canestro di Shields su palla rubata in coast-to-coast arrivano due triple consecutive di Baron ad aprire sette punti di vantaggio e obbligano Coach Scariolo al time-out. La seconda tripla di Baron spinge Milano a più dieci, ma Bologna riparte subito, resta agganciata con Shengelia e non appena l’esecuzione offensiva dell’Olimpia si abbassa di livello torna a meno tre con una tripla di Belinelli in transizione forzando il time-out di Coach Messina. Gli ultimi possessi non cambiano il momento della partita. Segna Hines, risponde Shengelia. 57-54 Olimpia dopo tre periodi.

IL QUARTO QUARTO – Una tripla di Datome e una di Voigtmann nel momento in cui l’Olimpia riesce anche a catturare qualche rimbalzo offensivo, valgono il più nove. La risposta però è immediata, parte da Cordinier e poi è cementata da due missili di Belinelli con Hall attaccato addosso. Riportano Bologna a meno quattro. Tre tiri liberi di Napier, poi due di Shields riaprono sette punti per Milano. I tentativi di chiuderla sono infruttuosi. Mickey riavvicina la Virtus. Lui e Shengelia impattano di nuovo a meno 2:11. Dopo il time-out, Shengelia permette a Bologna di rimettere la testa avanti. Shields risponde con una tripla, poi con due tiri liberi che restituiscono all’Olimpia quattro punti di vantaggio. Su un tentativo di stoppata a Shields viene fischiato il quarto fallo e si procura anche una botta ai testicoli che lo spedisce in panchina. Hackett mette un tiro libero su due. Hall fallisce il jumper della vittoria. Voigtmann non riesce a correggere in tap-in. Melli spende il fallo tattico a sei secondi. Cordinier centra ambedue i liberi per il meno uno. Sulla rimessa, è sempre Cordinier a commettere fallo su Melli. Il Capitano converte ambedue i tiri liberi e l’Olimpia riesce a difendere sull’ultimo possesso senza commettere fallo prevalendo 79-76.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la seconda partita della serie finale: “Loro hanno fatto una partita molto tosta, noi siamo andati un po’ a strappi, con momenti buoni e meno buoni, ma è importante averla vinta, Nessuno ha avuto continuità per tutta la partita, quindi dobbiamo fare passi avanti. Sono stati fondamentali i rimbalzi, ma abbiamo avuto troppe palle perse e passato male la palla, tranne in alcune occasioni. Non è abbastanza, bisogna fare di più. Giochiamo contro una squadra con grandissime risorse. Nel quarto periodo avevamo un vantaggio importante. Non sei mai in controllo contro una squadra come Bologna, però stavamo giocando bene. Poi fai due tiri affrettati, due palle perse, oggi Shabazz ovviamente ha giocato una partita molto nervosa e tesa, e te li ritrovi addosso. Non è stata superficialità, non sei mai superficiale in una finale, ma abbiamo commesso degli errori, forse perché sentivamo il bisogno di chiuderla prima. Poi Shavon Shields ha prodotto due giocate nel finale da grande campione e Melli segnato due tiri liberi sotto pressione da grande campione. Sull’ultima rimessa, non potevo rimettere in campo i piccoli. Avevo scelto i tre lunghi per prendere il rimbalzo, perché pensavo sbagliassero di proposito il tiro libero a sei secondi dalla fine. Chiaro che ero preoccupato di rimettere con tre lunghi, per cui si può discutere se avrei dovuto tenere in campo i piccoli, ma poi se come pensavo avessero sbagliato il tiro libero avremmo avuto problemi a rimbalzo. Gara 3? L’ambiente sarà difficile, lo sappiamo, dovremo isolarci e giocare la miglior partita possibile”.