Morti sul lavoro, Arci: Lombardia prima regione.

Il presidio dei sindacati di base contro le morti sul lavoro dopo la tragedia di via Genova davanti all'Ispettorato del Lavoro, Torino, 20 dicembre 2021. ANSA/JESSICA PASQUALON

“La Lombardia che registra ben 225 morti sul lavoro l’anno scorso, secondo l’elaborazione della Cub, ha ancora una volta il primato italiano. Duecentoventicinque famiglie distrutte. E’ tempo di cambiare e cambiare adesso nella nostra regione e in tutta Italia”.

Lo afferma, in una nota, Maso Notarianni, presidente di Arci Milano, Lodi, Monza Brianza.

“Le morti sul lavoro non sono ‘morti bianche’. Sono omicidi dovuti all’assenza di controlli, alla spregiudicatezza dei padroni, alla necessità di produrre sempre più velocemente – sottolinea Notarianni -. Sono il risultato del primato del profitto sull’interesse collettivo e – perfino – sull’interesse individuale. La Regione Lombardia ha le risorse per affrontare, finalmente, un dramme che da troppo tempo viene ignorato. E il 2023 non comincia meglio: sette sono i morti nei primi tre giorni lavorativi di questo nuovo anno”. (ANSA).