A Milano, è stata attivata una vasca di laminazione destinata a regolare il flusso del fiume Seveso.
Questo impianto, fondamentale per prevenire inondazioni, è stato svuotato e ora è pronto a fronteggiare l’eventuale piena del fiume. Le vasche di laminazione sono strutture progettate per immagazzinare temporaneamente l’acqua in eccesso durante periodi di abbondanti piogge, liberandola gradualmente in modo che non travalichi le capacità del sistema di drenaggio naturale. Poco dopo questa operazione, l’assessore alla protezione civile Marco Granelli ha aggiornato i cittadini sulla situazione del fiume Lambro.
Alle 8.40, il Lambro ha iniziato a straripare, già avendo superato la soglia di allerta precedentemente alle 7.50. L’acqua del fiume ha cominciato ad inondare il parco circostante, dove si trovano due comunità che erano già state evacuate precauzionalmente. Questo tipo di misura preventiva è essenziale per garantire la sicurezza degli abitanti e ridurre al minimo i danni potenziali. Nella città di Milano e in tutta la regione Lombardia, piove senza sosta dalla notte precedente. Nonostante ciò, l’assessore ha comunicato che dalla mattina, intorno alle 3, a Milano sono caduti circa 35-40 millimetri di pioggia.
Le previsioni meteorologiche, tuttavia, indicano un miglioramento delle condizioni meteo nel pomeriggio. È importante notare che diverse aree della Lombardia sono state colpite duramente dalle precipitazioni e dall’allerta meteo. L’Italia intera sta affrontando una nuova ondata di maltempo, con piogge intense e venti forti. Per questa ragione, la protezione civile ha emesso un avviso di allerta meteo rossa in Lombardia, con conseguente chiusura delle scuole superiori nelle province di Lecco e Bergamo.
La perturbazione atmosferica che ha colpito il paese è la seconda nel giro di pochi giorni, proveniente dagli effetti residui dell’uragano Kirk, il quale ha raggiunto le aree tra Francia e Germania. Le piogge sono cominciate nella mattinata nelle regioni della Lombardia e della Liguria e si prevede che si sposteranno progressivamente verso est, colpendo il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Successivamente, il maltempo si dirigerà verso sud, toccando l’Emilia Romagna e la Toscana, con probabili impatti anche su Lazio e Umbria. Le regioni adriatiche dovranno fare i conti con venti forti e mari mossi. Al contrario, nel sud Italia, le temperature sono in aumento, raggiungendo valori quasi estivi.
Questo scenario mette in evidenza una netta divisione meteorologica nel paese. In questo contesto, la Protezione Civile ha attivato l’allerta rossa in diversi settori della Lombardia, come la Valchiavenna, la Media-bassa Valtellina, la Valcamonica, il Lario e le Prealpi occidentali, nonché le Orobie bergamasche, a causa dei rischi idraulici e idrogeologici dovuti all’intenso maltempo previsto. Queste misure sono cruciali per garantire la sicurezza delle persone e limitare i danni alle