Sorteggi Champions e Europa League, Real Madrid per l’Atalanta, il Milan ritrova la Stella Rossa.

 ‘Che vinca il migliore? Ciò, speremo de no’. Avesse allenato Lazio o Atalanta oggi il ‘Paron’ Nereo Rocco avrebbe commentato così il sorteggio della Champions a Nyon.

Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini, invece, trovandosi ad incrociare negli ottavi Bayern Monaco e Real Madrid, proveranno a tirarsi un po’ su il morale sapendo di essere attesi da sfide affascinanti (quanto inedite), di quelle che qualunque allenatore vorrebbe vivere almeno una volta in carriera. E pazienza se la sorte li ha messi davanti ad ostacoli apparentemente insormontabili. Assai meglio è andata alla Juventus che ha incrociato il cammino del Porto allenato da Sergio Conceiçao, vecchia conoscenza del calcio italiano che ha frequentato con le maglie di Lazio, Inter e Parma. Nei 16/mi di Europa League l’urna è stata clemente con Milan, Roma e Napoli – tutte teste di serie – che se la vedranno con i serbi della Stella Rossa (allenati da Dejan Stankovic), i portoghese del Braga e gli spagnoli del Granada. Non saranno passeggiate, ma sempre meglio che le temute Benfica, Real Sociedad e Salisburgo.

LAZIO-BAYERN: la corazzata bavarese ha vinto il gruppo A senza sconfitte. Al timone c’è Hans-Dieter Flick, ex vice Ct della Germania. Nominato allenatore ad interim la scorsa stagione, ha fatto così bene da meritarsi la conferma fino al 2023. Ha in bacheca già sei Coppe Campioni/Champions e per i bookmaker il club tedesco è il favorito n.1 dell’edizione in corso. “Affrontare i campioni d’Europa sarà motivo di grande stimolo per tutti. Tra due mesi dovremo farci trovare pronti” ha commentato Inzaghi.

ATALANTA-REAL MADRID: quanto a storia, la ‘Casa Blanca’ è l’Olimpo del calcio europeo. Qui il massimo trofeo l’hanno vinto già 13 volte (tre consecutive con Zinedine Zidane in panchina) e dal 1997 hanno inanellato 24 qualificazioni di fila. In campionato il Real non è partita benissimo, ma sta recuperando ed ora è terzo. Anche in Europa l’avvio è stato sofferto (un pari e una sconfitta), ma hanno comunque vinto il gruppo B. Difesa non impenetrabile: 9 le reti incassate.

JUVENTUS-PORTO: questa sfida è valsa una finale di Coppa Coppe. Il 16 maggio 1984 a Basilea si imposero 2-1 i bianconeri. Dopo tre campionati vinti da giocatore in due periodi diversi, Conceição ne ha conquistati altri due da allenatore dopo il suo arrivo nel 2017. Il Porto è giunto secondo nel gruppo C. Dopo la sconfitta col Manchester City nella prima giornata, ha colto tre successi consecutivi grazie a una difesa solida e a un centrocampo affidabile dove brillano le stelle di Sérgio Oliveira e Matheus Uribe, ma anche gli esperti Jesús Corona e Otávio.

MILAN-STELLA ROSSA: “Ho visto Milan-Parma. I gialloblù hanno giocato benissimo, ma il Milan ha dominato”. Commentando il sorteggio, Stankovic è parso impressionato dai rossoneri. “Sono primi in Serie A e non perdo tempo a parlare della loro storia e di ciò che il Milan rappresenta nelle competizioni europee – ha aggiunto il tecnico – Hanno attraversato un periodo di transizione negli ultimi due anni, ma l’impressione è che abbiano trovato equilibrio in questa stagione”. “Sarà emozionante tornare in una città legata a una pagina storica del grande Milan” le parole di Stefano Pioli, ricordando una tappa del cammino verso la prima Coppa Campioni dell’era Berlusconi. In Europa League la stella Rossa è giunta seconda nel gruppo L, dietro l’Hoffenheim. Guida il campionato serbo, imbattuta dopo 18 giornate.

NAPOLI-GRANADA: Fabián Ruiz torna in Spagna per affrontare il Granada: “E’ sempre un piacere giocare nella propria terra, l’Andalusia”. Seconda nel gruppo E la squadra allenata da Diego Martinez è settima nella classifica della Liga. E’ un sorteggio “insidioso” secondo Gattuso: “E’ un’ottima squadra e non sarà facile superarli”.

ROMA-BRAGA: Paulo Fonseca, allenatore portoghese dei giallorossi, non si fida: “Il Braga è una squadra che conosco molto bene – avendola diretta nella stagione 2014-’15 – Conosco bene anche l’allenatore (Carlos Carvalhal, ndr), quindi potete credermi: è una sfida difficile perchè so di cosa sto parlando”. Nella Primeira Liga è quarto, ai 16/mi è approdato da secondo del gruppo G. Ha buone individualità su cui spicca Nico Gaitan. (ANSA)