Sanchez in extremis, Supercoppa all’Inter.

L’Inter batte 2-1 la Juventus ai supplementari e vince la Supercoppa. Al gol iniziale dei bianconeri a San Siro con McKennie al 25′ replica Lautaro Martinez al 34′ su rigore. Il risultato non si sblocca nei 90′, ai supplementari però l’equilibrio viene spezzato dalla rete di Alexis Sanchez all’ultimo respiro al 120′. Per l’Inter campione d’Italia si tratta del sesto successo nella competizione.

LA PARTITA – L’Inter parte subito forte, Perisic mette al centro per la testa di Dzeko che non trova la porta. Padroni di casa ancora pericolosi di testa poco dopo con De Vrij che sugli sviluppi di un angolo sfiora il vantaggio. All’8′ Barella tocca per Lautaro che di destro da posizione ravvicinata tira a lato. Al 20′ occasione Juve, Bernardeschi affonda sulla fascia destra e mette al centro per McKennie contenuto da un difensore.

Al 25′ la Juventus passa, Morata addomestica un pallone e si trasforma in uomo-assist per la testa di McKennie libero di saltare in mezzo all’area, nulla può Handanovic sulla conclusione dello statunitense. L’Inter accusa il colpo, poco dopo tiro da fuori di Kulusevski, il portiere nerazzurro blocca in presa bassa. Rialza la testa la formazione di casa, ci prova Calhanoglu con un tiro a giro da lontano a cercare il secondo palo.

Al 33′ Dzeko in anticipo su De Sciglio viene toccato dal difensore bianconero, per l’arbitro Doveri è rigore. Sul dischetto va Lautaro Martinez che spiazza Perin: 1-1. Cambia nuovamente l’inerzia della gara, l’Inter fa la partita con l’11 di Allegri pronto a colpire cpn ripartenze veloci. Juve sotto pressione, per anticipare un nerazzurro Rabiot di testa rischia l’autogol. Affonda Perisic, Rabiot lo chiude in corner al momento del tiro.

Inizio ripresa scoppiettante, palla rasoterra di Rabiot che taglia l’area e arriva al limite per Bernardeschi il cui rasoterra sfiora il palo con Handanovic che può solo guardare la palla. Altra giocata in accelerazione di Bernardeschi che si accentra, il tracciante sorvola la traversa. Dopo un buon avvio, la Juventus cede metri all’Inter che la chiude nella sua metà campo. Al 58′ cross preciso per Calhanoglu per Dumfries, Perin con l’aiuto del palo si salva. Dieci minuti Perisic mette al centro per Lautaro che prende il tempo a Chiellini, blocca Perin.

Ancora Perisic, il portiere della Juve blocca la conclusione ravvicinata. Cambio per Allegri, entra Dybala al posto di Kulusevski. Doppio cambio in avanti per Inzaghi con Alexis Sanchez e Correa per Dzeko e Lautaro. Per i bianconeri entra Arthur per Bernardeschi. All’87’ finisce la partita di Morata sostituito da Kean. Per i nerazzurri doppio cambio: Barella per Vidal e Darmian per Dumfries. Il risultato non si sblocca, dopo 4′ di recupero Doveri fischia la fine, si va ai supplementari.

A inizio di primo tempo supplementare Allegri mette dentro forze fresche, Bentancur per Locatelli. Al 95′ su calcio da corner, colpo di testa di Sanchez fuori di pochissimo. Entra anche Dimarco per Perisic. Al 101′ sinistro dal limite di Dybala che non impensierisce Handanovic. Nel secondo tempo supplementare un tiro di Brozovic viene murato da Bentancur in corner, sugli sviluppi dell’angolo Perin anticipa di pugno Bastoni. Al 120′ lampo di Alexis Sanchez che approfitta di uno stop sbagliato da Alex Sandro su cui si fionda Darmian che tocca per Sanchez lesto ad insaccare: 2-1 per i nerazzurri.

Un Simone Inzaghi quasi completamente afono e stanchissimo, ma molto soddisfatto, analizza la gara dopo il match che ha regalato all’Inter la Supercoppa italiana, primo trofeo della stagione: “Abbiamo incontrato una squadra forte che ha fatto una gara da Juve, non ci hanno creato tantissime difficoltà ma credo che la vittoria sia meritata contro un grande avversario – dice – Loro sono sempre stati dentro la partita, ci hanno lasciato il palleggio e batterli non è mai semplice. Abbiamo vinto, è il primo trofeo davanti ai nostri tifosi e sono soddisfatto”.

Il match winner è stato Alexis Sanchez che nelle interviste post gara ha, in qualche modo, rivendicato più spazio: “Penso che tutti volessero giocare, Gagliardini è stato tra i migliori con la Lazio e oggi non ha giocato – spiega – Di volta in volta devo fare le scelte, sia Alexis che Correa ma anche Vidal e Dimarco sono entrati bene e ci hanno dato una grossa mano, volevamo questo trofeo perché era 12 anni che mancava”. Un successo arrivato sotto gli occhi del presidente Steven Zhang: “Era molto contento, ha riunito la squadra nello spogliatoio e ci ha fatto i complimenti e i ragazzi erano molto felici – conclude – Gli hanno detto che vorrebbero un premio e penso che il presidente li accontenterà”