Olimpia, vittoria a filo di sirena su Cremona.

Jeff BrooksrA | X Armani Exchange Olimpia Milano - Vanoli CremonarLegabasket Serie A 2019/20rMilano, 09/02/2020rFoto MarcoBrondi // CIAMILLO-CASTORIA

Il canestro decisivo lo segna Vlado Micov a un secondo dalla fine – imitando la prodezza di Venezia – con una tripla dall’angolo dopo che Milano aveva avuto numerose opportunità di chiudere la partita, ma non le aveva sfruttate esponendosi al rischio di una beffa nel finale. La difesa ha retto come ha potuto e infine è arrivata la bomba di un Micov da 22 punti di cui 17 nella ripresa. 77-74, il finale. E’ stata una partita strana, con Milano a condurla anche chiaramente nel primo tempo, ma con pause che le hanno impedito di fuggire, poi nel secondo tempo ha avuto continuità solo a sprazzi. Senza Rodriguez, Gudaitis e Moraschini, l’Olimpia ha messo tanto la palla nelle mani di Nedovic, usato assetti differenti e alla fine l’ha spuntata.

IL PRIMO TEMPO – Senza Rodriguez, l’Olimpia parte con Cinciarini in regia, due triple nei primi tre possessi e va avanti 6-2. Tenta un paio di volte l’allungo, ma due palle perse che generano contropiedi solitari permettono a Cremona di restare agganciata e poi mettere la testa avanti con un mezzo gancio di Stojanovic. La risposta arriva con un’entrata di Cinciarini e poi un jump corto di Roll a rimbalzo. L’Olimpia chiude la difesa sui servizi interni per Ethan Happ: da quella fa sgorgare il contropiede. Segna Sykes in penetrazione, poi anche Brooks convertendo una rubata di Cinciarini. Dopo otto minuti, Milano prende sette punti di vantaggio sul 20-13. Dal timeout di Sacchetti, Cremona esce con una tripla di Mathews che però è annullata da un gioco da tre di Sykes. Alla fine del primo periodo è 23-16 Olimpia. Cremona parte bene nel secondo quarto, ma Milano risponde due volte di fila con triple di Michael Roll, mantenendo il vantaggio. Poi Brooks da tre e Sykes con un lungo jumper scavano 13 punti di distacco, prima del mezzo gancio di Happ che ferma un parziale di 8-0 per l’Olimpia. Qui Cremona trova ritmo, mentre Milano si ferma. Il controbreak è di 9-0 (gioco da tre di Mathews su palla rubata in difesa) e il divario si riduce a quattro punti dopo quattro minuti. Dopo il timeout di Coach Messina, Nedovic segna da sotto, Scola aggiunge due liberi allungando di nuovo a più otto. Il margine tocca ancora i 10 punti su un assist di Scola per il taglio di Tarczewski. Ma Michele Ruzzier si prende in carico l’attacco di Cremona con cinque punti consecutivi, poi Sobin con un tap-in riporta la Vanoli a meno tre, 42-39 alla fine del primo tempo.

IL SECONDO TEMPO – L’avvio del terzo quarto è pessimo: l’Olimpia perde tre palle perse consecutive, si espone al contropiede di Cremona, in un attimo va sotto di tre, nonostante tre cambi e con due timeout spesi d’urgenza da Coach Messina. Il pareggio lo firma Keifer Sykes con una bomba allo scadere. L’Olimpia usa il quintetto piccolo con Scola da centro, ad attaccare Sobin dopo aver indotto Happ al terzo fallo. Il nuovo vantaggio lo firma Micov con la sua seconda tripla. Sobin con un altro tap-in rimette avanti Cremona. Micov con cinque punti consecutivi risponde per Milano, ma poi commette un fallo antisportivo che la Vanoli sfrutta in pieno per chiudere il terzo quarto avanti 61-59. L’Olimpia segna nei primi due possessi offensivi del quarto, ma Diener con cinque punti consecutivi allunga sul più cinque. Una tripla in transizione di Nedovic e un fade-away a centro area di Micov ristabiliscono la parità a quota 68, mentre Milano gioca proprio con Nedovic da playmaker. A 4:22 dalla fine, Micov restituisce il vantaggio all’Olimpia, poi in contropiede allunga a più quattro. Dopo il timeout di Sacchetti, Ruzzier con un floater acrobatico ferma il parziale. Milano difende, ma non riesce a vibrare i colpi decisivi in attacco. A 46 secondi dalla lunetta Happ impatta a quota 74. L’Olimpia regge ancora in difesa, poi Micov dall’angolo segna la tripla della vittoria, 77-74.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con Cremona: “Siamo partiti bene, fino a quando le palle perse non ci hanno creato più di un problema e così l’inizio del terzo periodo. In quel momento è stato importante Scola, che ci ha aiutato a rimetterci in partita, poi si è acceso anche Micov. Per un po’ penso abbia pagato gli sforzi dell’ultima settimana, invece ha trovato le energie per fare un finale importante. E’ stato fondamentale tenerli a 13 punti nell’ultimo quarto, non abbiamo concesso triple, ci abbiamo messo impegno e quello è stato cruciale per avere l’ultimo pallone. Siamo stati bravi e fortunati a non prendere canestro e poi a segnare noi. Sykes? Il suo inizio di terzo quarto mi ha preoccupato, per questo non l’ho utilizzato fino agli ultimi due possessi quando ci serviva un canestro e allora l’ho rimesso al posto di Cinciarini pensando che avrebbe potuto darcelo. Loro? Abbiamo pagato le palle perse e devo dire che Ruzzier mi pare un giocatore che crea problemi a tutti, non solo a noi, e del quale si parla pochissimo. Happ? E’ un buon giocatore, so che è sotto contratto con l’Olympiacos e che con tutto il rispetto, che è tanto, non abbiamo mai pensato a lui e nemmeno a Belinelli, visto che se n’è parlato probabilmente perché il mio rapporto con lui è noto. Anche i miei familiari erano contenti del suo arrivo, fino a quando non ho dovuto spiegare che non succederà, che non può venire, che vuole rimanere giustamente nella NBA”.