Olimpia sconfitta all’overtime a Pesaro.

La trasferta di Pesaro, che chiude il girone di andata (Olimpia 13-2), si rivela una trappola. La squadra di casa gioca con grande intensità, prova ad allungare, viene risucchiata ma non molla, in qualche modo trova il tempo supplementare e la maggior precisione dalla lunetta le permette di vincere 85-82. Il 22/24 di Pesaro contro il 17/26 dell’Olimpia si rivela determinanti. Tanti piccoli errori, qualche palle persa banale, sono costati all’Olimpia la partita in una gara affrontata senza Sergio Rodriguez e Kyle Hines.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia stenta a trovare la sua difesa abituale, concede a Pesaro un enorme 8/10 da due nel primo periodo e questo è il motivo per cui la Vuelle comanda anche di sei punti e chiude il quarto sul 24-20. Milano sbaglia anche tre tiri liberi, segna una tripla su cinque tentativi e soffre a rimbalzo. Nel primo quarto tre diversi elementi occupano il ruolo di centro: parte Melli, poi hanno un passaggio Tarczewski e Biligha, ma cambia poco. Con la stazza di Camara e l’aggressività di Jones e Demetrio, Pesaro fa meglio sotto gli specchi.

IL SECONDO QUARTO – Una tripla di Malcolm Delaney ricuce il margine a un punto, ma non dura perché la difesa interna continua a soffrire. Matteo Tambone segna dalla media, Jones da sotto, Sanford dai tre metri e Pesaro allunga a più sette. Con qualche possesso di buona difesa, Milano ritorna a meno due con una tripla dall’angolo di Devon Hall che obbliga Coach Banchi a chiamare subito time-out. Al rientro, con una tripla di Kell su scarico di Delaney, l’Olimpia torna avanti sul 33-32. Dopo la risposta di Delfino, arriva la seconda bomba di Pippo Ricci. Ma Pesaro resta intensa e lucida nell’esecuzione offensiva (16/19 da due all’intervallo, 8/9 nel secondo periodo), non molla nulla. L’ultima zampata di Tyrique Jones sulla sirena le consente di andare al riposo ancora avanti, 40-38.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia brucia il bonus in meno di due minuti, deve allentare un po’ la presa in difesa, la Vuelle ne approfitta e produce subito un parziale di 5-0 che ripristina il massimo vantaggio di sette punti. Dal time-out di Coach Messina, Milano rientra con un parziale di 7-0. La tripla di Hall vale il 45-45. Qui la gara resta in bilico. Davide Moretti segna da tre, Grant fa 1/2 dalla lunetta, l’Olimpia usa anche Tommy Baldasso. E’ proprio lui con un jumper dalla media a firmare un’altra parità a quota 50. Poi dopo la prodezza con cui Hall pareggia i due tiri liberi di Jones, su una palla rubata da Hall, Ricci centra la terza tripla che chiude il periodo sul 55-52 Olimpia.

IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia prende cinque punti di vantaggio con  Tarczewski, ma non riesce ad allungare. Dopo tre minuti con una tripla di Tambone, Pesaro torna avanti. L’Olimpia risponde con un gancetto di Tarczewski e un tiro libero di Ricci. Un gioco da tre punti conpletato da Bentil vale il 65-63 Milano. Dall’angolo, Jerian Grant centra la tripla che restituisce all’Olimpia cinqiue punti di margine. Ma dal time-out di Banchi, Pesaro esce segnando in tre possessi consecutivi inclusa la tripla di Tambone che la riporta a meno uno, mentre Melli mette un libero e poi trasforma un assist di Delaney, in campo con quattro falli. L’Olimpia regge in difesa con tre punti di vantaggio. Su una palla rubata da Moretti, Sanford schiaccia il meno uno. Qui Delaney frontalmente piazza la bomba che scava quattro punti. Pesaro risponde una volta di più con un’altra strepitosa tripla di Tambone. Sul fallo tattico, Hall fa solo 1/2. Moretti invece li centra tutti e due a un secondo dalla fine forzando il supplementare, 77-77 (sulla rimessa conclusiva il tentativo conclusivo di Delaney non va a bersaglio).

L’OVERTIME – Hall mette due liberi, Delfino risponde usando la sua taglia vicino a canestro. In una partita diventa spigolosa, Grant segna dalla media. Ma i tiri liberi continuano ad essere un problema. Delaney fa 1/2, Delfino riduce il divario a un punto. Larsson a 32 secondi dalla fine riporta Pesaro in testa dalla lunetta. L’Olimpia sbaglia ancora e Tambone centra i due tiri liberi che sono decisivi, 85-82.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Pesaro: “Complimenti a Coach Luca Banchi e al suo staff. Pesaro ha vinto una partita molto combattuta in cui credo siano stati decisivi Tambone e Moretti. Tambone con i suoi canestri da fuori e Moretti per come ha saputo gestire il ritmo della partita. Noi abbiamo fatto troppe scelte scadenti negli ultimi due minuti di partita quando avevamo un vantaggio che avrebbe potuto farci vincere la partita. Purtroppo, ancora una volta nel finale abbiamo incassato un canestro da tre punti quando non dovevamo permetterlo e sbagliato troppi tiri liberi importanti. Sono difetti sui quali lavoreremo”.