Armoni Brooks gioca una partita sensazionale, da 20 punti, percentuali alte, senza forzare, leggendo la difesa e andando a prendersi le penetrazioni quando il tiro da tre non era disponibile.
I suoi canestri sono serviti nel primo quarto per pareggiare l’impatto di Scafati, nel terzo e quarto periodo per fuggire. L’Olimpia, dopo il doppio impegno di EuroLeague, schiva la trappola di Scafati imponendosi 83-78. Ha fatto fatica nel secondo quarto, specie all’inizio, poi ha assunto il controllo della gara affidandosi a protagonisti diversi, Dimitrijevic prima, poi Shields nel terzo quarto, Tonut nel momento migliore della squadra. Poi è stato ancora Dimitrijevic dall’angolo a centrare la tripla definitiva dopo un rimbalzo strappato da Ricci. Senza Nebo, Diop e Zach LeDay, l’Olimpia ha ricavato tanta energia da Willie Caruso, sei punti e sei rimbalzi soprattutto nel secondo tempo, poi ha giocato anche senza centri finendo con Mirotic e Ricci come lunghi. Insomma, ha fatto di necessità virtù vincendo la gara.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia funziona meglio con il secondo quintetto. Bolmaro spinge e segna due volte attaccando l’area; Ricci si esibisce in due fade-away ben eseguiti dall’angolo, così dopo un avvio equilibrato, l’Olimpia – guidata per metà periodo da Armoni Brooks, sette punti – tenta l’allungo controllando ritmo, rimbalzi e difesa sui principali bomber avversari. Alla fine del primo quarto va avanti 21-14. L’inizio del secondo però è balbettante: in attacco la palla si ferma, la percentuali scendono; in difesa si fatica a rientrare mentre Cinciarini (otto assist in metà gara) distribuisce palloni e Rob Gray colpisce a ripetizione (12 nel primo tempo). Scafati da meno sette, piazza un 11-1 e sorpassa rendendo inutile il primo time-out chiamato da Coach Messina. Dopo il secondo stop, l’Olimpia trova soprattutto Dimitrijevic: si mette in ritmo con due tiri liberi e un canestro facile, poi mette anche due triple. La seconda serve a ripristinare la parità. Gray la vanifica sul possesso successivo, anche se Scafati è ben contenuta sul perimetro (3/15) ma poco internamente (72.2%). Infine, Shields chiude il tempo con un jumper dalla media che ricuce il divario a un punto, 37-36.
IL SECONDO TEMPO – Shavon Shields usa la sua abilità nell’attaccare la difesa schierata prolungando la rimonta. L’Olimpia gioca un po’ a sprazzi, non trova il tiro di Mirotic, subisce la vivacità di Elijah Stewart, ma trova anche tanta energia in Willie Caruso (una schiacciata su alley-oop, un canestro di opportunismo, rimbalzi) e i soliti momenti di grande precisione da parte di Brooks. E’ lui a guidare dopo il ricongiungimento anche la fuga. La seconda tripla della sua gara vale il massimo vantaggio, nove punti, prima che il terzo periodo si chiuda con una tripla di Zanelli e una schiacciata a rimbalzo di Tonut (62-55, il parziale). Nel quarto, l’Olimpia torna subito a più nove con un missile di Brooks, poi Tonut con un jumper dalla media scava il primo margine in doppia cifra della gara. La gara sembra chiusa, ma Scafati va all’assalto finale riavvicinandosi fino a meno quattro. Dopo un canestro in gancio di Mirotic da sotto, la giocata decisiva la firma Dimitrijevic con una tripla dall’angolo. Poi Shields rubando palla chiude del tutto la partita, 83-78.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Scafati: “E’ stata una vittoria importante, anche per le assenze che avevamo, contro una squadra ostica e su un campo dove ad esempio l’anno scorso avevamo perso sempre dopo un doppio turno di EuroLeague. Nel secondo tempo, siamo cresciuti, tutti hanno dato quello che avevano nonostante la stanchezza. Ci sono state prestazioni importanti di Caruso e Tonut e poi è stato fondamentale usare il gioco in post basso di Bolmaro. Brooks ovviamente ha giocato una partita eccellente, ma è stata una vittoria di squadra. Mirotic non aveva gambe dopo gli sforzi recenti, ma è stato comunque utile e nel finale ha segnato un canestro molto importante. In difesa abbiamo scelto di proteggerci di più contro i tiratori di Scafati concedendo qualcosa dentro l’area. Adesso ci prendiamo questa vittoria, torniamo a casa e prepariamo la partita di giovedì con l’Efes”.
Con gli 11 punti segnati a Scafati, Stefano Tonut ha raggiunto quota 2.500 in carriera.