Monza, Hamilton e Verstappen si eliminano a vicenda, è doppietta McLaren, Ricciaardo davanti a Norris, Ferrari fuori dal podio.

TOPSHOT - Mercedes' British driver Lewis Hamilton (L) and Red Bull's Dutch driver Max Verstappen collide during the Italian Formula One Grand Prix at the Autodromo Nazionale circuit in Monza, on September 12, 2021. (Photo by ANDREJ ISAKOVIC / AFP)

Tra i due litiganti, la McLaren gode. Giro 27. Il momento decisivo che farà discutere a lungo: Hamilton e Verstappen non alzano il piede al rientro dell’inglese dal pit-stop e si scontrano alla Prima Variante in una rivisitazione moderna e volante dell’incidente Senna-Prost: la loro gara termina senza punti ma con un botta e risposta al vetriolo.

Così Ricciardo e Norris hanno campo libero per chiudere in parata sotto la bandiera a scacchi sventolata dal re della velocità Marcell Jacobs, resistendo alla furiosa rimonta di Bottas, scattato dall’ultima posizione e autore di ben 16 sorpassi. Max Verstappen è stato punito dai commissari del gran Premio di Monza per l’incidente avuto con Lewis Hamilton.

L’olandese dovrà scontare tre posizioni di penalità dopo la qualifica del prossimo Gran Premio che si correrà tra due settimane in Russia.

Le Ferrari, davanti al presidente John Elkann, sfiorano il podio, nonostante un motore non all’altezza della concorrenza: Leclerc chiude quarto, in virtù della penalità di cinque secondi di Perez, e definisce la gara “tra le migliori” della sua carriera; Sainz è sesto ma si sente “un po’ frustrato” per un’occasione mancata. Ma l’attenzione è tutta sulla querelle Verstappen-Hamilton che non se le mandano certo a dire. “Opportunista, sapevi sarebbe finita così”, il j’accuse dell’inglese. “Io corretto, tu mi hai spinto fuori”, la risposta piccata dell’olandese, ancora leader del Mondiale. Di certo c’è che nell’incidente l’inglese è rimasto illeso grazie all’halo, la protezione per il posto guida dei piloti introdotta dalla Fia 4 anni fa dopo l’incidente mortale di Jules Bianchi nel Gran Premio del Giappone 2014.

Ma il trionfo della McLaren resta meritato. “E’ una doppietta folle, era ora”. Ricciardo non riesce a contenere la gioia e gli anche scappa una parolaccia per celebrare il primo successo per la scuderia dal 2012. L’australiano non saliva sul gradino più alto da Monaco 2018 quando festeggiò lanciandosi vestito in una piscina. Un digiuno interrotto grazie ai cavalli della Power Unit Mercedes che svernicia Verstappen già in partenza e lo rende imprendibile sui lunghi rettilinei di Monza. “Questa sensazione mi è mancata più di quanto potete immaginare – le parole di Ricciardo, in italiano per sottolineare le sue origini -. E’ il mio successo più importante. Nell’anno più difficile della mia carriera, aver vinto così a Monza è incredibile”. Ricciardo promette una serata frizzante, una festa iniziata sul podio bevendo lo champagne dalla scarpa: “Mangerò una pizza, poi berrò vino, whiskey e grappa. Tanto abbiamo una settimana libera”.

Questa vittoria sancisce il contro-sorpasso della McLaren sulla Ferrari in classifica costruttori, con 13.5 punti di vantaggio. La Rossa non infiamma l’Autodromo ma regala una prova solida, soprattutto se confrontata al disastro del 2020 con il doppio ritiro. “Abbiamo fatto un enorme passo avanti – racconta Leclerc -, questa è stata tra le migliori performance della mia carriera. Abbiamo sfiorato il podio ma contro il drs eravamo molto vulnerabili”. La velocità resta il cruccio della macchina, problema atavico del team che attende la rivoluzione tecnica del 2022 per ritornare al top. Sainz, superato allo start dal compagno di squadra e protagonista di un contatto che manda a muro lo sfortunato Giovinazzi, è “un po’ frustrato” e aspetta tempi migliori: “Il podio era lì ma non avevamo lo sprint per raggiungerlo. Abbiamo salvato il weekend ma non sono molto felice”. Tra 15 giorni a Sochi, con quelle linee a 320 chilometri all’ora, il canovaccio rischia però di essere lo stesso. (ANSA)