Moglie, mamma e campionessa di fitness: Magdalena Serapio Carbonell si racconta

Ciao мagdalena, è un piacere intervistarti.

Per i nostri lettori che non ti conoscono, dicci chi è мagdalena?

Magdalena è una madre e una moglie prima di tutto; sono la madre di quattro bellissimi bambini e la moglie di un uomo meraviglioso, la mia famiglia è tutto per me, e il mio giorno per giorno con loro è ciò che mi soddisfa di più in questo mondo.

Cosa fai nella vita?

Cerco di essere felice in tutto quello che faccio e cerco sempre il positivo in ogni cosa. A  livello personale mi prendo cura di me stessa, vado in palestra tutti i giorni e cerco di seguire una dieta ordinata; il detto “Siamo quello che mangiamo” è molto preciso.
Nel mio caso ho una difficoltà in più, dato che devo preparare ogni giorno pranzo e cena per i miei quattro figli, e ognuno vuole qualcosa di diverso! Quindi cucino…Per tutti i gusti!

Abbiamo notato la tua popolarità sui social. Come la vivi?

Più che famosa penso che le persone mi abbiano preso in simpatia, vedono in me qualcuno vicino e con cui si sentono identificati; credo che i follower apprezzino il valore dello sforzo. Vedono che pur avendo una famiglia numerosa e una casa di cui occuparmi, mi sforzo di raggiungere i miei obiettivi che condivido sui social network.
I miei follower mi chiedono continuamente consigli, molte donne e mamme che vogliono prendersi cura di se stesse mi vedono come un punto di riferimento.

Hai vinto molte gare di fitness. Vuoi raccontarci come ti prepari prima di una gara?

Le gare sono state una conseguenza della mia cura quotidiana. Dopo aver avuto il mio quarto figlio ho cercato di raggiungere la migliore versione fisica che avessi mai avuto; poi ho deciso di gareggiare e dopo aver gareggiato ho deciso di vincere.

La coerenza è fondamentale sia nell’alimentazione sia nello sforzo quotidiano in palestra. Mi preparo per fasi e tutto è organizzato per arrivare all’evento il giorno della gara con il miglior fisico possibile.

Quanto è importante il fattore mentale?

La parte mentale è tutto; non basta volerlo, devi essere consapevole che tra sei mesi gareggerai e non puoi uscire una virgola fuori la linea da seguire; tutto ciò richiede molto lavoro ed impegno.
È anche molto importante che l’ambiente che ti circonda ti sostenga e su questo aspetto so che senza l’aiuto di mio marito non potrei farlo, poiché mi aiuta molto con i bambini, e capisce che molte volte sono un pò più concentrata su me stessa, specie il mese prima della competizione quando vivi praticamente per quello; solo che devo riuscire a combinare questo impegno con i miei figli.

I tuoi prossimi progetti?

Il mio progetto più vicino è recuperare la vita quotidiana prima del coronavirus…Stare calma senza pensare, come adesso, che qualcuno vicino a noi può essere “infetto” e avere problemi. Una volta che torneremo alla normalità, di sicuro voglio gareggiare di nuovo.