Migliaia di tifosi del Milan si sono radunati davanti a Casa Milan per una protesta organizzata dalla Curva Sud. La contestazione ha coinvolto non solo i gruppi organizzati, ma anche tanti tifosi generici, tutti uniti nel manifestare il loro dissenso verso la dirigenza del club. I cori hanno invocato Paolo Maldini e criticato figure come Cardinale, Furlani, Scaroni e Ibrahimovic. Gli striscioni esposti hanno espresso il malcontento per la gestione della squadra, considerata fallimentare in questa stagione.
Dopo la protesta davanti alla sede, i tifosi si sono diretti in corteo verso San Siro, dove la Curva Sud ha deciso di rimanere sugli spalti solo per i primi 15 minuti della partita contro il Monza, ultima giornata di campionato. Successivamente, i gruppi organizzati hanno lasciato lo stadio, invitando anche gli altri tifosi a fare lo stesso, in segno di protesta.
La contestazione della Curva Sud del Milan è proseguita anche all’interno dello stadio San Siro. Non potendo esporre striscioni e bandiere, i tifosi rossoneri hanno optato per una coreografia umana: i membri del gruppo organizzato si sono disposti lungo il secondo anello blu, formando la scritta “Go Home”, un chiaro messaggio rivolto alla dirigenza del club.
In questo clima surreale inizia la partita
Al 4′ il primo tentativo dei padroni di casa con Joao Felix che si presenta in area ma ostacolato da Pereira viene chiuso da Pizzignacco. Dopo due minuti Pavlovic su punizione impegna con il sinistro Pizzignacco che allunga il braccio sinistro e salva la porta. All’11 si fanno vedere gli ospiti su azione d’angolo va a conclude Keita di testa ma non riesce a imprimere forza e Maignan para. Al 13′ sugli sviluppi di un corner Bianco vede la palla spiovere al limite dell’area e ci prova al volo, tiro rimpallato e nuova conclusione, sempre di Bianco, stavolta alta. Al quarto d’ora come annunciato, i tifosi della curva rossonera, abbandonano lo stadio.
Poco dopo il quarto d’ora di gioco di Milan-Monza, i tifosi della curva, abbandonano lo stadio ‘Meazza’ in polemica contro squadra e società.
Prima di lasciare la curva tantissimi i cori contro l’attuale proprietà e dirigenza e a favore della ‘bandiera’ Paolo Maldini.
Al 20′ Tomori crossa bene da destra, Pedro Pereira con un intervento decisivo di testa anticipa Joao Felix, poco dopo altro cross di Tomori sul secondo palo dove stacca Pulisic che non inquadra la porta.
Al 33′ Loftus-Cheek ci prova dalla distanza: palla alta che colpisce in piena faccia un bambino sugli spalti, per fortuna senza conseguenze. Al 40′ Pulisic serve Joao Felix mandandolo al tiro da buona posizione e il portoghese conclude con un diagonale mandando fuori non di molto. Al 44′ gol annullato al Monza. Cross da sinistra di Kyriakopoulos, la palla dopo una deviazione a centroarea arriva sul secondo palo e Keita con il collo esterno al volo batte Maignan sul suo palo. La rete non è valida per fuorigioco dell’esterno greco al momento del cross. Senza recupero si va all’intervallo tra i fischi di San Siro.
Si riparte nella ripresa con il 17enne Camarda e Chukwueze al posto di Jovic e Musah. Proprio il prodotto del vivaio rossonero si fa vedere al 4′. Riceve in area, sombrero sul difensore e destro al volo in porta. Pizzignacco para, ma tutto è vanificato da un fuorigioco precedente. Primi applausi di San Siro per lui. Al 5′ doppia chance per il Milan, prima Joao Felix spara forte e Pizzignacco para, poi Reijnders dal limite cerca l’angolino con la palla che esce di poco. Al 6′ ammonizione per Bianco per un fallo da dietro su Joao Felix. All’8′ azione sull’asse del Milan Futuro. Bartesaghi crossa da sinistra, Camarda stacca di testa ma non inquadra la porta.
Al 16′ altro cambio nel Milan con Jimenez per Bartesaghi. Al 18′ cross di Tomori per Joao Felix stacca di testa e colpisce la traversa. Al 19′ Gabbia porta in vantaggio i padroni di casa con un colpo di testa su calcio d’angolo. Al 25′ Nesta inserisce Sensi e Castrovilli per Caprari e Ciurria. Al 29′ il raddoppio rossonero con una punizione di Joao Felix non proprio imparabile e sulla quale Pizzignacco ha qualche responsabilità. Al 35′ altri cambi Petagna Izzo per Keita e Caldirola nel Monza, Fofana per Joao Felix. Poco dopo esordio in Serie A per il portiere classe 2004 Mazza, che entra al posto di Pizzignacco.
Nel finale c’è tempo per l’ingresso, al posto di Pulisic, di Florenzi, che torna in campo a quasi un anno dal suo infortunio tra gli applausi di San Siro e per la grande parata di Maignan su un colpo di testa di Akpa Akpro.
Per il Milan non parlerà Sergio Conceiçao, squalificato, spazio al suo vice Joao Costa.
Sulla stagione del Milan: “Oggi parliamo della partita, da domani faremo un bilancio della stagione per capire cosa non ha funzionato”.
Sul rapporto con il gruppo: “Ogni giocatore ha la sua personalità, serve conoscersi. Le cause le analizzeremo da domani, io vorrei parlare della gara di stasera. Nel primo tempo è mancato il ritmo, poi abbiamo fatto meglio. Siamo soddisfatti del risultato”.
Alessandro Nesta, allenatore del Monza, ha rilasciato queste parole ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro il Milan:
Sul suo futuro: “Quando uno cade da cavallo ci deve risalire subito. Lo stesso vale per me, non so dove ma ripartirò. Sono aperto a tutte le possibilità, anche all’estero. Io sono pronto a tutto”.
Sull’arrivo di Tare al Milan: “Si deve ripartire dagli uomini. Noi avevamo tanti giocatori forti, ma erano anche grandi uomini”.
Su San Siro: “Mi fa tristezza vedere un San Siro così. Il pubblico di San Siro sa di calcio, quindi se ti fischiano è perchè non stai facendo bene”.
Su Ancelotti: “E’ stato un padre, è una persona speciale. Non è banale, tutto quello che fa lo fa con il cuore, per questo tutti gli vogliono bene”.
Sul ruolo dell’allenatore: “Non bisogna fare paragoni con i nostri tempi. Sono generazioni diverse, quella di oggi è molto fragile. L’allenatore non deve fare paragoni con il passato e deve trovare la chiave giusta”.
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