L’Inter batte anche l’Empoli, servono 11 punti per lo scudetto su 24 disponibili

L’Inter batte l’Empoli 2-0 nel match valido per la 30esima giornata della Serie A 2023-2024.

I nerazzurri, primi e dominatori della classifica, si impongono con i gol di Dimarco e Sanchez compiono un altro passo verso lo scudetto ipotecato.

La formazione allenata da Inzaghi, già aritmeticamente qualificata alla prossima Champions League, sale a 79 punti, mantenendo 14 lunghezze di vantaggio sul Milan.

Con 8 giornate in calendario – e soli 24 punti in palio – il countdown tricolore può ufficialmente cominciare e già entro la fine di aprile lo scudetto potrebbe finire in bacheca, visto che alla capolista servono 11 punti. Il passo falso costa caro all’Empoli, fermo a 25 punti e raggiunto in terz’ultima posizione dal Frosinone.

Il verdetto matura al termine di un match che l’Inter comincia con il piede sull’acceleratore. Pronti, via e l’Inter sfonda subito. Bastoni scappa a sinistra e crossa, Dimarco gira al volo di sinistro e fa centro: 1-0. Il gol immediato consente ai nerazzurri di giocare sul velluto e di gestire il match. I padroni di casa spingono senza forzare e al 19′ vanno vicini al raddoppio. Stavolta Bastoni fa tutto da solo, percussione e conclusione mancina: palo. L’Empoli rimane agganciato alla partita e prova anche qualche sortita offensiva: al 31′ Marin cerca il jolly dalla distanza, Audero è attento.

L’Inter alza il ritmo in avvio di ripresa nel tentativo di chiudere i conti. Al 52′ Dimarco mette al centro un pallone invitante per Barella, rasoterra impreciso e l’Empoli si salva. Al 64′ va al tiro Pavard, serve il sacrificio di Bereszynski che si lancia in scivolata per evitare pericoli alla porta di Caprile. Il bis nerazzurro arriva all’81’. Dumfries affonda sulla fascia destra e serve un pallone che Sanchez deve solo spingere in porta: 2-0, game over e l’Inter si cuce un altro pezzo di scudetto sulla maglia.

Con Simone Inzaghi afono Massimiliano Farris, vice allenatore dell‘Inter, ha rilasciato un’intervista a DAZN dopo la sfida vinta contro l’Empoli:

Che partita ha fatto Barella oggi?

“Sta disputando una stagione di altissimo livello. Il bel gol in Nazionale l’ha caricato. In effetti la squadra ha gestito bene il primo tempo ma siamo andati meglio nel secondo. A conferma della forza del nostro gruppo le sostituzioni ci hanno dato una grande mano”.

La decisione di schierare Acerbi dal primo minuto è stata solo di Inzaghi?

“Chiaro che l’ultima decisione la prende il mister. Francesco è rientrato e abbiamo aspettato fino al suo rientro per parlare quando ci ha confermato che non aveva pronunciato quella frase. Conosco bene Francesco, lo conosco dai tempi della Lazio ed è un bravissimo ragazzo e non è razzista. Si tratta solo di un brutto episodio, speriamo che torneremo a parlare presto solo di campo”.

Per voi cosa vuol dire questo rendimento dei difensori?

“Sta funzionando tutto molto bene. Il lavoro di squadra funziona poi se segna Dimarco piuttosto che un altro va benissimo. Il fatto che abbia segnato ancora ci rende felici”.

Che ne pensa del momento di Lautaro Martinez?

“Anche lui è l’ultimo arrivato, aveva un po’ di stanchezza e si è sempre messo a disposizione. Tutta la squadra quando è in campo cerca di farlo segnare. Ci sta avere qualche appannamento ma non possiamo assolutamente discuterlo. Qualche partita non ha segnato è vero ma il lavoro che fanno gli attaccanti ci dà una grandissima mano”.

Che sfizio si vuole togliere da qui a fine campionato?

“Onestamente non abbiamo mai parlato di scegliere la partita in cui vincere lo Scudetto. Abbiamo un bellissimo vantaggio ma oggi non basta. Mancano otto partite e dobbiamo lavorare così. Fa piacere non subire gol. Abbiamo solo in testa di arrivare allo Scudetto, ci stiamo anche godendo il percorso che abbiamo fatto. La squadra metterà la testa sull’Udinese, andrà a fare una grande partita ad Udine sperando di vincere. La cosa meravigliosa è l’entusiasmo di tutti durante gli allenamenti”