Allo stadio Giuseppe Meazza, l’Inter ha affrontato il Parma vincendo per 3-1, una vittoria che ha permesso alla squadra di raggiungere l’Atalanta al secondo posto con 31 punti. Ora l’Inter si trova a un solo punto di distanza dal Napoli, attuale capolista. La formazione di Simone Inzaghi ha mostrato una prestazione solida e convincente.
I gol decisivi sono stati segnati da Dimarco al 40º minuto del primo tempo, seguiti dai gol di Barella e Thuram rispettivamente all’8º e al 21º minuto della ripresa.
Il Parma è riuscito a segnare solo grazie a un autogol di Darmian al 36º minuto del secondo tempo e rimane fermo a 15 punti, in 11ª posizione insieme al Torino. All’inizio della partita, al 5º minuto, Calhanoglu ha tentato il primo tiro verso la porta avversaria. Dopo un lungo palleggio, si è spostato sulla trequarti sinistra e ha provato un tiro potente di esterno collo, ma il pallone è uscito alla destra del portiere Suzuki.
Poco dopo, all’8º minuto, Keita ha anticipato Lautaro al limite dell’area, ma nel tentativo di recuperare la palla, ha commesso fallo. L’arbitro Abisso ha inizialmente indicato il rigore, ma il VAR ha corretto la decisione, assegnando una punizione dal limite dell’area. Dimarco ha toccato la palla per Calhanoglu, il cui tiro rasoterra è stato deviato dalla barriera in un calcio d’angolo.
Al 12º minuto, il giocatore del Parma Balogh ha avuto dei problemi fisici, chiedendo di essere sostituito e lasciando il posto a Leoni. Al 17º minuto dell’incontro, c’è stata un’ottima azione di collaborazione tra Thuram e Lautaro con un doppio colpo di tacco sulla linea dell’area. Hanno poi passato la palla a Dumfries sulla destra, che ha cercato il tiro a rete colpendo l’incrocio dei pali. Un minuto dopo, un’azione simile ha visto Thuram attendere Lautaro in area per poi servirlo, ma il gol è stato annullato per fuorigioco iniziale del francese.
Al 21º minuto, Mkhitaryan si è reso protagonista di un’azione personale entrando in area e tirando, ma il pallone è uscito di poco a lato. Al 24º minuto, è stato il Parma a rendersi pericoloso con una combinazione tra Sohm e Bonny. Sohm ha chiesto il passaggio di ritorno a Bonny nella parte centrale dell’area, ma, trovatosi davanti al portiere Sommer, ha aperto troppo il tiro con l’interno destro, mancando il bersaglio.
Al ventiseiesimo minuto della partita, Dimarco, calciatore dell’Inter, effettua un tiro verso la porta avversaria che viene respinto dal portiere Suzuki. La palla rimbalza sui piedi di Lautaro, posizionato proprio davanti alla porta. Tuttavia, il capitano dell’Inter non riesce a indirizzare correttamente il pallone, che finisce sopra la traversa. Poco dopo, al ventottesimo minuto, il Parma avvia un contrattacco veloce. La squadra riesce a mettere in atto una manovra offensiva efficace, verticalizzando il gioco verso Sohm, che con abilità gestisce il pallone nel corridoio centrale del campo. Al momento opportuno, Sohm serve il compagno Cancellieri sulla sinistra, il quale tenta un tiro potente con il piede sinistro all’interno dell’area di rigore. Tuttavia, il portiere dell’Inter, Sommer, riesce a deviare il tiro in calcio d’angolo. Al trentanovesimo minuto, l’Inter sfiora nuovamente il vantaggio: Calhanoglu, dalla distanza, lascia partire un tiro indirizzato verso la porta. Il turco richiede un rigore per una possibile deviazione con il braccio da parte di un difensore avversario, ma l’arbitro decide di non intervenire. Un minuto dopo, la squadra di casa riesce finalmente a sbloccare il risultato con un gol spettacolare di Dimarco. Dopo aver controllato il pallone con il tacco, Dimarco segna con un tiro destro preciso che supera il portiere Suzuki.
Nella ripresa, dopo sette minuti di gioco, Bastoni effettua un cross dalla fascia sinistra indirizzato verso il secondo palo. Dumfries riesce a colpire di testa, cercando di incrociare, ma la conclusione finisce fuori. Poco dopo, arriva il raddoppio per l’Inter. Mkhitaryan lancia un pallone lungo per Barella, il quale entra in area con sicurezza, dribblando l’ultimo difensore, e segna con un tiro preciso di piatto destro. L’arbitro inizialmente annulla il gol per un sospetto fuorigioco, dato che Lautaro, in posizione irregolare, sembra aver toccato di testa il pallone. Dopo una lunga revisione al Var, la rete viene confermata.
Dopo un quarto d’ora di gioco nel secondo tempo, Bastoni effettua un altro cross dalla sinistra per Lautaro, che colpisce di testa a colpo sicuro. Tuttavia, Suzuki riesce a respingere. Immediatamente, il Parma tenta una nuova azione offensiva con Cancellieri, che arriva al tiro in area ma non riesce a centrare lo specchio della porta. Al sedicesimo minuto, l’allenatore del Parma, Pecchia, decide di effettuare due sostituzioni, inserendo Almqvist e Hernani al posto di Bonny e Keita.
Al ventunesimo minuto, l’Inter realizza il terzo gol grazie a un’azione nata da un calcio d’angolo. Bisseck svetta più in alto di tutti e prolunga di testa. Al secondo palo, Thuram si esibisce in una giocata acrobatica che si conclude con la rete. Dopo quattro minuti, l’allenatore dell’Inter, Inzaghi, decide di apportare tre cambi, preparando la squadra per la prossima gara di Champions con il Bayer Leverkusen.
Fuori Thuram, Dimarco e Calhanoglu, dentro Correa, Buchanan e Asllani. Alla mezz’ora Lautaro vicino al poker: Correa con un tocco delizioso in profondità lo mette davanti alla porta, l’argentino sceglie il tocco di esterno per battere Suzuki ma allarga troppo e spreca.
Subito dopo tra i crociati entrano Valenti per Valeri e Haj per Cancellieri, mentre Darmian sostituisce Bastoni tra i padroni di casa. Al 36′ il Parma accorcia le distanze: Man controlla in area, Darmian cerca di recuperare alle sue spalle e nel tentativo di anticiparlo batte Sommer. Al 42′ Lautaro con un colpo di tacco protegge il pallone in area e poi cade dopo un presunto contatto con un difensore. Abisso indica il dischetto, poi va a rivederla al monitor e cambia idea perché non c’è nessun fallo. Nel finale calano i ritmi e non succede più nulla fino al triplice fischio di Abisso, a parte l’ultima sostituzione con Palacios che prende il posto di Bisseck.
Queste le sue parole su Lautaro Martinez: “Lautaro deve sempre lavorare come ha fatto, il ripiegamento al novantesimo è davvero da capitano. L’ho tenuto dentro perchè speravo trovasse la rete. Unico neo della partita forse è solo il gol subito Il gol subito la squadra non lo meritava, quello è l’unico neo secondo me. Darmian? Ho scherzato sull’autogol perchè lui è un perfezionista e lui forse è il meno colpevole di tutti Barella? Lui è un giocatore straordinario ma l’anno scorso anche se ha fatto meno gol è stata forse la sua migliore stagione”
Poi ha ggiunto: “Mondiale per Club? Noi cercheremo di fare il massimo. Il pensiero che mi è venuto in mente è quello che hanno fatto questi ragazzi. Personalmente aver portato l’inter lì significa che tutto il nostro lavoro è stato grande. Se consideriamo da dove siamo partiti è un grande successo. Correa? Sta molto bene ed è tornato il giocatore che tutti conosciamo. Taremi e Arnautovic avrebbero comunque meritato di entrare. Volevo che Lautaro trovasse il gol e per questo l’ho tenuto in campo”