Milano, 27 giugno. Voto favorevole dalla Commissione regionale Sanità alla proroga al 2019 del Piano di Prevenzione di Regione Lombarda 2014-2018, ai sensi dell’intesa Stato Regioni del 2017. Il Piano, mantiene e conferma l’organizzazione nei 13 programmi regionali per rispondere ai 10 Macro Obiettivi Centrali del PNP 2014-2018 e conferma gli indicatori sentinella presenti, prorogandoli al 2019.
Soddisfazione da parte del Presidente della commissione Emanuele Monti che spiega: “Sul piano della prevenzione Regione Lombardia sta facendo grandi passi avanti confermando di essere una vera eccellenza. Prevenzione, infatti, non significa solo vaccini ma anche tutte quelle azioni che riguardano l’HIV, il Pap test, il settore della senologia con la mammografia e le Breast Unit. Relativamente al tema vaccini, – prosegue il presidente Monti – Regione Lombardia all’interno della Legge prevede un ruolo sanzionatorio per le famiglie dei bimbi non vaccinati. Come presidente della Commissione regionale Sanità, in attesa che il nuovo Governo si pronunci in merito e in vista del rientro a scuola dei bambini, auspico una posizione che sia la più accomodante possibile, in quanto la rigidità imposta dall’ex ministro Lorenzin ha portato scarsi risultati”.
Sul tema è intervenuto anche il consigliere Riccardo Pase relatore del provvedimento in Commissione: “Nonostante le criticità iniziali derivate da passaggio di competenza dalle ATS alle ASST, grazie anche all’efficace comunicazione trasmessa attraverso il sito regionale appositamente dedicato wikyvaccini.com e al coinvolgimento dei pediatri di famiglia, la platea delle famiglie che hanno sottoposto i bimbi alle vaccinazioni è aumentata su base volontaria senza dover ricorrere a sanzioni o forzature, proprio facendo leva sull’adesione consapevole dell’offerta vaccinale in termini di efficacia e sicurezza. Si è anche pensato, per ovviare il problema del blocco delle assunzioni del personale, di utilizzare i fondi derivanti dalle sanzioni per assumere personale a tempo determinato”.
“Durante la discussione, – conclude Pase – è emersa anche la criticità legata alla presenza dell’amianto in siti sia pubblici che privati, tema questo che, seguendo in prima persona in qualità di presidente commissione Ambiente, ho intenzione di approfondire attraverso una puntuale mappatura di tutti i siti al fine di supportare attività specifiche per la loro messa in sicurezza”.