Eurolega, riscatto Olimpia a Kaunas

Zach LeDay Zalgiris Kaunas - EA7 Emporio Armani Olimpia Milano Turkish Airlines Euroleague 2024-25 Kaunas, 06/02/2025 Foto MarcoBrondi // CIAMILLO-CASTORIA

L’Olimpia guida praticamente tutta la partita, nel secondo tempo tenta l’allungo tante volte e anche quando scivola sotto per un singolo possesso risponde con energia. La tripla di Shields riporta l’Olimpia avanti e da quel momento il corpo a corpo è durissimo ma a comandarlo è Milano. 89-87: sesta vittoria in trasferta della stagione. Zach LeDay detta i tempi in un primo tempo da 18 punti e poi la chiude con mestiere e coraggio. Ma il secondo tempo è di Nico Mannion (record carriera, 27 di valutazione), con giocate chiave nei momenti cruciali, incluso un gioco da quattro punti nel momento più complicato. Lo stesso vale per Shavon Shields o per la strepitosa protezione del ferro di Freddie Gillespie.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia incassa due canestri al ferro su iniziative di Francisco e Birutis, ma poi adegua la sua difesa, ruba palla due volte e scappa sul 9-4 obbligando Coach Trinchieri a spendere un time-out repentino. Al rientro, lo Zalgiris presenta Lonnie Walker accanto a Sylvain Francisco. Segnano due triple consecutive e ribaltano il risultato. L’Olimpia tenta di non scomporsi, soffre a rimbalzo la differenza di taglia fisica specie quando entra Smailagic, ma riesce a conservare il controllo del ritmo. Una tripla e due liberi di LeDay riaprono quattro punti di vantaggio. L’Olimpia con il secondo quintetto sale addirittura di tono soprattutto in difesa. Dopo un caratteristico jumper dalla media di Dimitrijevic, Tonut ruba palla e va a chiudere il primo periodo sul 24-16. In avvio di secondo quarto, Dimitrijevic e Brooks allungano a più dieci. Lo Zalgiris spende il secondo time-out ma come nel primo periodo rientra con due triple di Sirvydis e Francisco ricucendo subito a meno quattro. Questa volta è Coach Messina a usare il time-out. L’Olimpia ripristina otto punti di margine su un canestro di Shields in contropiede. Lo Zalgiris trova assieme a Francisco, indemoniato al tiro, anche il tiratore mancino Sirvydis e resta agganciata. LeDay con un gioco da tre punti e poi Mannion con una tripla, sostenuti da un paio di difese fatte bene, consentono all’Olimpia di andare all’intervallo avanti 50-42.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia riesce a correre e segnare al ferro, due volte con Mannion e due con schiacciate di Shields. Così ricostruisce dieci punti di vantaggio anche se lo Zalgiris, con le spalle al muro, risponde sempre. Due triple, Butkevicius e Walker, poi un gioco da tre sempre di Walker, le permettono di restare a contatto in qualche modo. Su una tripla di Tonut e un jumper dal gomito di Shields, anche dopo terzo e quarto fallo fischiati a Bolmaro, l’Olimpia tocca i 12 di vantaggio. Walker con un’acrobazia da circo converte un gioco da tre e lo Zalgiris ancora una volta ricuce. Con un 11-0 torna a meno uno alla fine del terzo, 67-66. Il quarto periodo diventa subito un corpo a corpo. Con un gioco da quattro punti di Mannion, Milano tenta l’ennesimo allungo. Ma tre palle perse nell’arco di quattro possesso danno vita allo Zalgiris, trascinato da Sirvydis. Su una tripla di Francisco mette la testa avanti per la prima volta nella ripresa. L’Olimpia replica subito con una tripla di Shields. Due liberi e una penetrazione di Mannion riproducono tre lunghezze di margine due volte. Poi LeDay scava il più sei a due minuti e mezzo dalla fine. Francisco mentre lo Zalgiris usa tutti i suoi tiratori insieme, converte un gioco da tre e riavvicina i suoi. Un jumper di Walker vale il meno due ma LeDay con un mezzo gancio ricaccia indietro lo Zalgiris a 54 secondi dalla fine. Poi dalla lunetta la chiuse, 89-87.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Kaunas: “Sono contento per i miei giocatori, per la risposta che hanno fornito dopo la sconfitta di Monaco, non tanto per la sconfitta ma per il livello della prestazione. I nostri giocatori di riferimento ci hanno guidato ma tutti hanno dato un grande contributo e si sono espressi con coesione. Vincere qui segnando quasi 90 punti non era facile. E’ una vittoria che ci dà fiducia e speranza per la volata finale di un’edizione di EuroLeague che forse è la più difficile degli ultimi anni. La partita l’abbiano guidata praticamente tutta, tranne per 15 secondi, ma era successo anche nella partita di Milano e questo mi ha un po’ preoccupato. La chiave è che quando sono andati avanti per un attimo abbiamo continuato a difendere e sui loro errori abbiamo controllato i rimbalzi senza concedere seconde opportunità, limitando i danni nel momento in cui faticavamo a segnare. Credo che tranne in qualche possesso in cui abbiamo fermato la palla siamo stati bravi a muoverla e ad attaccare i cambi difensivi soprattutto con Mannion e il gioco in post up di LeDay. Mannion è un giocatore che sta crescendo e imparando perché è ancora molto giovane. Non so se sia sottovalutato ma noi siamo contenti di averlo. La stagione trascorsa ai Warriors con grandi giocatori e grandi allenatori sicuramente lo sta aiutando anche adesso. Ma oggi è stato importante anche l’apporto di Dimitrijevic sia verso la fine del primo tempo che nella prima parte del secondo”.