Eurolega, l’Olimpia supera lo Zalgiris.

L’Olimpia amministra la classica partita-trappola, affidandosi alla difesa che tiene gli avversari sotto i sessanta punti, come era successo una settimana prima a Mosca, e segnando quel che serve per controllare la gara. Il trio Rodriguez-Hall-Daniels produce in doppia cifra, Kyle Hines mura l’attacco avversario, a rimbalzo l’Olimpia controlla e finisce senza troppi patemi, anche senza “finire” lo Zalgiris nel 65-58 conclusivo. E’ la quattordicesima vittoria della stagione di EuroLeague.

IL PRIMO QUARTO – Lo Zalgiris leggero e senza pressione, con quattro giocatori lituani in quintetto, segna nei primi tre possessi e scappa via 7-0, mentre l’Olimpia sbaglia i primi quattro tiri dal campo e rompe il ghiaccio dalla lunetta con Kaleb Tarczewski. Milano pareggia dopo cinque e minuti e mezzo con due triple consecutive, la prima di Malcolm Delaney e la seconda di Troy Daniels, poi sorpassa con Nicolò Melli dalla lunetta. Lo Zalgiris risponde al parziale di 8-0 con i tiratori, prima Webster poi Cavanaugh. Daniels centra altre due bombe, subito prima del secondo fallo di Delaney. Ma lo Zalgiris continua a tirare bene da fuori. La quarta tripla, di Miniotas, impatta la gara sul 20-20 alla fine del primo periodo.

IL SECONDO QUARTO – Due penetrazioni al ferro di Sergio Rodriguez spingono l’Olimpia a più quattro forzando Coach Zdovc a spendere subito il primo time-out del quarto. Un assist ancora di Rodriguez per Hines apre il massimo vantaggio di sei punti, prima che Lekavicius centri la sua seconda tripla. L’Olimpia alza la pressione difensiva e, quando Hall attaccando l’area segna due liberi e subito dopo in situazione post-up con la mano destra, il margine tocca gli otto punti. Tenendo l’avversaria a 10 punti nel secondo periodo, l’Olimpia chiude avanti 39-30 dopo aver toccato anche il più 11.

IL TERZO QUARTO – Lekavicius si prende la squadra sulle spalle anche in avvio di ripresa. L’Olimpia perde un po’ di brillantezza in attacco, le percentuali si abbassano, ma con la difesa conserva il vantaggio. La quarta tripla della gara di Troy Daniels su scarico di Hines e poi un’entrata al ferro di Hall allargano il divario a 12 punti, dopo sei minuti e mezzo. Rodriguez mette quattro tiri liberi su cinque in due possessi. Con quelli l’Olimpia fugge a più 14. Qui lo Zalgiris ha una grande reazione: Milaknis centra una bomba dall’angolo, Lekavicius dalla linea completa il 5-0 che lo riporta a meno nove dopo tre quarti, 54-45.

IL QUARTO QUARTO – Tyler Cavanaugh con una tripla riporta lo Zalgiris a meno otto, ma l’Olimpia replica con una bomba di Ben Bentil. Milaknis dal suo angolo tiene la sua squadra in partita, anche se l’Olimpia forza palle perse e percentuali basse. Un gioco da tre punti convertito da Blazevic tiene in apprensione l’Olimpia, sette punti avanti a due minuti e mezzo dalla fine. Un’entrata di Hall, una palla rubata da Hines e un’altra penetrazione di Rodriguez ripristinano 11 punti di margine a meno 1:25. Il finale è amministrato e finisce 65-58.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sullo Zalgiris: “L’impegno, lo sforzo ha vinto la partita per noi. Non è mai scontato quindi dobbiamo apprezzarlo, in una serata in cui la qualità di gioco non è stata quella auspicata. Lo Zalgiris aveva alcune assenze ma Coach Zdovc ha preparato bene la sua squadra. Noi non siamo stati attenti, precisi nei dettagli e sappiamo che dobbiamo migliorare e alzare il livello delle nostre prestazioni. Però ci teniamo stretta la vittoria perché è importante. Sono stati fondamentali i minuti di Troy Daniels, anche oggi. Ha segnato dei canestri da tre punti, ma soprattutto quando è in campo costringe le difese a stare in apprensione e questo crea spazi anche per i compagni. Avere campioni come Sergio Rodriguez o Kyle Hines che trovano sempre qualcosa è importante, come tenere gli avversari sotto media. Anche Devon Hall a questi livelli è sempre più una presenza”.