Atalanta, vittoria a Salerno in extremis ma quanta sofferenza.

Salernitana’s Federico Bonazzoli in action during the Italian Serie A soccer match US Salernitana vs Atalanta BC at the Arechi stadium in Salerno, Italy, 18 September 2021.  ANSA/MASSIMO PICA 

Nella notte dell’Arechi basta un guizzo di Zapata all’Atalanta per espugnare Salerno. Ma gli applausi, nonostante la quarta sconfitta consecutiva, sono tutti per la Salernitana che esce a testa alta..

A sorpresa Castori si affida alla coppia d’attacco della serie B: subito dentro Gondo (ufficializzato soltanto ieri) accanto a Djuric con Ribery trequartista e libero di svariare su tutto il fronte. La mossa sorprende l’Atalanta e garantisce ordine e profondità alla formazione di casa che imposta la partita su ritmi altissimi.

Pressione che mette in difficoltà i nerazzurri: nei primi minuti la squadra di Gasperini sbanda pericolosamente e la Salernitana per poco non ne approfitta. Kechrida (5′) servito da Ribery ci prova con un sinistro a giro che esce d’un nulla alla destra di Musso. La risposta dei bergamaschi, l’unica dei primi 45′, è affidata a Gosens (17′) che conclude dal limite ma trova sulla sua strada Belec che si distende e devia in angolo. La Salernitana ne ha di più, arriva sempre prima sulle seconde palle e, guidata dalla classe del francese, riesce ad essere anche intraprendente. Al 21′ ci prova Mamadou Coulibaly con una bordata dalla distanza che si abbassa improvvisamente e scheggia la parte alta della traversa.

All’intervallo i granata escono tra gli applausi. E nella ripresa, anche senza Ribery, la squadra di casa continua a brillare. Dopo nemmeno sessanta secondi Gondo incrocia di sinistro costringendo Musso a un intervento super per salvare la Dea. Sei minuti dopo la palla del possibile 1-0 capita sui piedi di Djuric che strozza troppo la conclusione. L’occasione più ghiotta, però, capita al 25′ sui piedi di Obi che lanciato a rete da Bonazzoli, a tu per tu con Musso, centra in piano il palo, strozzando in gola l’urlo di gioia ai 13mila dell’Arechi. Puntuale, cinque minuti dopo, si materializza la legge del “gol sbagliato, gol subito”. Ilicic (30′) va via a Bogdan in area di rigore, serve Zapata che beffa Lassana Coulibaly e di destro batte Belec.

(ANSA).

E’ soddisfatto Gian Piero Gasperini che, ai microfoni di Sky Sport, riconosce i meriti della Salernitana ed elogia i suoi sul piano mentale: “Qualcuno stasera non era nelle migliori condizioni, la Champions in questo senso si accusa. Come volontà però questa squadra è straordinaria, anche nelle difficoltà riusciamo a tenere. Siamo stati fortunati in alcune occasioni, ma ci abbiamo sempre creduto e appena c’è stata la possibilità siamo riusciti a vincere”.

Questa è una stagione particolare per noi, c’è questo rischio di non riuscire a reggere il doppio impegno tra campionato e Champions. Questa squadra però ha molta testa e mi fa ben sperare. Sappiamo che non è facile giocare con questa continuità, tra tre giorni giocheremo ancora, ma non sempre chi ha riposato si trova meglio. Tante volte stanno meglio quelli che hanno già giocato, andiamo avanti partita per partita in questo campionato molto difficile”.

“Mi aspettavo una partita difficile, in un ambiente che dà tantissimo alla sua squadra e stasera la Salernitana ha fatto una grande prestazione. Aveva grande energia, ci ha messo in difficoltà e ha dimostrato di essere una squadra che può credere la salvezza. E’ un ambiente che merita e ha tutte le carte in regola per giocarsi la Serie A. Ribery? E’ un giocatore straordinario, ancora adesso finchè lo regge la condizione ha un grandissimo valore. Stasera abbiamo avuto l’ennesima conferma, già a Firenze ha giocato alcune partite straordinarie e chiaramente la sua presenza alla Salernitana dà molto e soprattutto nel primo tempo ci hanno messo in grossa difficoltà”.